martedì 30 giugno 2009

GREST 2009. Diario di bordo, capitolo 6 - R.Linda

30 Giugno

Siiiiiiiiii! Finalmente è arrivata la mitica data di questo 2009, quella di oggi che ha visto l'inizio del GREST 09!!!
Che dire, è stato a dir poco eccezionale... i bambini sono meravigliosi, gli animatori sono meravigliosi, il clima è meraviglioso!!! L'emozione quest'anno mi ha presa all'inizio (solitamente arriva alla fine), quando l'istante prima di aprire le porte ai bambini gli animatori ci siamo riuniti e abbiamo affidato a Dio la nostra giornata...
L'affanno dell'ultimo minuto non è mancato, ma niente che ci abbia distratto dal cogliere la bellezza del nuovo giorno!
Cinzia ha fatto dono a noi e ai bimbi di una bellissima storia:
Ogni mattina, il potente e ricchissimo re di Bengodi riceveva l'omaggio dei suoi sudditi. Aveva conquistato tutto il conquistabile e si annoiava un po'.
In mezzo agli altri, puntuale ogni mattina, arrivava anche un silenzioso mendicante, che porgeva al re una mela. Poi, sempre in silenzio, si ritirava.
Il re, abituato a ricevere ben altri regali, con un gesto un po' infastidito, accettava il dono, ma appena il mendicante voltava le spalle cominciava a deriderlo, imitato da tutta la corte.
Il mendicante non si scoraggiava.
Tornava ogni mattina a consegnare nelle mani del re il suo dono.
Il re lo prendeva e lo deponeva macchinalmente in una cesta posta accanto al trono.
La cesta conteneva tutte le mele portate dal mendicante con gentilezza e pazienza. E ormai straripava.
Un giorno, la scimmia prediletta del re prese uno di quei frutti e gli diede un morso, poi lo gettò sputacchiando ai piedi del re. Il sovrano, sorpreso, vide apparire nel cuore della mela una perla iridescente.
Fece subito aprire tutti i frutti accumulati nella cesta e trovò all'interno di ogni mela una perla.
Meravigliato, il re fece chiamare lo strano mendicante e lo interrogò.
"Ti ho portato questi doni, sire - rispose l'uomo -, per farti comprendere che la vita ti offre ogni mattina un regalo straordinario, che tu dimentichi e butti via, perché sei circondato da troppe ricchezze. Questo regalo è il nuovo giorno che comincia".
E molto spesso ce ne dimentichiamo, presi dalla routine e della fretta!
Così come il dono della famiglia, che spesso ci dimentichiamo di apprezzare. Visto che sarà il tema del GREST 09, avremo modo di riflettere molto su questo. Le squadre sono quattro anche quest'anno, ma c'è una novità: ogni squadra sarà una piccola famiglia! Abbiamo la FAMIGLIA RISPETTO, la FAMIGLIA UNITA', la FAMIGLIA FIDUCIA e la FAMIGLIA DIALOGO. Ogni squadra-famiglia si impegnerà per guadagnare più punti possibile che quest'anno verranno dati sotto forma di mattoni perchè ogni squadra dovrà "costruire" la propria casa! E poi ci sono anche dei punti speciali che verranno dati soprattutto in base al comportamento dei singoli ragazzi e che serviranno per abbellire la casa e l'ambiente che la circonda.
Ogni squadra oggi ha svolto una dinamica di conoscenza e prodotto il proprio grido di squadra. Abbiamo imparato l'inno e il grido generali del GREST. Subito dopo intervallo, gioco dell'ecologia, giochi di squadra e la giornata si è conclusa con la stessa carica con cui è iniziata, la stessa che abbiamo già per iniziare quella di domani!
Nel pomeriggio non è mancata la riunione animatori e qualche volto nuovo si è aggiunto tra noi. Questa settimana sarà molto impegnativa ma una volta ingranata del tutto la marcia, questa macchina che è il GREST percorrerà la via di una nuova e ricca esperienza che, ci auguriamo, possa lasciare nel cuore di tutti un semino che germogliando porti buoni frutti!

Manca poco....

