giovedì 30 settembre 2010

Un pensiero

 
Io non ho bisogno di denaro. Ho bisogno di sentimenti, di parole scelte sapientemente, di fiori detti pensieri, di rose dette presenze, di sogni che abitino gli alberi, di canzoni che facciano danzare le statue, di stelle che mormorino all'orecchio degli amanti. Ho bisogno di poesia, questa magia che brucia la pesantezza delle parole, che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
Tahar Ben Jelloun

mercoledì 29 settembre 2010

Anche io ho un sogno... Di Stefano



Buon giorno cari lettori, oggi ufficialmente, si apre al mia prima rubrica “Anch’io ho un Sogno” su questo stupendo Blog. E’ una rubrica libera, cioè non ha un tema preciso, parlerò di tutto ciò che mi passerà per la testa con un lato critico, spensierato e soprattutto divertente quando ovviamente sarà possibile. Potete scegliere anche voi il contenuto degli argomenti che volete tratti, mi piace molto confrontarmi, ascoltare le vostre storie e sarò prontissimo a consigliarvi se ne avrete bisogno! Cmq bando alle chiacchiere, iniziamo subito con parlare del primo argomento del mese, Ah dimenticavo, nella mia rubrica non ci sono titoli credo che l’apparenza inganni.
Se state leggendo questo “articolo” sarete sicuramente oratoriani, credenti, o perché no, potreste anche essere in cerca di novità o eventi del nostro oratorio. Bhè io non parlerò niente di tutto questo, ma proverò a farvi riflettere e soffermarvi su quello che la nostra società e noi stiamo diventando, vedete oggi siamo milioni di persone al mondo, emancipate e con un libero pensiero più o meno giusto, direte cosa c’è di meglio?! Si anch’io la pensavo così, ma vedendo i recenti fatti politici, scolastici, di evoluzione giovanile, i nuovi “lifestyle” mi sono chiesto ma che C***O sta succedendo ?! MI sono fermato, mi sono posto un po’ di domande come spero che facciate voi, e sono arrivato alla conclusione che siamo in uno schifo, da giovane come sono, vedo la nostra società in un profondo BLU (attenzione, non in un profondo nero, ma blu, quindi diciamo mi inserisco tra gli ottimisti) è il colore che ho associato al primo pensiero, credo che si possa paragonare la società di oggi come ad un cancello, un cancello molto alto e con una serratura piccolissima, i giovani si trovano da un lato e il loro futuro dietro a questo ammasso di ferraglia uno ostacolo, chimatosi cancello appunto, o per meglio dire “Burocrazia, Ipocrisia, Inconsapevolezza”?? molti giovani purtroppo nella nostra realtà non lo superano, parecchi restano a piangersi addosso, altri provano a buttarlo giù, i più agiati hanno la chiave, merito del nepotismo, merito della corruzione, merito della così della pedata in C**O???, infine cè un piccolissimo gruppo di giovani allo sbaraglio che hanno la forza e il coraggio di volerlo scavalcare, sono gli unici che riescono nell’impresa!
..“E’ questa la società di oggi ?? Tu dove sei ??”..

Stefano Di Maria

lunedì 27 settembre 2010

La prossima stella potresti essere tu!

Nasce il blog delle STELLE AZZURRE, la squadra PGS del nostro Oratorio.
Quest'anno scenderanno in campo ben tre squadre di calcio, per le categorie MINI, PROPAGANDA e LIBERA. E inoltre grande novità: PGS CALCIO BALILLA!
E allora che aspetti??? Per info contatta Andrea Palma o commenta questo post... perchè LA PROSSIMA STELLA POTRESTI ESSERE TU!!!

mercoledì 22 settembre 2010

Da Cinzia

Mi piace sviluppare la mia coscienza per capire perché sono vivo, cos'è il mio corpo e cosa devo fare per cooperare con i disegni dell'universo.
Non mi piace la gente che accumula informazioni inutili e si crea false forme di condotta, plagiata da personalità importanti.
Mi piace rispettare gli altri, non per via delle deviazioni narcisistiche della loro personalità, ma per come si sono evolute interiormente.
Non mi piace la gente la cui mente non sa riposare in silenzio, il cui cuore critica gli altri senza sosta, la cui sessualità vive insoddisfatta, il cui corpo s'intossica senza saper apprezzare di essere vivo.
Ogni secondo di vita è un regalo sublime.


