martedì 29 dicembre 2009

Buon compleanno a...


Deborah
per i suoi 23 anni!!!

venerdì 25 dicembre 2009

Buon Natale da Stefano

A natale puoi Rincorrere un Sogno
Stringi forte le persone a te care se ne hai bisogno
Con un sorriso ed un pensiero saluta chi non c'è più
è natale sì è Natale anche lassù

Natale arriva e porta dietro mille abbracci
é Natale anche per chi Indossa solamente due stracci
Perciò sorridi e sii felice per quello che hai
Ricorda c'è gente che quel natale non lo vede mai

Prendi quell' Albero e prepara i Regali
Non ha Importanza a che prezzo se i sentimenti son reali
Se fai un regalo si Fallo col cuore
Riponigli in quel pacchetto buona parte del tuo Cuore

E se non trovi soldi facilmente
Ricorda che puoi fare un regalo semplicemente
Raduna tutti Sì Tutti Assieme
Di loro forte con il cuore VI VOGLIO BENE !

Buon natale a Te buon Natale a tutti Quanti
Rendete queste festività Importanti
Lasciate spazio a quelle Piccole cose
e perchè no addobbate il Vostro albero con delle rose

Ma non lasciate che qualcosa si spenga
Aprite il cuore e lasciate che ogni sentimento benvenga
Chiamate quella persona che non sentite da tempo
Con un Piccolo gesto lo farete Contento

Spruzza un pò di neve sul presepe
Poi ricopri quel soffito del bambino con la siepe
Metterai poi la paglia nel Fondo
Spererai nella pace del Mondo

E ricorda che
Natale è
Ogni Giorno...

AUGURI...UN SERENO E FELICE NATALE.. VI VOGLIO BENE..

Stefano

Auguri di Santo Natale da R. Linda

giovedì 24 dicembre 2009

Santa Vigilia di Natale dai Don Bosco Friends


In questo giorno di Vigilia, tra i regali, le pietanze e i panettoni, mettiamoci un pensiero per Gesù...
...sta per arrivare!!!

lunedì 21 dicembre 2009

L'augurio di Marco Pappalardo di un Natale Santo, sconvolgente, "senza niente"!

Carissima/o,

anche quest'anno per gli auguri di Natale ho scelto non le tante frasi o citazioni famose, ma il pensiero di due carissimi amici missionari, Gianni e Rula Casale, che si trovano attualmente in Madagascar per il loro impegno missionario salesiano. Mi piace pensare che il Natale "senza niente" che vivono, è il Natale di Betlemme, quello di una mangiatoia fredda e poco accogliente; sì, "senza niente" per fare a spazio a Gesù. Donaci o Dio il tutto che sei dinanzi il poco che sono.

Sia un Santo Natale, sia sconvolgente, sia "senza niente"!

Un abbraccio

Marco Pappalardo

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L´inverno bussa alle porte; non vi porta solo freddo e pioggia ma anche il calore del Natale, coi suoi veri doni: la pace, la gioia e l´amore. Possano questi veri doni riempire i vostri cuori a Natale e tutto l´Anno Nuovo .

E´ Natale

se tu sorridi a cuore aperto,

se tu ami con tutte le tue forze,

poiché allora Gesù nasce ancora nel tuo cuore.

E´ Natale

se la pace prevale sulle guerre,

se la fraternità domina i litigi,

se il dialogo snoda i conflitti,

poiché allora Gesù nasce ancora nel cuore del mondo.

Sta per arrivare...WORK IN PROGRESS IN CONCERT...23 dicembre 2009 h 17.00

sabato 19 dicembre 2009

Cogratulazione a Rosa Linda per il suo 30 e lode.

Cara gnocchetta, ti voglio dare le congratulazione per il tuo 30 e lode.
tvb
Agostino

La precedenza agli ultimi. Sosteniamo il progetto della comunità di Santa Chiara

Il 6 dicembre è stato registrato il concerto di natale che sarà trasmesso dalla RAI la notte del 24. Tutto ciò che sarà incassato con l’sms solidale verrà devoluto alla comunità di Santa Chiara. Ecco come fare per aiutare:

LA PRECEDENZA AGLI ULTIMI - secondo la logica evangelica per la quale gli ultimi debbono essere i primi - è un progetto dell’Associazione Santa Chiara di Palermo che, in collaborazione con l’Istituto S. Filippo Neri e con l’ omonimo Oratorio Salesiano, si dedica alla promozione dell’integrazione sociale e culturale degli immigrati nel tessuto sociale palermitano. La Sicilia rappresenta per molti il primo concretizzarsi di quel sogno e di quella speranza che li ha spinti a lasciare le loro terre e le loro famiglie. Hanno bisogno di essere accettati da persone amiche che li aiutino a sentirsi a casa.

L’Associazione Santa Chiara mette a loro disposizione un asilo per figli di migranti che consente alle tante mamme alle volte rimaste sole di poter cercare e mantenere un lavoro, il servizio di ricezione e custodia postale, il banco alimentare, farmaceutico e vestiario, uno sportello di assistenza legale ed uno sportello di segretariato ed orientamento sanitario collegato con l'unità operativa di medicina dei migranti del Policlinico Universitario di Palermo".


Sostieni il progetto “LA PRECEDENZA AGLI ULTIMI”

Si possono donare due Euro inviando un SMS da cellulare al numero 48546

o chiamando da telefono fisso il numero

48549

Il servizio è attivo dal 15 al 26 dicembre.


venerdì 18 dicembre 2009



Oggi 18 Dicembre '09 ricorre il 150° anniversario di fondazione della Congregazione Salesiana, avvenuta nella stanzetta di Don Bosco nel 1859! Rendiamo grazie a Dio per il dono dei Salesiani e di Don Bosco nella nostra vita.

mercoledì 16 dicembre 2009

Natale con noi


























Tre eventi per festeggiare insieme il Natale 2009
presso l'Oratorio Salesiano di Piazza Armerina:

- "Christmas in Music"
Mercoledì 23 Dicembre h 16.30
festa di Natale dell'Oratorio

tombole e degustazione nello spirito della fraternità

suoneranno i WORK IN PROGRESS,
gruppo musicale emergente dell'Oratorio.