GREST 2009!!!!!!!!!!!

lunedì 29 giugno 2009

GREST 2009. Diario di bordo, capitolo 6 - R.Linda

29 Giugno

h 10.00
Ci siamo! Tra meno di 24 lo stesso cortile che gli animatori si stanno accingendo a spazzare e sistemare sarà grondande di ragazzi pronti a vivere la mitica avventura che è il GREST!
E' tornata Cinzia!!! Mi rendo conto solo adesso di come sia stata strana la sua "lontananza" in questi giorni prima del GREST per la prima volta... mi chiedo se sarà contenta di quanto fatto in questi ultimi giorni... non la faccio quasi neanche parlare, la riempio di domande, di informazioni, le racconto alcuni particolari, le manifesto le mie difficoltà, le mie gioie... come sempre siamo sulla stessa frequenza, sintonizzarci non richiede che un attimo! E' contenta, lo vedo, e lo sono anche io!
Ci incontriamo con i ragazzi, Cinzia li saluta e poi ci invita a pregare.
Subito dopo inizia la pulizia del cortile... io non posso rimanere con loro, con Cinzia dobbiamo rivedere le ultime cose, ma passando insieme dal cortile mentre i ragazzi sono all'opera ci rendiamo conto di quanto siano meravigliosi... il cortile in quel momento sembra molto più bello e colorato, sarà la luce del mattino o sarà la presenza di questi ragazzi?! La risposta mi pare ovvia...

h 18.00

Oggi pomeriggio c'è Don Edoardo con noi. E' venuto per incontrare gli animatori e a seguire i giovani aspiranti Cooperatori.
Il gruppo animatori è sempre più numeroso, le sedie previste non bastano, è ancora una volta necessario fare il giro di nomi! Tanti ragazzi fino a pochi anni prima (qualcuno l'anno scorso!) faceva parte dei grestini, adesso si trova qua in mezzo a noi e ciò vuol dire che l'esperienza precedente deve essergli sicuramente piaciuta!
Don Edoardo ci dà un assaggio della vita di Don Bosco. Non può bastare un'ora scarsa per parlare di Don Bosco, ma Don Edoardo ne sottolinea i punti salienti: la capacità del nostro santo di essere giovane in mezzo ai giovani, di amarli, di dedicarsi a lui in maniera totale. Ed è a lui che noi animatori di GREST dobbiamo ispirarci per vivere da domani l'esperienza coi più piccoli. Don Edoardo sottolinea che un animatore non è concreto se non ha come amico Gesù. L'amicizia con Gesù và alimentata giorno dopo giorno, scoprendo la gioia che questo ci dà.
Don Edoardo ci augura di vivere pienamente questa esperienza e promette di tornare a trovarci! Subito dopo incontra i giovani aspiranti cooperatori, i quali in questo cammino stanno riflettendo sulla scelta di donare l'intera vita per l'amore dei giovani in forma laicale.
Cinzia continua l'incontro presentando la giornata di domani e ricordando gli atteggiamenti fondamentali e vietati di un animatore.
Sono già le h 20.30 quando la riunione finisce... ci siamo quasi, il GREST 2009 sta per iniziare!!!

domenica 28 giugno 2009

Un messaggio da Suor Maria Teresa

Grazie per la vostra gentilezza di informarci su quanto state facendo per il "GREST 2009". Vi faccio i miei migliori auguri... Intanto vi assicuro la mia preghiera e il mio ricordo affettuoso!!!!
Suor Maria Teresa Vicari FMA

sabato 27 giugno 2009

GREST 2009. Diario di bordo, capitolo 5 - R.Linda

26 Giugno
E' già venerdì. Poco dopo le 17.00 siamo in Oratorio a sistemare le ultime cose. Alle 18.30 ci riuniamo per rivedere i punti chiave nell'animazione al GREST. Ci soffermiamo in particolar modo sulla "responsabilità" e sulla "coerenza".
Essere animatori richiede molta responsabilità soprattutto nello svolgere i compiti che ci vengono assegnati. La mia dimenticanza o il mio ritardo potrebbero causare un "vuoto" difficile da colmare e tutta la "macchina" che è il GREST ne risentirebbe.
Essere animatori significa anche e soprattutto essere esempio per i tanti ragazzi che vivono l'esperienza da grestini, ogni nostro gesto, ogni nostra parola viene presa in considerazione da loro e questo dobbiamo tenerlo presente sempre. Faccio un esempio (che oltre ad essere tale vuole essere anche un messaggio): se al GREST cerco di trasmettere ai ragazzi il valore e l'importanza della vita ma poi "fuori" mi faccio beccare con una sigaretta in mano, sicuramente il mio "parlare" dell'amore per la vita verrà cancellato dal mio fumare che è tutto il contrario (non possiamo negare i danni alla salute provocati dal fumo!!!).
Salvatore, giovane e vecchio animatore, come lo chiamo io, quest'inverno mi aveva chiesto di consegnare ai ragazzi del corso animatori un bellissimo messaggio (che a sua volta aveva ricevuto da animatori più grandi) che ritengo sia bello condividere anche adesso:

Ci saranno piccoli occhi che ogni giorno osserveranno quello che tu farai…

E giovani orecchie che ogni giorno ascolteranno quello che tu dirai…

E mani inesperte che vorranno imitare ciò che tu mostrerai…

Ci sarà un bimbo che ogni giorno sognerà di diventare come te.