Alejandro Jodorowsky

Andrea ci regala una storia: Il topolino

In una notte gelida d'inverno, un lama buddhista trovò sulla soglia della porta un topolino intirizzito e quasi morto di freddo. Il lama raccolse il topolino, lo ristorò e gli chiese di restare a fargli compagnia. Da quel momento la vita del topolino fu piacevole. Ma nonostante questo, la bestiola non aveva l'aria felice. Il lama si preoccupò: “Che hai, piccolo amico?”, gli chiese.
“Tu sei molto buono con me. E tutto nella tua casa è molto buono con me. Ma c'è il gatto…”.
Il lama sorrise. Non aveva pensato al gatto di casa, un animale troppo saggio e troppo ben pasciuto per degnarsi di dare la caccia ai topi.
Il lama esclamò: “Ma quel bel micione non ti vuole certo male, amico mio! Non farebbe mai male a un topolino! Non hai niente da temere, te lo assicuro”.
“Ti credo, ma è più forte di me” piagnucolò il topolino. “Ho tanta paura del gatto. Il tuo potere è grande. Trasformami in gatto! Cosi non avrei più paura di quella bestia orribile”.
Il lama scosse la testa. Non gli sembrava una buona idea… Ma il topolino lo supplicava e allora disse: “Sia fatto come desideri, piccolo amico!”.
E di colpo il topolino fu trasformato in un grosso gatto.
Quando morì la notte e nacque il giorno, un bel gattone uscì dalla camera del lama. Ma appena vide il gatto di casa, il gatto-topolino corse a rifugiarsi nella camera del lama e si infilò sotto il letto.
“Che ti succede, piccolo amico?” chiese il lama, sorpreso. “Avrai mica ancora paura del gatto?”.
Il topolino-gatto si vergognò moltissimo. E implorò: “Ti prego trasformami in un cane, un grosso cane dalle zanne taglienti, che abbaia forte…”.
“Dal momento che lo desideri ti accontento e così sia!”.
Quando il giorno morì e si accesero le lampade a olio, un grosso cane nero uscì dalla camera del lama. Il cane andò fin sulla soglia della casa e incontrò il gatto di casa che usciva dalla cucina. Il gattone quasi svenne per la paura alla vista del cane. Ma il cane ebbe ancora più paura. Guaì penosamente e corse a rifugiarsi nella camera del lama. Il saggio guardò il povero cane tremante e disse: “Che ti succede? Hai incontrato un altro cane?”.
Il cane-topolino si vergognò da morire. E chiese: “Trasformami in una tigre, ti prego, in una grossa terribile tigre!”.
Il lama lo accontentò e, il giorno dopo, una enorme tigre dagli occhi feroci uscì dalla camera del lama. La tigre passeggiò per tutta la casa spaventando tutti, poi uscì nel giardino e là incontrò il gatto che usciva dalla cucina. Appena vide la tigre, il gatto fece un balzo terrorizzato, si arrampicò su un albero e poi chiuse gli occhi, dicendo: “Sono un gatto morto!”.
Ma la tigre, vedendo il gatto, miagolò lamentosamente e fuggì ancora più veloce del gatto e corse a rifugiarsi in un angolo della stanza del lama.
“Che bestia spaventosa hai incontrato?”, gli chiese il lama.
“Io… io ho paura… del… gatto!”, balbettò la tigre, che tremava ancora.
Il lama scoppiò in una gran risata. “Adesso capisci, piccolo amico” spiegò. “L'apparenza non è niente! Di fuori hai l'aspetto terribile di una tigre, ma hai paura del gatto perché il tuo cuore è rimasto quello di un topolino”.

