GREST 2010


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30 Luglio 2010

Caro Animatore,
che hai lavorato dietro le quinte da prima che il GREST
iniziasse fino ad oggi, senza che gli altri lo sapessero…

Caro Animatore,
che durante questo mese
hai iniziato la tua giornata in una piccola cappella
ascoltando gli stati d’animo di chi ti era accanto
e rivelando il tuo, a volte con difficoltà,
altre con naturalezza…

Caro Animatore,
che alle nove del mattino potevi essere nel tuo letto
e invece ti sei trovato a spazzare un cortile,
a combattere con le prugne spiaccicate a terra
e a studiare una parte da recitare poco dopo.

Caro Animatore,
che invece di ascoltare le hit del momento
ti sei subìto per un intero mese
“Moto moto”, “Smack” e tutto il resto…

Caro Animatore,
che ti sei continuamente chiesto
cosa ci facessero quattro pirati sul mar dei Sargassi
e perché un Piccolo Pipistrello si fosse spiaccicato contro il tir di Vittorio…

Caro Animatore,
che non ti sei tirato indietro di fronte a nulla,
accettando il divertimento
e non disprezzando la fatica e le attività meno piacevoli…

Caro Animatore,
che hai spesso avuto bisogno di un consiglio
e tante altre volte ne hai regalato tu uno,
che tante volte ti sei sentito
sconfitto, esausto, inadatto
ma non ti sei arreso,
hai accettato il confronto
e ti sei rialzato con gli altri…

Caro Animatore,
che tante volte avresti urlato “No!”
e invece hai continuamente detto “Si!” a Dio
che ti ha inviato a un gruppo di ragazzi
che ha sempre chiesto il meglio di te,
a cui hai dato il meglio di te!

Caro Animatore,
che hai giurato a te stesso
di non proporti mai più come organizzatore di giochi
ma alla fine dell’ultimo gioco dell’ultimo giorno
ti sei reso conto che… si può rifare!

Caro Animatore,
che ti sei pasticciato
di colla, carta igienica e colore a tempera,
che ti sei dovuto inventare le coreografie più strane,
che hai dovuto portare i timpani dallo psicologo,
che ti sei preso pallonate in faccia,
che sei finito per imparare
un intero copione a memoria…

Caro Animatore,
che quando senti “Hey ragazzi!”
rispondi “Che c’è?” senza pensarci due volte,
che quando hai sentito per la prima volta
la Suchy Dance
avresti voluto rispondere: “Ma ch’è? Si mangia???”,
che dici di saper fischiare ma…
poi magari mi insegneranno!

Caro Animatore,
che adesso sei qui ad ascoltare le mie parole
e ti lasci scappare un sorriso o una lacrima
al ricordo di questo mese insieme
e ti senti emozionato come lo sei stato tante volte…
…l’emozione che fanno provare i ragazzi…
…l’emozione che trasmette Don Bosco…
…l’emozione di scoprirti diverso, capace, coinvolto…
col cuore e con la mente!

Caro Animatore,
questa esperienza non finisce stasera.
Quindi non essere triste!
Adesso sei anche tu parte di un sogno.
Ed è un sogno che continua con te!

Cari Cinzia, Agostino, Antonino, Mauro…
grazie perché tra tutti sei la prima che ci ha creduto e continua a crederci!
Cari Salvatore, Deborah e Fabiola,
grazie perché continuate ad essere degli ottimi “compagni di sogno”!
Cari Salvatore, William, Stefano, Ismaele, Elisa, Laura, Silvia, Nicolò, Miriam, Rossella, Francesco, Simone, Noemi, Federica, Arianna, Andrea, Roberta, Noemi, Maria Grazia, Maria Vittoria, Valentina, Elena, Franesco, Maria Vittoria, Alessandro…
Vi auguro di sentire forte il desiderio di esserne parte… per sempre!