Tu sei l’esempio per un piccolo uomo che vuole crescere nel mondo in cui tu sei cresciuto e per questo non dubita mai di tutto quello che fai. I suoi occhi sono spalancati su di te e la sua giovane mente è convinta che tu hai sempre ragione…

Sii una guida per chi vuole crescere e diventare “GRANDE”.

Salvatore sta fuori per il lavoro, ma quando c'è C'E'!! Le sue parole riescono ad incoraggiarmi se mi sento un po' giù... quest'anno dopo un po' di anni di "assenza" (fisica) dal GREST sarà di nuovo dei nostri!
Dopo la riunione ci organizziamo per la pizza, come avevamo detto ieri.
La serata trascorre tranquilla e simpatica, si mangia, si balla, si scherza, Salvatore G. fa il vocalist, William è il dj aiutato da Giovanni, qualcuno sceglie di giocare con il pallone, altri si "sfidano" a biliardino... credo proprio che INSIEME vivremo davvero una bellissima esperienza!
L'appuntamento è per lunedì h 10.00 per sistemare le ultime cose.
Buon week end!

giovedì 25 giugno 2009

GREST 2009. Diario di bordo, capitolo 4 - R.Linda

25 Giugno

Lavorare in mezzo a questo gruppo animatori è qualcosa di eccezionale, sono ragazzi semplicemente meravigliosi!
Anche Guido si è aggiunto a noi.
Oggi all'inizio eravamo pochini e c'era troppo silenzio, il silenzio che avrei desiderato ieri e che oggi un po' mi stava stretto... poi pian piano sono arrivati tutti e il cortile così come le stanze si sono movimentati. Sulle note de "Il coccodrillo come fa" e "Chapa la galina" (che io adorooooo perchè prendo in giro le veline che ballano imitando le galline!!!) abbiamo realizzato il tabellone segnapunti. Il titolo del GREST è "Family adventures", quindi il tema è la famiglia; i ragazzi sono divisi in quattro squadre di cui ancora non sveliamo i nomi e che rappresentano quattro diverse famiglie. Ogni squadra-famiglia ha una casa da "costruire" (in base ai punti che ogni giorno guadagna viene colorata una parte della sua casa).
La maggior parte di noi si è dedicata a ritagliare e colorare le lettere delle varie scritte. Elena ha disegnato le casette, bellissime! Ho scoperto il suo talento del disegno. In realtà scopro un talento al secondo, mi basta osservare questi ragazzi lavorare... ognuno di loro è una fonte di idee, hanno iniziativa, creatività, capacità... altro che giovani nichilisti e menefreghisti, prima di giudicarli così proviamo a tirar fuori il bello che hanno dentro! Ogni ragazzo ha il famoso "punto accessibile al bene" di Don Bosco, semmai siamo noi "adulti" (non rientro in questa categoria ma concedetemi il termine!) che abbiamo difficoltà a trovarlo!
Qualcuno di loro oggi mostra il viso proprio stanco...penso che trascorrere una bella serata insieme potrebbe farci bene...chiedo permesso ai "capi" (hihhi concedetemi anche questo termine!) e al loro ok mi precipito dai ragazzi per organizzare...domani sera pizza&musica (a decibel contenuti per la felicità di Antonino!) dopo naturalmente la riunione animatori delle h 18!!!