- "Christmas Meeting" Domenica 27 Dicembre h 16.00
incontro per ragazzi dai 14 anni in su

- "Christmas Dancing"
Domenica 27 Dicembre h 20.30
disco serata per ragazzi dai 12 anni in su
organizzata dai Don Bosco Friends

E' GRADITA LA CONFERMA DI PARTECIPAZIONE AD UNO O PIU' EVENTI ENTRO MARTEDI' 22 DICEMBRE


NON MANCATE!!!

“Un’alleanza educativa mondiale per i diritti umani”. Da Don Bosco News

ROMA 14 dic. - “Un’alleanza educativa mondiale per i diritti umani” e’ stata proposta del rettor maggiore dei salesiani, d on Pascual Chavez Villanueva, nel 150esimo della congregazione fondata da San Giovanni Bosco. “In un contesto di laicismo militante ed esacerbato - scrive lo stesso superiore generale sull’Osservatore Romano - che tende a cancellare valori che invece appartengono anche al mondo laico, i diritti umani sono uno strumento in grado di oltrepassare gli angusti confini nazionali per porre limiti e obiettivi comuni, creare alleanze e strategie e mobilitare risorse. Intorno a questa sfida siamo tutti e ciascuno chiamati a unirci in un’alleanza incisiva ed efficace”.

“Solo l’educazione - ricorda Chavez Villanueva - puo’ promuovere un mondo nuovo. L’educazione che e’ l’arte di formare la persona umana, di svilupparne tutte le dimensioni, in cui ogni uomo, ogni donna e ogni bambino possano vivere in pace una vita libera e dignitosa; nello stesso tempo l’educazione e’ il mezzo piu’ radicale che puo’ rimuovere le cause che impediscono tale promozione”. “Il diritto all’educazione - nella visione dei salesiani - non e’, come troppo spesso si e’ sostenuto, una mera questione d’accesso all’istruzione ma anche di qualita’ dell’educazione...

http://bandwagoning.com/dbnews/component/content/article/51-db-news/333-salesiani-unalleanza-educativa-mondiale-per-i-diritti-umani.html

martedì 15 dicembre 2009

Calcio a cinque serie D: Tre le squadre piazzesi che ancora possono puntare ai play off. Di Guglielmo Bongiovanni

Si gioca anche l’ultima turno, prima del riposo natalizio, nel torneo di serie D di calcio a cinque. Tre le squadre piazzesi impegnati nel campionato: Deportivo Don Bosco del presidente Marco Incaltaterra, la Mosaici di Gino Avola e la Plutia di patron Giuseppe Arena. Dopo le prime cinque giornate le squadre piazzesi sono appaiate a sei punti. Forse gli addetti ai lavori si aspettavano di più dalla Plutia allenata da mister Pino Arena retrocessa dalla C2 e data per favorita alla vittoria finale del campionato “Ad oggi possiamo dire che il nostro campionato non è stato eccellente – commenta Pino Arena – ma sono sicuro che alla distanza riusciremo a dire la nostra. Alcuni episodi ci hanno penalizzato più del dovuto ma stiamo lavorando per superare questo momento di difficoltà.” Anche l’allenatore della Mosaici Gino Avola non sembra soddisfatto “Forse mi aspettavo qualcosa in più da miei ragazzi. Abbiamo lasciato per strade punti importanti contro squadre che erano alla nostra portata ma ancora la strada è lunga e tutte le squadre piazzesi possono puntare ai play off.” Soddisfatto Marco Incaltarerra patron della Deportivo Don Bosco “Siamo la matricola del torneo e come tale credo che ad oggi siamo stati la rivelazione del campionato di serie D. Ritengo che i nostri ragazzi stiano lavorando bene e hanno tutte le potenzialità per fare meglio. Il nostro allenatore Agostino Sella ha saputo coniugare alla preparazione fisica e tecnico-tattica un lavoro sul piano psicologico importante e determinante per affrontare il campionato di serie D. Sono comunque soddisfatto per quello che fin qui si è visto.” Sabato 19 dicembre al Palatenda di Piazza Armerina la Deportivo Don Bosco affronterà il Gagliano che domenica scorsa ha battuto la Mosaici. A seguire la squadra di mister Avola giocherà contro l’Eureka Pietrina mentre la Plutia di mister Arena scenderà in campo contro la Juve Caltanisetta in terra nissena.
Foto in alto: La Deportivo Don Bosco con S.E. il vescovo Michele Pennisi

Guglielmo Bongiovanni

Buon compleanno a...


Stefano
che oggi compie 16 anni!

domenica 13 dicembre 2009

La benedizione del Vescovo incoraggia i ragazzi della Deportivo

Sabato 5 dicembre sua Eccellenza Mons. Michele Pennisi, vescovo di Piazza Armerina, ha incontrato la squadra Deportivo Don Bosco di calcio a 5 serie D dell’Oratorio Salesiano di Piazza Armerina presso il Seminario Vescovile. Il vescovo ha accolto con calore e simpatia i 16 ragazzi della squadra accompagnati dal Presidente dell’associazione sportiva Marco Incalcaterra e dall’allenatore Agostino Sella, che, dopo aver presentato gli atleti, ha parlato al vescovo delle regole di gioco e delle modalità di svolgimento del campionato di serie D.

“Considero lo sport un’importante risorsa in grado di unire i ragazzi” ha affermato sua Eccellenza, che ha poi raccontato di essere stato anche lui uno sportivo.

In segno di ringraziamento, Marco Incalcaterra ha donato al vescovo una foto di Don Luigi Sturzo restaurata che apparteneva all’Oratorio. Il vescovo ha regalato alla squadra due panettoni, augurando un Santo Natale a loro e alle famiglie. La squadra, che dopo l’incontro avrebbe disputato l’attesissimo derby contro la Plutia, ha infine ricevuto la Santa Benedizione.

L’incontro ha davvero incoraggiato i giovani atleti della Deportivo Don Bosco, che hanno poi vinto il derby, pertanto hanno proposto all’allenatore: “Prima di ogni partita passiamo a salutare il vescovo, come vedi abbiamo vinto grazie alla sua benedizione!”.