La vostra “Direttrice”
Rosa Linda
 

GREST FAMILY 21 LUGLIO 2010













Giustizia per Francesco, Barrafranca 9 Luglio 2010

“Nessuno sa! Nessuno ha visto niente!” è il grido, soffocato dalla disperazione, della madre di Francesco Ferreri, ragazzo di appena tredici anni ucciso a Barrafranca il 16 dicembre 2005. Sono trascorsi quasi cinque anni, ma Francesco non ha ancora ricevuto giustizia.
Il Vescovo M. Pennisi insieme all’Associazione Meter di Don Fortunato Di Noto hanno voluto dare un segno forte contro l’omertà, pertanto hanno organizzato la Marcia di Giustizia che si è svolta a Barrafranca il 9 luglio, invitando a partecipare tutte le parrocchie e i movimenti della Diocesi insieme ai loro GREST, e la società civile tutta.
“L’evento esprime solidarietà alla famiglia Ferreri e vuole responsabilizzare alla giustizia, combattendo ogni forma di indifferenza e omertà. Vogliamo essere l’espressione della Sicilia che si ribella, che non accetta passivamente, che spera!” ha affermato la dottoressa Cinzia Vella, responsabile dello Sportello Meter di Piazza Armerina.
Tantissimi bambini e ragazzi, guidati dai volontari degli Sportelli Meter di Piazza Armerina e Gela e dai loro animatori hanno percorso silenziosamente il viale principale di Barrafranca tenendo in mano un palloncino colorato, che hanno lanciato in aria a conclusione della marcia in piazza R. Margherita. “Questi palloncini colorati esprimono la gioia di vivere dei bambini, la stessa gioia che aveva Francesco ma che ingiustamente gli è stata tolta” dice Laura, animatrice del GREST salesiano di Piazza Armerina, mentre i palloncini volano verso Francesco, e continua: “Sui palloncini c’è scritto GIUSTIZIA PER FRANCESCO, ma mentre li guardo mi rendo conto di chi sia veramente la colpa di questa mancata giustizia: di tutti noi! Perché per paura o per indifferenza assecondiamo ogni giorno reati come questo. Chiunque sia colpevole o complice dovrebbe mettersi l’animo in pace denunciando e confessando. Sono qui per Francesco e per tutte le vittime di ingiustizia, speranzosa in un futuro più nobile e ragionevole”.
I bambini presenti hanno tutte le fortune che a Francesco sono state negate, eppure non restano indifferenti al dolore che aleggia nell’aria. Sanno che c’è chi è costretto a diventare grande anche se è ancora piccino, perché qualcuno lo obbliga, per i piaceri di questa società perversa e stupida, alla ricerca di niente. “Che colpa aveva Francesco?” chiede la piccola Roberta ad un animatore, e poi aggiunge: “Forse quella di essersi fidato delle persone sbagliate, cattive e senza scrupoli!”. Gaia le fa eco: “Dovrebbero capire che noi bambini dobbiamo solo giocare e divertirci, ma soprattutto abbiamo diritto a vivere come lo aveva Francesco!”. “Sono molto amareggiato” risponde Lorenzo quando gli chiedono cosa pensa, “ma allo stesso tempo sono sereno perché vedo tutte queste persone che sperano e credono in una giustizia più grande di quella degli uomini: la giustizia divina!”.
Insieme ai bambini e agli animatori, sono stati presenti i genitori e il fratello di Francesco, il vice prefetto vicario Matilde Pirrera, il commissario di pubblica sicurezza Daniele Presti e molti comuni della provincia con i loro rappresentanti: Anna Maria Raccuglio per Aidone, Francesco Reitano per Calascibetta, Salvatore
Manuele per Cerami, Lina Grillo per Piazza Armerina, Armando Glorioso per Nissoria, Enzo Emma per Pietraperzia, Pino Matarazzo per Sperlinga, il baby-sindaco barrese Chiara Lanza ed il sindaco ospitante Angelo Ferrigno. Presente il segretario generale della Cisl Giuseppe Aleo, molte associazioni e le scuole di Barrafranca.
Al lancio dei palloncini è seguita la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo che, durante l’omelia, ha ricordato che Francesco gode della giustizia divina, ma che non può e non deve mancare la giustizia degli uomini. “A chiedere giustizia – dice – siete voi bambini dei GREST che avete rinunciato ad un giorno di divertimento per essere solidali e contrastare la vergognosa omertà che attanaglia la nostra isola e che permette agli assassini di essere ancora liberi”. Ha poi lanciato l’invito a non perdere la fiducia nelle istituzioni: “Non sta a noi emettere un giudizio penale, che spetta agli inquirenti, ma questi attendono l’aiuto di chi ha un minimo indizio e magari è qui presente. Alla sete di vendetta deve sostituirsi la sete di giustizia. La Diocesi di Piazza Armerina intende collaborare con le istituzioni e le associazioni per promuovere la tutela dell’infanzia, in particolare con l’Associazione Meter che, mi auguro, possa presto inaugurare uno sportello a Barrafranca”.
Alla fine della celebrazione, Don Fortunato ha voluto esprimere tutto il rammarico e il disgusto per questo gesto, simile ad altri, che priva bambini innocenti di un diritto fondamentale: il diritto alla vita. “Non è tollerabile che in una città sia a piede libero un assassino. Spero che egli senta nel cuore l’esigenza di consegnarsi alla giustizia. Prego per questo paese con le finestre socchiuse, prego per Francesco che era solo un bambino, e per la famiglia Ferreri, per la quale non esistono più parole da poter rivolgere. Oggi, in mezzo a noi, c’è l’anima di Francesco che chiede ancora voce!”.
La piccola Denise ha dedicato un pensiero a Francesco: “Nella casa degli angeli sei tornato e dall’alto dei cieli sostieni e consoli tutti coloro che ti hanno amato. Ci guidi a comprendere di più la bellezza della vita, che un giorno una mano assassina ti ha tolto strappandoti alla tua famiglia e lasciando un vuoto immenso che non tutti possiamo capire”.
Il futuro è dei bambini e i bambini vanno aiutati a diventare il nostro futuro.