GREST 2009. Diario di bordo, capitolo 3 - R.Linda

24 Giugno 2009

Nicolò e Stefano si aggiungono al gruppo. Stiamo diventando davvero numerosi, non accadeva da anni! Non è vero che i giovani sono disinteressati e non vogliono far nulla, nè mettersi a servizio degli altri. Questo bel gruppo ne è la prova!
La riunione di oggi è importante, "vivremo" quello che proporremo ai bimbi durante il PREGREST. Ci mettiamo in una stanza e non in cortile come di consueto, perchè piove.
Si inizia con una tecnica di conoscenza: ognuno dovrà disegnare qualcosa che lo rappresenta su un foglio usando dei colori. Poi a turno verrà mostrato e spiegato il proprio disegno agli altri. E' un modo per conoscersi un po' oltre il nome e cognome. Raccomando di essere seri, di non giudicare quello che viene detto, di non interrompere, di non intromettersi. Ma...la maggior parte di queste cose accade, vengo poco presa sul serio in queste raccomandazioni. Sottolineo comunque che con i bambini bisogna essere un po' più rigidi, affinchè la situazione non sfugga di mano. Spero che almeno questa raccomandazione venga accolta!
Dopo questa prima fase ci spostiamo in cortile (nel frattempo ha smesso di piovere!) per svolgere alcune tecniche di animazione: il drago si mangi la coda; dentro e fuori dal cerchio; cerchio di fiducia. Tutti con lo scopo di mettere in evidenza gli aspetti importanti del gruppo: cooperazione, unione, apertura, fiducia tra i componenti. Incontro molta difficoltà nello spiegare i giochi, forse i ragazzi sono stanchi (nonostante dicano di no!), forse si stanno annoiando (nonostante dicano di no!), forse non vorrebbero essere qui in questo momento (nonostante dicano di no!), così torno a riflettere su quale sia il grado di responsabilità e di attenzione giusto da "pretendere". Sto quasi per cedere, il mormorio di sottofondo non si placa un attimo. Esce qualche battutina per far ridere ma a me fanno solo perdere il
filo del discorso. Si, mi rendo conto di essere diventata pallosa. Nonostante manifesti loro tutto questo, la situazione cambia poco. Lo svolgimento delle tecniche risulta comunque molto buono, di questo sono contenta.
Finito di svolgere le tecniche, torniamo dentro e concludiamo intonando il canto che sarà la preghiera del GREST: "Caro Gesù ti scrivo". Poi ci salutiamo dandoci appuntamento a domani.
Prendo i disegni realizzati prima e li attacco al muro della stanza animatori, aiutata da Fabiola e Chiara. Non riesco a togliermi di dosso una certa amarezza e il dubbio di non essere stata all'altezza di gestire la riunione animatori come loro si aspettavano e come l'esigenza richiedeva.
Spero davvero che l'esperienza mi aiuti a trovare la misura di cui sono in ricerca, ovvero il giusto grado di responsabilità e attenzione da "pretendere" da un gruppo animatori.

Un pensiero per vivere la giornata

Le lacrime sono i macigni che abbiamo dentro che si sciolgono venendo fuori...

mercoledì 24 giugno 2009

L'angolo di Lalla

Il senso della vita


Nella vita di noi esistono momenti felici e momenti tristi, e purtroppo noi uomini non siamo capaci di affrontare i momenti più difficili e disastrosi. Crediamo che essi si possano superare solo andando incontro a dei rimedi che peggiorano soltanto la vita, come chiudersi in se stessi, o ancora peggio facendo uso di sostanze stupefacenti come droghe e alcool, o andando incontro al suicidio. Questo è solo un modo per dire NO alla vita, per riderle in faccia, forse con questi noi vorremmo convincerci che la vita è più piccola di noi, ma la vita è più grande del mondo stesso, è la forza indominabile che solo il destino riesce a gestire.

L’odiare la vita è come una malattia. Guarirne significa confessare che si è più grandi della malattia, dell’odio che si vive, perché la vita umana ha sempre una verità più profonda di ogni malattia. Ogni sofferenza è data dalla malattia e dal dolore, ma le sofferenze morali non si possono superare chiudendosi nel proprio angolo di mondo e aspettando che tutto finisca, anzi, in questo modo aumenta, ma confessando il proprio stato e aprendosi la resto del mondo.

Dire NO alla vita è anche un segno di non rispetto verso chi non ha una vera e propria vita, verso i bisognosi, i malati, verso tutte quelle persone che ormai la vita l’hanno persa.

Chi dice NO alla vita è solo un uomo inetto, incapace di vivere, chi invece è capace di vivere è in funzione della Metis, cioè alla capacità intellettiva di saper trovare la giusta azione e la giusta parola al momento giusto.

“Ogni individuo ha diritto alla vita” (Art.2 della carta dell’unione europea). La vita è un diritto per tutti e nessuno ha il potere di decidere a chi darla e a chi toglierla. Lo stato e le varie istituzioni non possono e non devono decidere sul destino delle persone. Le questioni di vita e di morte non devono essere rese pubbliche e non devono essere discusse dalle autorità. Le autorità devono occuparsi della convivenza civile e non devono levare il diritto alla vita di una persona per propria difesa.
Nessuna donna ha il diritto di abortire liberamente, ma solo per casi terapeutici, perché abortendo ruba il diritto ad un bambino di avere una vita.
Nessuno ha il diritto di decidere il modo in cui una persona deve vivere. Vivere non vuol dire essere destinatari di modelli di vita decisi e imposti dall’esterno, ma significa essere capaci di non perdersi in un alone di dubbi, incertezze e ignoranze che impediscono di comprendere il significato della propria vita. Ognuno è libero di vivere la propria vita come vuole, basta che la propria libertà non superi quella degli altri.
La vita è il bene più grande che si possa ricevere.

Godiamocela fino in fondo, rispettiamola e soprattutto AMIAMOLA!!!!!!!!