“Avvicinare i ragazzi all’Oratorio diventa sempre più difficile” afferma l’allenatore Sella, che continua: “ancor più difficile è parlar loro di Cristo. Che facciano parte di una squadra inserita all’interno di un ambiente cristiano ha, a mio avviso, un’importanza notevole!”.

D’accordo si trova il presidente Incalcaterra, che aggiunge: “Vogliamo dare a questi ragazzi la possibilità di praticare lo sport da loro tanto amato invogliandoli ad avere un buon spirito di squadra e a ricercare un corretto agonismo. La correttezza tra compagni e nei confronti degli avversari per noi va considerata molto più del saper calciare bene il pallone. Cerchiamo di non fermarci all’allenamento e alle partite, infatti invitiamo spesso i ragazzi a condividere una cena a casa di qualcuno o un incontro in Oratorio. Coesione e amicizia rendono una squadra vincente!”

www.deportivodonboscoc5.blogspot.com


Rosa Linda Romano

mercoledì 9 dicembre 2009

Pesca 8 dicembre 2009, i fortunati e le foto



Primo premio Samsung S5230: Mancuso Anna
Secondo premio Lettore Mp3 2Gb: Incalcaterra Marco
Terzo premio Pen Drive 4Gb: Marino Onofrio

Da Salvatore Profeta

"L'Oratorio di Don Bosco è una famiglia. Famiglia è volersi bene come fratelli, sopportarsi, aiutarsi, compatirsi. Lavorare per uno scopo condiviso da tutti, con il gusto di fare insieme e di stare insieme, con attenzione prima alle persone che agli obiettivi pur importanti."

sabato 5 dicembre 2009

Oggi Gaia compie 5 anni. La lettera di suo papà

Lettera a Gaia che oggi compie 5 anni. "Ti auguro di avere sempre un ideale per cui vivere, lottare e anche morire"

Cara Gaia, stamattina mi fermo.
Non lavoro per pensare a te, al tuo sorriso, al giorno quanto sei nata.
L’altro giorno ero triste, perché ho letto la lettera di Pier Luigi Celli, “Figlio mio lascia questo paese”.
Una lettera piena di verità ma senza speranza. Senza la speranza, che il futuro, il tuo futuro, comunque sarà migliore.
Tu oggi compi 5 anni.
Ti leggerò questa lettera stasera prima della solita favoletta su Cenerentola.
Non ci capirai nulla e sbufferai. Mi dirai “Papà ma cos’è sta cosa. Leggimi Cenerentola”.
Allora te la conserverò e spero che la leggerai da grande.

Oggi, anche se sbufferai, questo ti dirò.
Gaia, tu oggi sei una bimba fortunata.
Hai tutto. Una famiglia, mamma papà e i tuoi fratelli che ti vogliono bene. I nonni, gli zii, i ragazzi dell’oratorio.
Si è vero, questo è un paese dove una velina conta di più di chi studia e fa bene il proprio dovere. Dove chi fa vedere le sue tette guadagna di più di chi trasmette valori e cultura nelle scuole e nelle università.
Si, è vero. Questo è un paese dove si avanti solo con le sopraffazioni. Dove se non hai la raccomandazione non vinci un concorso. Dove la mafia ancora la fa da padrona.

Però, cara Gaia, è anche una terra piena di storia, di arte e di tanti valori positivi.
Come quello dell’accoglienza, della solidarietà, della socialità.
Sei nata in un paese dove ancora c’è il valore della grande famiglia, dove le domeniche e nelle feste si mangia tutti insieme, zii, nonni parenti.
Sei nata in un paese dove i nonni ti vengono a prendere la mattina per accompagnarti a scuola.
Questo, cara Gaia, è un grande valore, che conta più di tante altre cose.
A Firenze, Bologna, Milano, forse, non è più così.

Cara Gaia, ti dicevo che sei una bimba fortunata.
Oggi al mondo siamo in sei miliardi di persone. Sei nata in una delle nazioni più ricche del mondo. Vai a scuola, hai di che mangiare, di che vestirti, ha una famiglia che ti vuole bene.
Se fossi nata in Africa, in sud America o in India non sarebbe stato così.
Non avresti da mangiare, ne di che vestirti e forse, neanche una famiglia che avrebbe pensato a proteggerti.

Per questo devi essere sempre grata al Signore e devi avere sempre nella tua vita un debito verso chi è stato meno fortunato di te.

Oggi tanti bambini nel mondo compiranno 5 anni. Ma molti di loro forse non sapranno neanche che è il loro compleanno. Non avranno la festa che invece avrai tu. Non avranno, torta, regali, candeline e bacini di affetto.

Cara Gaia, non so cosa farai da grande. Ti auguro di fare delle cose che ti riempiano la vita.
Non conta quanto guadagnerai o quanto sarai famosa.
Ciò che importa è fare tutto con amore.
Ci sono tante cose per cui vale la pena vivere: la pace, la solidarietà, la giustizia.
Sono gli ideali e i valori, che non tramontano mai.
Questo ti auguro con tutto me stesso: di avere sempre un ideale.
Un ideale per cui vale la pena vivere, lottare e anche morire.

In questo o in un altro paese non importa.

Ti voglio bene.