Bisogna sempre incominciare dal cuore!

domenica 19 settembre 2010

Primo campo scuola a Piazza Armerina. Di Elisa


Giorno 4-5/09/2010 si è tenuto il 1° Campo scuola “ Venite e Vedrete” a campo Don Bosco dove i ragazzi dell'oratorio di Piazza Armerina e i propri rappresentati hanno vissuto due giornate intere insieme e hanno condiviso momenti molti intensi come incontri,discussioni e confronti.
Nella prima giornata i ragazzi hanno vissuto un incontro con Padre Nino e successivamente la messa. Nella seconda giornata è avvenuto un incontro con Linda e Salvo,due persone che hanno reso la propria casa, “Una Casa Famiglia”, dove danno ospitalità ai ragazzi allontanati dalle proprie famiglie per gravi motivi; mentre nel pomeriggio è stato organizzato il nuovo anno dell'oratorio.
Secondo me, il campo scuola è stata un'esperienza interessante e in particolare sono rimasta colpita da persone umili come Linda e Salvo danno la propria disponibilità nella vita. In questo campo mi sono divertita molto ed è stato un piacere vivere due giornate con persone con cui sto bene e spero tanto che possano esserci altri di questi momenti.

Paternicò Elisa

giovedì 16 settembre 2010

 
 
Un bambino diventa un adulto quando
realizza che ha il diritto non solo di essere giusto
ma anche di sbagliare.
 
                                                                          Thomas Stephen Szasz

mercoledì 15 settembre 2010

Da Cinzia

A volte succedono cose strane:
un incontro, un sospiro, un alito di vento
che suggerisce nuove avventure della mente e del cuore.
Il resto arriva da solo nell'intimità dei misteri del mondo.
 
Alda Merini

Da Cinzia


A volte l'accettazione reciproca che una unione non esiste
è l'estrema complicità che la fa sopravvivere.

Giuseppe Pontiggia - da "La grande sera"

domenica 12 settembre 2010

Campo lavoro animatori 2010


Per scaricare l'intero album installa il software PICASA (scaricabile gratuitamente dal web)

E' DISPONIBILE IL VIDEO DELLO SPETTACOLO FINALE DEL GREST 2010


E' possibile richiedere il video dello spettacolo finale del GREST 2010
Per maggiori info, inviare una mail a lallacrazy@yahoo.it o recarsi presso l'Oratorio Salesiano dal 1 ottobre

venerdì 10 settembre 2010

Da Cinzia


Prima non entravo mai coi piedi nelle pozzanghere per non caderci dentro e annegare, come la mamma.
Ma poi in autunno c'era la strada inondata e ci sono stata costretta. Non è che la paura sia passata, ma non è neanche aumentata. Sono semplicemente stata costretta a entrarci se no dovevo aspettare che tornasse il sole e asciugasse tutto. 
Midas si alzò. "Den, hai ragione. A volte bisogna fregarsene del coraggio, e darsi una mossa e basta". 
Ali Shaw - da " La ragazza dai piedi di vetro"

mercoledì 8 settembre 2010

Da Cinzia

 
La sera si diventa più accorti per il giorno che è passato, 
ma mai abbastanza per il giorno che viene.
Johann Micheal Friedrich Ruckert

Da Cinzia

L'estensione ignota dei miei bisogni mi spaventa.
Non so quanto grandi siano o quanto alti, so solo che non vengono soddisfatti.
Se vuoi misurare la circonferenza di una goccia d'olio puoi usare la polvere di licopodio.
Ecco cosa cercherò.
Un barattolo di polvere di licopodio da spargere sui miei bisogni
per scoprire quanto sono grandi.
Jeanette Winterson - da "Simmetrie amorose"





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