Laura Todaro

martedì 23 giugno 2009

GREST 2009. Diario di bordo, capitolo 2 - R.Linda

22 Giugno 2009
Siamo già a meno una settimana dal GREST...e quante cose ci sono ancora da fare! Niente panico, ce la faremo!
Oggi si è aggiunta al gruppo animatori Wendy. Stiamo per iniziare la riunione quando vedo entrare tre ragazze, vado loro incontro immaginando già che sono venute per inserirsi nel gruppo animatori, e non mi sbaglio. Si chiamano Maria Grazia, Iside e Maria Chiara. Dico loro che si trovano nel posto giusto al momento giusto! Le invito ad unirsi a noi e iniziamo la riunione con una preghiera, tenendoci tutti per mano. Questo tenersi per mano non è una formalità, ma sta ad indicare che i
nsieme percorreremo un cammino e la cosa più importante sarà restare uniti, nonostante le difficoltà, gli ostacoli e i momenti di stanchezza che vivremo. Saremo un gruppo che dovrà crescere e restare unito.
Ripropongo le presentazioni. Siamo in numero maggiore rispetto alla prima riunione e mi trovo a vivere cinque secondi di panico: battutine, dialoghi a due, risatine... non so come richiamarli "all'ordine", e allora ricordo che il GREST è sicuramente un'esperienza divertente e piacevole, ma che va vissuta con responsabilità e impegno, e non con superficialità e leggerezza. Quindi va bene scherzare, ma quando c'è da fare i seri niente distrazioni... Spero sempre non pensino in testa loro "quant'è pallosa questa...!"...
Subito ci dividiamo i compiti: un
gruppo metterà i nastri per abbellire il cortile, le "veline" continueranno con baby dance e balli di gruppo, il resto penserà ai cartelloni. Vedo le ragazze "nuove" un po' spaesate, spero riescano subito a trovarsi a proprio agio!
Con i ragazzi più forzuti sist
emiamo in cortile le pedane su cui balleranno le veline. Il cortile è quasi pronto per accogliere il GREST! Sono già le otto passate, quindi...saluti, a domani!

23 Giugno
Oggi si sente qualche tuono, il cielo è grigio, entro nell'ufficio iscrizioni e sono costretta ad accendere la luce.
Poco dopo arrivano Maria Elena, una ragazza che già da qualche anno fa l'animatrice, con la sorella e
un'amica, Marta, anche lei vuole inserirsi tra gli animatori. Poco dopo arriva Wendi con Eleonora, conosco anche quest'ultima, frequentava l'oratorio da piccola, ora è più alta di me. Anche lei tra gli animatori, il gruppo cresce!
A poco a poco arrivano tutti, e ognuno continua i compiti lasciati in sospeso la sera prima.
I ragazzi sono sempre i più lenti, oggi dovrebbero mettere il tendone per il sole, ma si sono quasi arresi prima di iniziare: manca la prolunga per usare il trapano! "Ma no, ma dai! Non ci si può fermare per una prolunga! Procuratela in qualche modo!" dico. Fortunatamente mi danno ascolto... guardarli mettere quel tendone è a dir poco comicissimo!

Nel frattempo con le ragazze riflettiamo sui nomi delle squadre e sulla realizzazione del tabellone segnapunti. Quante idee geniali che escono fuori! Vado via con l'idea che questo sarà un GREST eccezionale! Ok, ok, lo penso ogni anno, ma che ci posso fare se il GREST è da 8 anni la cosa più bella che di ogni anno posso vivere???
Domani riunione h 17.00. Obiettivo: fare conoscenza!