Tuo papà

giovedì 3 dicembre 2009

Festa col Rettor Maggiore Novembre 2009 - Diario di bordo di Rosa Linda Romano

28 Novembre
La sveglia suona alle h 6.00, un’ora per prepararsi e Marco viene a prenderci. Prima me, poi Eleonora. Sono le h 7.15 circa quando partiamo da Piazza per raggiungere Pietraperzia. Marco ha tre ore di sonno ma neanche si nota, parliamo tutto il viaggio confrontandoci sull’attualità riguardante la nostra Città. Giunti a Pietraperzia, io ed Ele entriamo nella chiesa dell’Istituto FMA cercando suor Gina, ma non la riconosciamo (da dietro le suore sembrano tutte uguali!!!), così decidiamo di aspettarla fuori. Arrivano Alberto e Veronica, i ragazzi pietrini che parteciperanno come noi alla pre…Festa Giovani 2009 col Rettor Maggiore. Sonno, tanto sonno. Finisce la messa ed entriamo a cercare suor Gina, la troviamo quasi subito e il viaggio, dopo i doverosi saluti, ha inizio. Per la strada ci raccontiamo le vicissitudini dei nostri Oratori e… dormicchiamo un po’! Soprattutto io che, come dice Ele, sarei in grado di dormire anche in piedi!
Il viaggio non dura tantissimo, giungiamo all’Ostello Don Bosco della Playa di Catania alle h 9.15. Già molti dei partecipanti sono arrivati, c’è don Marcello, lo salutiamo facendogli notare la nostra puntualità (almeno per una volta dopo l’esperienza di Torino!!!). La coppia di gnocche Ele&Linda ritorna in azione…
Davanti la porta dell’ingresso ci sono i gelesi! Loro sono combinati peggio di noi, per venire in autobus si sono alzati alle 5… iniziano le battutine sulle nostre valigie enormi… c’è anche Marcella, la prima cosa che noto è che anche lei ha la treccina tra i capelli, quella originale però, non quella “fatta in casa”!!! Riabbracciarsi dopo Torino è meraviglioso… Sono contentissima di rivederla!!
Ci iscriviamo e ci assegnano la camera 11. È una quadrupla, quindi ci aspettiamo che qualche altra ragazza venga a dormire con noi. La prima cosa che facciamo è testare i letti: qualche saltello su, giusto per vederne la comodità! E poi sistemiamo le lenzuola; Eleonora ha portato le lenzuola di Minnie, ma naturalmente non posso prenderla in giro visto che io mi sono portata il peluche… vabbè dettagli… salutiamo i ragazzi che occupano la camera di fronte alla nostra dicendo “Ecco le nostre vittime di stanotte!”, in quanto il piano è quello di “disturbare” qualcuno. Naturalmente don Marcello non deve saperlo (hihiihi!!!).
Scendiamo nell’androne e incontriamo una ragazza, Renza, di Palermo, che sarà nostra compagna di camera. L’accompagniamo e dopo le presentazioni raggiungiamo il resto della “ciurma” pronti a iniziare la mitica esperienza. Nella hall io ed Ele scattiamo una foto con Marcella, siamo bellissime tutte e tre con la mitica felpa di Colle Don Bosco!
Ci raduniamo sotto un capannone e tra i tanti presenti iniziamo a scorgere i primi volti noti: Salvatore Bucca, Angelo e Alberto, Daniele, Peppe!!! Scatto le prime foto e qualcuno mi fa la faccia come per dire “Iniziamo come a Torino???!”… siii!!!
Si balla sulle note dell’inno della festa giovani. Poi tre animatori ci fanno ridere con una scenetta, imitando don Marcello e suor Assunta… mitica imitazione! Suor Assunta e don Marcello naturalmente saranno le nostre principali guide per tutta l’esperienza.
Subito dopo ci dividiamo in gruppi di lavoro. Questa suddivisione mi fa inizialmente sentire spaesata, ad un certo punto non vedo più Eleonora e devo chiamarla per farmi spiegare dov’è il suo gruppo, ovvero quello di logistica. Salvo e Maria sono i responsabili e ci spiegano che noi dovremmo ulteriormente dividerci per gestire parcheggio, accoglienza, bar, controllo delle uscite, servizio d’ordine… il compito che mi viene assegnato è quello di gestione del bar durante la mattinata, insieme a Denny e Daniela. Alle spiegazioni si intrecciano le presentazioni tra noi ragazzi. Una volta chiara la suddivisione dei compiti e le modalità di svolgimento degli stessi, ritorniamo sotto il capannone perché don Marcello è venuto a dirci: “E’ atterrato!!!”. Ebbene si, il Rettor Maggiore posa già piede sul suolo Siciliano! Che fortuna i ragazzi che sono andati ad accoglierlo, sono già con lui! Noi lo attendiamo provando ancora l’inno (io divertendomi a fare sorrisini sornioni ad Eleonora… noi due ci capiamo… mi odia!!!).
Una macchina della polizia percorre il viale e ci fa capire che… il Rettor Maggiore è qui!!!!!!!!!! Ci stringiamo tutti intorno a lui che ci saluta e proviamo a fare qualche foto, soprattutto quando ci spostiamo in un’altra zona per il rinfresco. Io ed Ele arriviamo tardi per la foto. Ci dobbiamo accontentare di gustare l’aperitivo…
Segue il momento di preghiera iniziale. Tutti radunati in cappella (neanche ci entriamo di quanti siamo!), preghiamo ed ascoltiamo il Rettor Maggiore. Mi colpisce quando parla del mito della giovinezza, degli escamotage a cui si ricorre per cercare di apparire più forti e belli e della paura di invecchiare che sta portando anche ad emarginare gli anziani. Dice che girando il mondo si è accorto di come i giovani non abbiano fiducia in se stessi e ci ricorda che Don Bosco abbia superato questo problema cercando di far sentire i giovani sani protagonisti.
Dopo il suo intervento, ci viene data la possibilità di porre qualche domanda, a cui il Rettore risponde in maniera esaustiva e incoraggiante.