Rosa Linda Romano

Dopo il primo giorno di GREST

Vorrei avere il coraggio di essere come te...
Nicolò

"Egli è la roccia... perfetta è la sua opera... Tutte le sue vie sono giustizia"
W LA SPERANZA
Arianna

Essere animatori è uno stile di vita che dimostra la voglia di vivere che hanno i giovani. W IL GREST
Ismaele

L'amore del padre della gioventù è la nostra fonte di energia
Andrea

Un inizio spettacolare e indimenticabile...
Elisa

Per me è stata una giornata meravigliosa e piena di emozioni
Miriam

Adesso ha più senso svegliarsi presto la mattina!
Francesco M.

La giovinezza è il sale della vita
Stefano

Questa prima giornata di GREST è stata semplicemente strepitosa ricca di emozioni e tanta gioia e felicità che riescono a trasmetterti i bimbi attraverso la loro spontaneità e voglia di divertirsi!
Silvia

Ragazzi è un'esperienza unica quella che stiamo facendo! Per me è la prima volta e devo dire che ci sto mettendo tutta me stessa! Per me solo nel gioco siamo divisi in 4 squadre (tutte forti) ma in realtà siamo un unico gruppo unito e compatto che si vuole bene! Questa cosa mi è uscita dal cuore... Speranzosi, Gioiosi, Poetici e Allegri... insomma amici miei VI VOGLIO TROPPO BENE!!!
Federica

Giunta al X GREST riesco ancora ad emozionarmi... Don Bosco e tutto ciò che lo riguarda è un'emozione forte che se ti invade il cuore non se ne va più!
Rosa Linda








W DON BOSCO