sabato 20 giugno 2009

GREST 2009. Diario di bordo, capitolo 1 - R.Linda

17 Giugno 2009
H 19.00, prima riunione animatori. I visi sono tutti conosciuti... Non mancano i Don Bosco Friends 2008-09, ci sono quasi tutti: Salvo, Ale, Silvio, Laura, Jenni, Isma, Roby, Giusy, David e Francesco. Tra i veterani, Chiara G, Chiara V, William e io. Fabiola chiude le iscrizioni e ci raggiunge. E qualche volto nuovo per queste mura: Antonella ed Elena. Mi aspetto che ancora qualcuno si unirà al gruppo.
Iniziamo con una preghiera, perchè il GREST non è solo un'esperienza umana ma anche e soprattutto cristiana. Chiediamo a Don Bosco di accompagnarci e guidarci in questa avventura! Propongo un gioco di presentazione: si inizia presentandosi a coppie con il proprio nome. Dopo la presentazione, ci si scambia i nomi e si va a presentarsi con un altro col "nuovo" nome, e così via, finchè ogni nome non torna "al suo posto". E' più facile a farsi che a spiegarsi. Qualcuno storce il naso, "ci conosciamo quasi tutti, perchè dobbiamo presentarci?", altri propongono il classico giro di nomi. Li invito ad andare oltre la "banalità" del gioco, e li convingo a iniziare. Purtroppo il gioco non riesce, non tutti "riprendono" il loro nome. Capisco che la difficoltà sta nell'ascoltare il nome che viene detto, in quanto questo viene dato per scontato, dunque si finisce per fare una grande confusione di nomi! Ci riproviamo, ma è inutile. Allora spiego qual'è il significato di questo gioco che era sembrato banale: in un incontro tra due persone, ognuno dà un po' di se e acquista un po' dell'altro. Se ogni incontro non ci arricchisse, sarebbe un incontro inutile. Ma perchè ciò avvenga dobbiamo essere disposti ad "ascoltare" l'altro e ad accoglierlo, anche a dimenticarci un po' di noi! Dare per scontato cosa l'altro voglia dirci non ci aiuta. Cosa c'entra col GREST? Il GREST è principalmente un'esperienza di incontro: è incontro tra animatori, è incontro tra grestini, è incontro tra grestini e animatori, è incontro con le esperienze che viviamo, è incontro con Dio. Non possiamo restare uguali a prima, dobbiamo donare un po' di noi e ricevere un po' degli altri e portare i frutti di questo scambio nel nostro cammino. Accetto la proposta di fare comunque il classico giro di nomi. Non risulta facile, ad ogni nome scappa una battuta... sento la fatica di condurre una riunione tra animatori, ma non mi lascio abbattere. Andiamo avanti, passiamo alla parte pratica: suddivisione dei compiti. Costituiamo l'equipe giochi, il gruppo animazione musicale e il gruppo realizzazione cartelloni. Colgo ogni spunto per ricordare atteggiamenti fondamentali o da evitare al GREST. In particolare mi soffermo sull'argomento "responsabilità": se viene assegnato un compito, non ci si può dimenticare di esso, arrivare in ritardo, portarlo a termine con malavoglia, perchè tutta l'organizzazione ne risente. E' più corretto dire "non voglio questa responsabilità" che farsene carico e dimenticarsene. Ma so che questo concetto verrà ben chiarito dall'esperienza! Concludiamo con una breve preghiera e ci diamo appuntamento a domani. Come inizio non c'è male!

18 Giugno 2009

Oggi si "lavora".
Le prime a
mettersi all'opera sono le "veline", che munite di stereo, baby dance e balli di gruppo, provano i balli da proporre nei momenti di animazione.
Da un'altra parte si riunisce l'equipe dei giochi. Spiego loro l'importanza del gioco: nel gioco si conosce il ragazzo
per com'è. I ragazzi aspettano con ansia il momento di poter giocare, perchè si divertono, si muovono, competono tra loro, si misurano con le proprie capacità e le migliorano. Tutto ciò, però, accade se gli animatori riescono a motivarli bene. Sottolineo soprattutto il fatto che bisogna giocare con lealtà e gli animatori in questo devono essere da esempio. Si tratta di un gioco, ma è nel gioco che i ragazzi imparano a vivere, imparano a giocare il "grande gioco" che è la vita. Si mettono a lavoro, prendono un pallone per provare i giochi, alcuni di loro dal pallone si lasciano anche distrarre, non so se richiamarli al "dovere" o lasciarli divertire... sono questi i momenti in cui mi chiedo se da questi ragazzi che presto faranno la loro prima o seconda esperienza di GREST (insomma, sono solo all'inizio!) pretendo troppo o è giusto che sia così. Mi chiedo quale sia la giusta dose di responsabilità che devono avere. E' difficile dare una risposta immediata a domande come queste...
I ragazzi, intanto, prendono le scale per fissare il tendone
pubblicitario tra due balconi in via Garibaldi, in maniera tale che si sappia che anche quest'anno non mancheremo all'appuntamento GREST.
Finito tutto, si conclude con
una preghiera; qualcuno si sofferma ancora un po' per una partita a carte, abbastanza meritata!

19 Giugno 2009
Oggi i ragazzi non sono numerosi come alla prima riunione. Alle mie orecchie arriva la proposta "ma che senso ha fare riunione se siamo così pochi??" e quasi incontrollatamente mi arrabbio! Non posso accettare che ci si arrenda perchè si è in pochi, perchè altri non sono venuti, perchè forse quelli che siamo non bastiamo... li invito a radunarsi in cortile. Li trovo seduti sulle panchine e al mio invito ad alzarsi e mettersi in cerchio rispondono quasi di mala voglia... "noooo ma se siete stanchi ora che c'è fresco e siete riposati, cosa direte dopo una giornata di GREST????" dico ridendo e inizio subito a presentare loro i bans, ovvero l'ingrediente fondamentale di un GREST che si rispetti. Iniziamo con "I wanna ganna si", poi ancora con "4 pirati" e "Le squalò" e infine "Arriva mamma rana" che si conlude con una caduta generale per terra! Vedo che si divertono e sono contenta di questo! Mi rendo conto che giocare o cantare una filastrocca alla nostra età può sembrare banale, ma ricordo loro che l'Animatore si mette in gioco e gioca coi ragazzi, e continuo proponendo una partita a "Ping pong" senza pallina nè racchette!
Prima di andar via qualcuno cita il gioco del primo giorno, colgo la palla al balzo e lo ripropongo. Dopo innumerevoli prove, riesce solo suddividendoci in gruppi più piccoli. Per quest'anno questo gioco può considerarsi archiviato...
Preghiamo, ci salutiamo e...buon week end!

martedì 16 giugno 2009

"Family adventures"... un'estate di avventure in famiglia!