Ci ritroviamo sotto il famoso capannone ed è lì che rivediamo Yasmine, arrivata dopo per via della scuola. Anche lei ha la mitica felpa del colle! Ci mettiamo in posa da foto di gruppo aspettando che il Rettore si unisca a noi. Io ed Ele finiamo dietro tutti, neanche la vediamo la macchina fotografica! Poi un lampo di genio e corriamo a prendere le panche per salirci su e cercare di essere inquadrate. Funziona e anche altri ragazzi si aggiungono sulle panche! Arriva il Rettore, sorridiamo per la foto, il gruppo si scioglie ed io ed Ele cerchiamo di fare una foto con lui… appena ci avviciniamo, ci chiede perché abbiamo la felpa di Colle Don Bosco e gli spieghiamo che siamo state a Torino a settembre. Ci mettiamo in posa e… qualcuno mi spiega perché una mosca mi ha stuzzicata proprio al momento dello scatto??? Sono venuta malissimo! Sigh…
Adesso si va a pranzare! Io ed Ele ci “imbuchiamo” tra i barcellonesi, che occupano la maggior parte del tavolo, ma ci sono anche i pietrini e due ragazzi di gela (non quelli che conosciamo, due volti nuovi!). Io non posso non distinguermi e chiedo l’antipasto senza formaggio (anzi Salvo Bucca lo chiede per me! Quindi gli dico che gli devo un favore…).
A metà pranzo qualcuno si avvicina a don Pascual per scattare la foto con lui. Possono Ele e Linda esimersi dal fare la stessa cosa? Foto, foto, foto… poi si finisce di pranzare, Eleonora si macchia e iniziano le risate, e si tirano tappi contro mitico Peppone utilizzando la bottiglia sparatappi da me brevettata (anche in questo caso, ricordando Torino!).
Dieci minuti per salire in camera e si parte alla volta del Palacatania per iniziare veramente a preparare la festa. Io ed Ele, essendo venute con Suor Gina che è andata via, siamo a piedi. I barcellonesi non hanno posti, i gelesi non ci possono aiutare… non ci resta che fare l’autostop!!! Don Marcello ci indica una macchina, ci sono due ragazzi. Uno di loro scende per farci salire, ci presentiamo e quando gli dico “Piacere, Rosa Linda!” mi risponde: “Si, lo so! Sei tu che non ti ricordi di me!”. In effetti io non credo di averlo mai visto… saliti in macchina (con le dovute fatiche visto l’esiguo spazio creato dal sedile anteriore) mi spiega: si chiama Angelo, è di Acireale e ci siamo conosciuti nel lontano 2002 al Campo Animatori, lui era con Livio. “Aaaah Livio!” esclamo io e lui un po’ risentito comincia a lamentarsi, ridendo, che tutti si ricordano solo di Livio e mai di lui. In effetti di Livio mi ricordo bene, di lui un po’ meno all’inizio, ma poi la memoria torna: “Angelo e Livio! Ma certo!!! Mangiavamo sempre allo stesso tavolo!!!”…
Per tutto il viaggio non faccio che citare episodi del Campo Animatori… nel frattempo con Eleonora notiamo gli interni della macchina e il tettuccio apribile sopra di noi… ci informiamo sul modello e apprendiamo che è la mitica Punto Evo uscita da poco… “Sono sulla Punto Evo?????” esclamo entusiasta, e comincio a studiarmela bene, mentre la musica riempie l’abitacolo e le risate vanno e vengono facilmente.
Arriviamo al Palacatania e Angelo mi mostra la sua carta d’identità in cui la foto è abbastanza vecchia, ed è così che capisco il perché non l’avevo riconosciuto: è cambiato tantissimo! Quello della foto è l’Angelo che avevo conosciuto!!!
Entriamo al Palacatania e ci raduniamo sugli spalti. Massimiliano ci fa fare la “Ola” ma sembriamo ancora poco attivi… dopodiché ci dividiamo secondo i gruppi di lavoro stabiliti la mattina.
Io mi dirigo verso quello che verrà allestito come bar (per ora è solo un bancone con qualche scaffale). Ci coordinano Salvo e Maria, e lo fanno molto bene. In poco tempo gli scatoloni delle patatine e delle bibite vengono svuotati e il bar prende forma. Ad un certo punto Salvo chiede di realizzare la scritta “Bar” e provo ad occuparmene… che ridere, dentro le lettere ci sono sorrisi e tazzine, Salvo (un po’ sconvolto) mi dice: “Quando ho chiesto una scritta particolare intendevo proprio questo!” ma lo vedo semisconvolto e rido! Denny e Rocco mi aiutano a colorare e alla fine il risultato è quantomeno… guardabile!
Finita la scritta, mi prendo una pausa e raggiungo Eleonora che sta sistemando lo stand per la vendita degli accessori dell’MGS… la trovo con le dita verdi e rosse a causa dei colori a tempera e con la faccia altrettanto macchiata… dopo poco inizia la guerra con Salvo e Peppone, chi più chi meno ha del colore in faccia e tra i capelli…
Inizio a girovagare per la palestra scattando anche qualche foto. Becco il cameraman (Giovanni) che riprende per la realizzazione del backstage. Non posso non notare il gruppetto che sta incartando il Cioccolato del Movimento, che insieme al Caffè fa storia, e inizio ad incartare anche io per aiutare. Quando mi dicono che siamo arrivati ad incartare 400 barrette su 1400 rimango allibita… sono già stremata, non voglio più vedere cioccolato per un po’ di quanto ne ho incartato!!!
Mentre sono ferma ad osservare i ragazzi che provano i balli di animazione, scorgo una ragazza che mi pare di conoscere, credo che pensi la stessa cosa visto che mi sorride e mi saluta. Mi avvicino, ci ricordiamo i propri nomi a vicenda, ma non riusciamo a ricordare dove ci siamo conosciute… poi lei mi dice di essere di Trapani e lì, ancora una volta, la memoria torna: ci siamo conosciute per una festa regionale, avevo conosciuto molti del suo gruppo (Andrea, Enzo, Enrico…) al Campo Animatori 2003 e nel ritrovarci alla festa mi avevano presentato anche lei, Paola! Che bello! Le chiedo di tutti, mi dice che si vedono ancora e stanno bene, le chiedo di salutarmeli e ci scambiamo il contatto Facebook.