E' "Family Adventures" il titolo del GREST SALESIANO '09 che partirà il 30 giugno (martedì) e si concluderà con uno spettacolo finale il 25 luglio (sabato). I ragazzi dai 6 ai 13 anni, che possono già iscriversi presso l'Ostello del Borgo (largo San Giovanni, 6) vivranno quattro piene settimane di giochi, animazione, sana competizione, attività, sorprese, gite, preghiera, guidati da animatori di tutte le età che hanno scelto di dedicare parte della loro estate ai ragazzi più piccoli. Non mancheranno le AVVENTURE IN FAMIGLIA, come suggerisce il titolo: come l'anno scorso, infatti, due pomeriggi a settimana i genitori potranno partecipare all'attività del GREST insieme ai loro figli, riscoprendo la bellezza di giocare insieme e confrontarsi.
L'appuntamento è presso il cortile dell'Oratorio alle ore 9.00 di martedì 30 giugno, per un'estate ricca di gioia e divertimento!!!

giovedì 11 giugno 2009

Un pensiero per vivere la giornata

Fare con generosità la volontà di Dio dell'attimo presente.
Estraniandoci dall'ansia dei risultati possiamo accedere al meraviglioso bagaglio delle nostre risorse creative.

mercoledì 10 giugno 2009

Un pensiero per vivere la giornata

Gli ostacoli sono quello che vedi quando distogli lo sguardo dal tuo obiettivo

Un pensiero per vivere la giornata

Non trasgredire di vivere l'attimo presente.
Sapere perdonare è segno di forza, perchè è più facile voltare le spalle che abbracciare chi ci ha feriti oggi.

Un pensiero per vivere la giornata

Far risplendere la volontà di Dio dell'attimo presente, volontà che se accettata (non sempre è facile) porta alla gioia e alla pace.

lunedì 8 giugno 2009

L'indifferenza è complicità. Contro la giornata dell'orgoglio pedofilo.

GIORNATA MONDIALE DELL'ORGOGLIO PEDOFILO (meglio dire PEDOCRIMINALE)

SI AVETE LETTO BENE, IL 23 GIUGNO SI TERRA' LA GIORNATA MONDIALE DELL'ORGOGLIO PEDOFILO, TUTTI I PEDOFILI DEL MONDO ACCENDERANNO UNA CANDELA AZZURRA.
UN GESTO SIMBOLICO PER RICORDARE I PEDOFILI INCARCERATI PERCHE', COME DICONO LORO, "VITTIME DELLE DISCRIMINAZIONI, DELLE LEGGI INGIUSTAMENTE RESTRITTIVE PER RIBADIRE L'AMORE CHE PROVIAMO PER I BAMBINI" (BOYLOVEDAY INTERNATIONAL).
QUESTE PERSONE, SE COSI' SI POSSIAMO CHIAMARLE, HANNO PURE UN SITO CHE NON E' UN SITO ILLEGALE, NON CONTIENE PORNOGRAFIA, ANZI QUESTI SIGNORI SI IMPEGNANO A CONVINCERE I LORO LETTORI DI AGIRE NEL BENE, DI VOLERSI DIFFERENZIARE DAI CRIMINALI, DA CHI FA ATTI VIOLENTI, DA CHI COSTRINGE I BAMBINI, I RAGAZZI, DICENDO CHE LORO LI AMANO.
INTERESSANTE LA GALLERIA DI IMMAGINI, DOVE ANCHE BABBO NATALE VIENE MOSTRATO COME PEDOFILO DOVE ADDIRITTURA VIENE MOSTRATO UN PRETE AMOREVOLE CON UN RAGAZZO, SI EVINCE UN DESIDERIO DI FAR APPARIRE ASSOLUTAMENTE NORMALE O COME PERVERSIONE SESSUALE, CHE NE SO' COME PARTECIPARE AD UN'ORGIA, UN RAPPORTO AMOROSO TRA UN RAGAZZINO E UN ADULTO.
NON E' UNA NOVITA', SONO 8 ANNI CHE QUESTA GIORNATA ESISTE, CHE QUESTO SITO E' ON LINE, NELL'INDIFFERENZA GENERALE DI TUTTI GLI ORGANISMI INTERNAZIONALI, QUALCUNO HA ADDIRITTURA RICHIESTO L'INTERVENTO DELL'ONU, MA TUTTO E' RIMASTO COSI' COM'E'.
ORA E' PARTITA UNA PETIZIONE, CI SONO 3 PAGINE SU QUESTA GIORNATA E LA POLIZIA POSTALE SPIEGA PERCHE' NON SI PUO' CHIUDERE QUEL SITO.
L'ASSOCIAZIONE "PICCOLO ALAN" ONLUS (www.piccoloalan. it) CHIEDE CHE VENGANO OSCURATI TUTTI I SITI WEB CHE IN QUALCHE MODO DANNO VOCE E SPAZIO ALLA PEDOFILIA. LE ISTITUZIONI PRENDANO UNA FERMA POSIZIONE CONSIDERANDO REATO ANCHE LA SOLA PROMOZIONE ON LINE DI QUESTO TURPE MERCATO. UN FERMO "NO" CONTRO LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELL'ORGOGLIO PEDOFILO. PROVIAMOCI, FACCIAMO UNA CATENA DI BLOGGER, SE CREDETE CHE POSSIAMO URLARE UN NO ANCHE NOI, PRENDETE QUESTO POST, COPIATELO NEI VOSTRI BLOG, NEI VOSTRI SITI, INVIATELO PER E-MAIL AI VOSTRI AMICI, CONOSCENTI, PRENDETELO E FATELO PRENDERE AI VOSTRI AMICI BLOGGER, UNIAMO LE NOSTRE FORZE PER QUALCOSA DI POSITIVO.