Dopo un po’ mi becca Alessio mentre sono in pausa (sta volta per davvero) e mi chiede di leggere delle frasi per provare la coreografia. Accetto ma purtroppo subito dopo ci rendiamo conto che non posso farlo perché l’indomani sarò impegnata col bar quindi dovrà leggere qualcuno che non avrà un compito in quel momento. Neanche a farlo apposta si presenta Eleonora, che tra l’altro porta una delle fasce da consegnare ai partecipanti l’indomani, e dopo averle gridato “La voglio anche io!!!!” le affido il compito della lettura. E tra una cosa e l’altra, arriva il momento di cenare. Io ed Ele, non so come, ci ritroviamo sempre per i fatti nostri… sarà che la fame ci fa scordare che durante i pasti si può anche socializzare… vabbè, sorvoliamo! Dopo cena ci consegnano le magliette (sono bellissime!) e non può mancare qualche scatto-ricordo… mitica la foto con Salvo bendati e quella ad Ele che con la fascia fucsia legata in vita pare un vescovo! Non mancano gli scatti con Roby, Marci, Angelo, don Marcello, Salvo e tantissimi altri, faccio fatica a ricordare i nomi! Per fare la foto tutti gli animatori insieme inserisco l’autoscatto nella mia fedelissima Reflex e l’appoggio su un bidone dell’immondizia capovolto (tutto pur di esserci tutti nella foto!) e dopo tanta fatica per sistemarci, parte l’autoscatto. Riprendo la Reflex e (quando ormai la posa da foto di gruppo è un ricordo per tutti)… “Don Marcello, come faccio a dire a tutti che la foto è venuta sfocata????!!”… “noooooo!”… vabbè, ci riproviamo, ma solo dopo aver ascoltato i due emmegiessini del Triveneto venuti apposta per la festa. Metto bene a fuoco e finalmente lo scatto è quello giusto!
Dopodiché ritorniamo alle macchine per rientrare a La Playa e partecipare all’Adorazione Eucaristica. In macchina ci scateniamo. Siamo di nuovo con gli acirealesi, anche se si dice acesi, ma l’importante è capirsi… seguiamo un pulmino (ci sono sopra i gelesi insieme a don Domenico) ma ci rendiamo conto che non si stanno dirigendo alla Playa. Si fermano davanti ad un istituto e non sembrano essersi accorti di noi. Angelo è terrorizzatissimo da alcune facce che si vedono fuori… finalmente ripartiamo, musica a palla, risate, foto, e… non so se posso raccontare del perché abbiamo percorso la rotonda due volte, cosa siamo tornati a vedere… evito, così Don Marcello, non si sa mai pubblica questo Diario sul sito dell’mgs come ha fatto con quello di Torino, non mi ammazza nessuno!!!
Naturalmente non riusciamo a trovare la svolta giusta per arrivare all’Ostello Don Bosco se non che dopo due tentativi. Arrivati sotto il capannone, ci rendiamo conto di essere un po’ in ritardo eppure io ed Ele dobbiamo passare dal bagno… raggiungiamo in tempo la Cappella dove si svolgerà la preghiera e ci sediamo accanto a Salvo. È un momento molto intenso e significativo… siamo dinnanzi a Gesù a consegnargli la nostra vita e la nostra esperienza, il nostro servizio e la giornata che siamo quasi pronti a vivere…
Finita l’adorazione, don Marcello ci da qualche avviso e ci raccomanda di andare a dormire subito… mmm… svanisce l’idea di andare in spiaggia perché abbiamo sonnissimo ma questo pare passare nel momento in cui arriviamo in camera: intanto devo mettere telecamera, fotocamera e cellulare sotto carica, le prese della nostra stanza naturalmente non bastano così devo chiedere aiuto ai vicini… lascio loro la telecamera. Poi in ciabatte e con in testa il mollettone, scendo a cercare Denny perché voglio fargli vedere il mio vestito da clown, visto che domani sarà il mio collega clown. Ele viene con me, troviamo Roberto e Giovanni, quest’ultimo mi invita a vedere la sua telecamera (sa che sono patita di foto e video… durante il giorno l’avevo più volte avvisato di stare attento alla valigetta con la telecamera perché potevo fregargliela!!). A questo punto iniziano le risate notturne: Eleonora indossa la mia tuta da clown ed entra nella camera dei gelesi dove c’è Pietro che vuole uscire dal bagno ma non può perché, appunto, ci siamo noi. Nel frattempo da un lato Denny mi mostra il suo costume, dall’altro Giovanni mi spiega come funziona la telecamera… ad entrambi non so rispondere altro che “E’ fantastico!!!” ed è vero perché la telecamera è davvero professionale, un gioiellino, invidio tantissimo Giovi che ce l’ha tra le mani, mentre il costume di Denny, una salopette verde coi bordi colorati e un gilet con le stelle e una faccina da clown, è bellissimo! Giovanni però mentre lo dico mi guarda allucinato e mi dice “Io il sabato sera non ci uscirei!!!”… che ridere!
Nel frattempo Pietro è arrivato al limite della sopportazione e anche Roberto è diventato intollerante della nostra presenza in camera loro, quindi ci buttano praticamente fuori… uffi… con Giovanni continuiamo a parlare di telecamere e video montaggi davanti la porta (anche se Roberto, altro che sonno, è sveglissimo e si intrattiene a parlare con noi!). Tra strani termini e spiegazioni a me incomprensibili, non possono mancare le risate. Torno a recuperare la telecamera in camera dei vicini per mostrarla a Giovanni, ma alla fine ci arrendiamo al sonno (più che altro perché Roberto costringe Giovanni a rientrare!!) e andiamo in camera. Prima devo ridare la tele ai vicini (mi odiano!) ma non mi danno neanche il tempo di bussare alla porta che aprono, mi avevano già sentita!! Della serie, un intero corridoio mi ha “messa a giro”, come si dice, ma sorvoliamo.
Ele è già in pigiama ed esce a chiacchierare con chi ancora è in piedi. Renza già è sotto le coperte. Io faccio la doccia e mi metto a letto col mio mitico peluche, messaggio un po’ con gli amici lasciati a Piazza e con Ele che è fuori, ma alla fine crollo anche io… so di essere nel posto giusto al momento giusto e ciò mi basta per essere felice!
La foto dalla panchina...