Vi prego e vi invito a far girare il più possibile questa notizia.
Uniti si può combattere questa piaga.

L'indifferenza E' COMPLICITA'.


MESSAGGIO FATTO CIRCOLARE DA:
Alberto Sala
Presidente Associazione "PICCOLO ALAN" ONLUS

sabato 6 giugno 2009

Le Stelle Azzurre a Kastalia

Piazza Armerina. Grande risultato delle PGS Stelle Azzurre nelle finali regionali di Kastalia.
LEGGI TUTTO

Un pensiero per vivere la giornata

Lasciarsi muovere dalla volontà di Dio dell'attimo presente

giovedì 4 giugno 2009

Un pensiero per vivere la giornata

"Perchè senza l'amaro, amico mio, il dolce non è tanto dolce..."
Da Vanilla Sky

"Parola d'ordine: RICOMINCIARE". La mia esperienza in Abruzzo. Di Roberto La Monica

Ciao sono Roberto La Monica, un Volontario della Protezione Civile anzi ad essere precisi sono il vicepresidente della neo associazione di volontariato Armerina Emergenza di Piazza Armerina.

Ad Aprile ho operato nella tendopoli di Civitatomassa, frazione di Scoppito, a 10 chilometri dall’Aquila, campo gestito dal DRPC Sicilia.

Io e miei “compagni di viaggio” abbiamo vissuto dieci giorni insieme ai cittadini del posto, costretti ad abbandonare le proprie case a causa del tragico terremoto dell’inizio di aprile. E’ sicuramente stata un’esperienza significativa che mi porterò nel cuore per sempre, basata sull’offerta del maggior aiuto possibile per il mantenimento e il miglioramento della vita da campo.
Tante sono state le conoscenze e le amicizie strette: noi volontari abbiamo incontrato molti altri volontari di altri gruppi con i quali abbiamo instaurato un ottimo rapporto fin da subito programmando perfino incontri futuri sul nostro territorio.

E’ stata un esperienza che mi ha sicuramente formato e migliorato. Avendo avuto modo di conoscere questa gente, devo dire che dal punto di vista umano questa esperienza mi ha segnato, perché ho potuto toccare con mano il coraggio e la forza di questa gente , che ha dimostrato in questa situazione di emergenza una grande dignità, una grande voglia di riscatto e di fiducia nel futuro. La parola d’ordine per quelle persone è: ricominciare.

Sicuramente la lezione più grande ci è stata data da loro: gli abruzzesi, i quali hanno ripagato la nostra fatica con i loro abbracci e le parole umili che solo la gente semplice sa dire. Diversi sono stati i modi di reagire di questi ultimi di fronte ad una così grande catastrofe, ma la forza d’animo e la dignità di adattarsi momentaneamente ad una tenda e andare avanti, alcuni senza niente e senza nessuno, non sono mai mancate e per i volontari non può che essere una lezione di vita e un ottimo motivo di riflessione.

E’ stata un’esperienza interessante, anche se purtroppo è stata fatta sulla sofferenza di altre persone, in alcuni momenti difficile, ma senza dubbio costruttiva!

Roberto La Monica







W DON BOSCO