29 Novembre

Apro gli occhi che la sveglia non è ancora suonata, non sono neanche le sette, ma Eleonora è già in piedi e sta rifacendo il letto. Renza è già sotto la doccia… tanto per cambiare, sono l’ultima! Ho troppo sonno per alzarmi, ma Ele trova il modo giusto per farmi abbandonare il letto: “Andiamo a dare il buongiorno a tutti!!!”… siiii!!! Corriamo verso la stanza 14, bussiamo e scappiamo. È la stanza di Salvo&co. Nessuna risposta, così torniamo all’attacco con la stanza 23, quella dei gelesi. La 14 si apre ed entriamo a tirare le coperte a chi ancora non si è svegliato. Poi si apre uno spiraglio della 23 ed esce la testa di Roberto che naturalmente si lamenta perché sto facendo baccano, poi gli spiego che sono le 7 e che loro sono in ritardo, lui cosa fa? Mi chiude la porta in faccia e se ne entra!!!
Torniamo in camera a disfare i letti e sistemare le valigie. I miei capelli sono un disastro, come ogni mattina, meno male che ci pensa Eleonora e domarli! Ci sistemiamo e come al solito siamo le ultime! La valigia di Eleonora non si chiude, è tremenda! Non solo, quando finalmente ci riesce ci accorgiamo che le sue scarpe sono ancora fuori… e dopo averla richiusa a fatica, troviamo anche la sua tovaglia! Quella la prendo io altrimenti ci vuole un’altra mezz’ora e dubito che don Marci sia disposto ad aspettarci!
Scendiamo a fare colazione al bar, tutti hanno caffè o cappuccino, io cosa chiedo?? Thè! Eleonora è sconvolta…
Foto con spiaggia nello sfondo e di corsa in cappella per pregare, ancora una volta guidati da Roberto. Finita la preghiera, andiamo a recuperare la valigia lasciata nella hall e andiamo a cercare gli acesi per andare al Palacatania… non ci sono! Io ed Ele ci convinciamo subito che ci hanno lasciate perché non ci sopportavano più, invece don Marcello ci fa notare che ci stanno proprio aspettando all’inizio del viale… poverini, praticamente buttiamo fuori le loro valigie per inserire le nostre…
Per tutta la strada non facciamo che cantare e “ballare”. Giuseppe parcheggia accanto al Palacatania, lo buttiamo fuori dalla macchina così come Angelo e cosa facciamo io ed Ele?? Usciamo dal tettuccio per farci la foto!! La faccia di Giuseppe parla chiaro: “Queste due mi distruggono la macchina nuova…”.
Siamo euforici, entriamo subito in palestra e cominciamo a sistemare le ultime cose. Mi colpiscono i cancelli chiusi con dietro già un sacco di ragazzi che aspettano che si aprano per entrare. Vado subito al bar e comprendo che c’è un problema: non so fare il caffè! Vado a chiamare Denny perché credo che questo problema ce l’abbia anche lui, e in effetti è vero. Fortunatamente non è difficile… sistemiamo il cioccolato insieme a Daniela, che è già organizzatissima. Qualcuno chiede di inventare un motto per pubblicizzare il cioccolato, io e Daniela ci pensiamo a lungo, poi arriviamo alla soluzione: “Il cioccolato del Rettor Maggiore, dal buonissimo sapore! Solo 2 € a barretta, acquistatelo in fretta!!!”… che ridere! Passa vicino al bar Peppone che con l'auricolare sempra un perfetto bodyguard!!!
Denny s’è messo il cappello rosso che nel pomeriggio userà per fare il clown… è bellissimo! Però come glielo spiego che ne ho uno arancio identico ma che lo uso per uscire?!?!? Della serie che Giovanni la sera prima diceva “Io il sabato sera non ci uscirei!”… ehm…
Nel frattempo i cancelli sono stati aperti e i ragazzi cominciano ad entrare… quanti volti conosciuti che scorgo: suor Maria Teresa, suor Lucia, don Luigi, don Benedetto e tantissimi ragazzi!
Dopo un po’ arrivano il cameraman e la splendida cronista che fanno un’intervista a freddo a me, Denny e Daniela.
Cerco sempre con lo sguardo di intravedere il “mio” gruppo di piazzesi… è Eleonora che mi avvisa che sono arrivati, li scorgo e comincio a sbracciarmi per salutarli e farmi vedere. Quando entrano mi butto tra di loro e li abbraccio, uno per uno: Alex, Cristian O, Cristian S, Maria Grazia, Salvatore G, Eleonora, Laura, Roberta, Isma, Andrea, Nicolò, Totò, Deborah, Alessandro, Stefano, i piccoli Gabry&Samu, Ago e Marco. (Peccato solo che non ci siano Gaia e Cinzia!) Sono troppo, troppo contenta di vederli lì e di sapere che tra pochissimo conosceranno il Rettor Maggiore!!!
Quando don Pascual arriva in mezzo ai 3400 e più ragazzi, io sono al bar con Daniela e Denny e sentiamo un forte “Oooh!”. È proprio da quello che capiamo che è arrivato. Purtroppo non possiamo vedere la presentazione, possiamo solo ascoltare quello che dice, e l’emozione è forte comunque. Daniele e Linda sono i presentatori della giornata e sono davvero eccezionali!
Le ore al bar trascorrono in fretta e quando lo chiudiamo, raggiungo i “miei”. Don Pascual sta parlando, lo guardo, guardo Don Bosco nello sfondo e sento gli occhi pizzicare e una voce dentro che riecheggia “è questa la mia strada!”.
Vedo i miei ragazzi entusiasti, qualcuno è un po’ stanco, mi raccontano del viaggio, mi chiedono com’è andata. Andrea mi chiede se ho mantenuto la promessa di conoscere molte ragazze per poi presentargliele! Gli rispondo che mi viene difficile conoscere le “ragazze”… hiihihiii! Naturalmente scherzo, ma poi lui è bravo a fare “Public Relations” da solo, infatti non passa molto e lo vedo presentarsi ad alcune ragazze. Prima dell’inizio della messa, Cristian, Cristian, Alex e forse anche altri stavano per uscire a prendere un po’ d’aria, poi Marcella viene a sedersi accanto a me e vedo i ragazzi rimanere al loro posto… sorrido sotto i baffi pensando “sono sempre i soliti!” e mi avvicino a Marci che mi dice che sta un po’ male, sarà l’emozione, sarà la stanchezza… mi preoccupa saperla così, lei sempre attiva ed entusiasta…
Proviamo i canti aiutati da don Arnaldo, sono tutti bellissimi, poi suonati e cantati da Armando Bellocchi e i Sales Sound Sistems… meraviglia allo stato puro!
La santa messa ha inizio e le parole di don Pascual tornano ad invaderci il cuore… al momento di fare la Comunione, Marcella mi è di nuovo accanto e mi suggerisce di cercare di prendere la Comunione proprio dal Rettor Maggiore, mi racconta che lei questa possibilità l’ha già avuta ed è stato davvero emozionante, però rimaniamo deluse perché il Rettore si siede…
Durante la Celebrazione intravedo seduta tra gli spalti superiori Ciccia la barcellonese, com'è che poi la perdo di vista e non riesco neanche a salutarla??? Uffi...
Finisce la messa ed iniziano le “preoccupazioni”: quando mangiamo??? Un bel panino ci vuole proprio, e non tarda ad arrivare!
Torno a dare una mano al bar e dopo pochissimo mi ritrovo a produrre caffè no stop, metti la cialda, sposta la leva, premi il pulsante, aspetta il caffè, ripremi il pulsante… l’avrò fatto almeno 100 volte! Marco prende i caffè che produco e li distribuisce in base alle richieste, difficilissime da gestire! Denny prima ed Eleonora dopo impazziscono quanto me con l’altra macchinetta da caffè, mentre Daniela si divide tra distribuzione di patatine e gestione della cassa… siamo tantissimi dietro il bancone del bar, neanche mi ricordo di tutti!
Appena finisco col bar, vado in giro a cercare Denny perché in teoria dovremmo trasformarci in clown, ma non lo trovo!!! Mi becca Salvo Gagliardo che sta cercando gli altri e iniziamo la nostra ricerca, che si conclude trovando Ele. Poi ci ritroviamo con Totò, Deborah e altri di Piazza, Totò ha il blocchetto della pesca, ci chiede di aiutarci a vendere i biglietti. Eleonora vede passare Andrea Campanaro di Gela e lo ferma: “Ciao Andrea amico di Facebook, te lo compri un biglietto???”, che ridere! E se lo compra davvero! Così come Salvo Bucca. Almeno Totò è contento di questi biglietti venduti!!
Finalmente ritrovo Corino…ehm…Denny e insieme a Filippo, di Gela pure lui, andiamo a vestirci da clown. Denny è bravissimo a truccarsi, mi fa vedere come si fa, mi insegna qualche “trucco”. Lascio che sia lui a truccarmi. Entrambi i ragazzi hanno dei vestiti bellissimi (certo, non da uscirci il sabato sera come sottolineerebbe Giovanni!) e formiamo un trio davvero fantastico per l’occasione! Appena usciamo ci assalgono per i palloncini! Purtroppo la maggior parte dei palloncini scoppia, non riesco ad accontentare tutti e quando mi accorgo di aver “perso” Corino e Filippo entro nel pallone perché non so che fare. Li cerco dentro e fuori e alla fine mi accorgo che sono seduti vicino al Rettor Maggiore che parla affiancato da Daniele e Linda. Che emozione essere così vicini a lui! Denny e Filippo hanno in mano due palloncini che vogliono regalargli, posso io non voler fare la stessa cosa??? Decido di realizzare un fiore, inizio a gonfiare i palloncini, realizzo la parte superiore e passo al gambo, ma poi la parte superiore scoppia e a quel punto mi accorgo che forse dovrei evitare di fare tutto quel rumore… “Ecco che don Marcello m’ammazza!”, penso, e cerco di allontanarmi per realizzare il fiore senza disturbare. Ci riesco, che fortuna! Poi don Pascual si alza per i saluti finali ed io comincio a insistere con Denny e Filippo che quello è il momento giusto per intervenire e dargli i nostri “regali”, gli dico che siamo clown e possiamo farlo, ma non mi ascoltano… Don Marcello e suor Assunta fanno i ringraziamenti finali, don Pascual ci saluta e solo quando sta per andar via cerco di avvicinarmi il più possibile e una volta di fronte a lui gli porgo il fiore senza riuscire a dire una sola parola! A quel punto la folla mi assale e pian piano mi allontano con un senso di pace e di completezza nel cuore…
Cerco di ritrovare tutti i piazzesi, anche perché si è quasi fatta ora di ritornare a casa, ma soprattutto per scattare una foto di gruppo. Alex, Cristian e Cristian sono i più sconvolti nel vedermi nei panni di Lalla, mi scattano pure la foto coi loro cellulari! Che ridere… Foto di gruppo (chi manca?? Nicolò! Chissà dov’è e soprattutto con CHI!!!). Segue qualche foto con Ele e con i ragazzi che riusciamo a incontrare prima di andare io a cambiarmi e lei a recuperare la borsa. Struccatami e rivestitami, capisco che stiamo quasi per andar via e mi dispiace tantissimo! Vorrei che quest’esperienza durasse ancora…
Salutiamo tutti e raggiungiamo i nostri, che sono già impazienti di partire.
Arriviamo al pulmino e sentiamo che i ragazzi stanno discutendo se andare allo stadio o no. “Ma sono pazzi???” penso: “Altro che stadio, resterei qui per rifarmi due giorni così!!!”.
Il ritorno è un ridere continuo, con Marco e Alex che si “acchiappano” benevolmente, Eleonora che chiede i biscotti, io che parlo dei cinque miei compagni di letto (rigorosamente peluche!)… insomma, che viaggio!
Alcuni mi chiedono "Quand'è la prossima??", noto che a farlo sono proprio quelli che erano più restii a venire e sono troppo contenta!
E alla fine si arriva a casa…
Che giorni fantastici! Che amici speciali! Che Rettore entusiasmante! Che risate da non scordare! Insomma, spero veramente che la “prossima occasione” non tardi ad arrivare!

E adesso vorrei nominare tutte le persone speciali con cui ho condiviso questa esperienza, ma finirei sicuramente per scordarmi qualcuno, non è facile ricordare tutti i nomi, soprattutto di chi ho conosciuto proprio sabato o addirittura domenica. Così mi limito a scrivere GRAZIE MGS SICILIA, sono troppo contenta di averti rimesso nella mia vita dopo qualche tempo di lontananza, e se ciò è successo lo devo soprattutto ad Eleonora, lei si che voglio ringraziarla per nome, e a Cinzia che non ha mai smesso di dire “vai!”.
E naturalmente GRAZIE DON PASCUAL e GRAZIE DON BOSCO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Il Rettor Maggiore dà la mano a Gabry e Samu
Bellissime!!!






W DON BOSCO