domenica 25 luglio 2010

giovedì 22 luglio 2010

GIUSTIZIA PER FRANCESCO, Barrafranca, 9 luglio 2010


“Nessuno sa! Nessuno ha visto niente!” è il grido, soffocato dalla disperazione, della madre di Francesco Ferreri, ragazzo di appena tredici anni ucciso a Barrafranca il 16 dicembre 2005. Sono trascorsi quasi cinque anni, ma Francesco non ha ancora ricevuto giustizia.
Il Vescovo M. Pennisi insieme all’Associazione Meter di Don Fortunato Di Noto hanno voluto dare un segno forte contro l’omertà, pertanto hanno organizzato la Marcia di Giustizia che si è svolta a Barrafranca il 9 luglio, invitando a partecipare tutte le parrocchie e i movimenti della Diocesi insieme ai loro GREST, e la società civile tutta.
“L’evento esprime solidarietà alla famiglia Ferreri e vuole responsabilizzare alla giustizia, combattendo ogni forma di indifferenza e omertà. Vogliamo essere l’espressione della Sicilia che si ribella, che non accetta passivamente, che spera!” ha affermato la dottoressa Cinzia Vella, responsabile dello Sportello Meter di Piazza Armerina.
Tantissimi bambini e ragazzi, guidati dai volontari degli Sportelli Meter di Piazza Armerina e Gela e dai loro animatori hanno percorso silenziosamente il viale principale di Barrafranca tenendo in mano un palloncino colorato, che hanno lanciato in aria a conclusione della marcia in piazza R. Margherita. “Questi palloncini colorati esprimono la gioia di vivere dei bambini, la stessa gioia che aveva Francesco ma che ingiustamente gli è stata tolta” dice Laura, animatrice del GREST salesiano di Piazza Armerina, mentre i palloncini volano verso Francesco, e continua: “Sui palloncini c’è scritto GIUSTIZIA PER FRANCESCO, ma mentre li guardo mi rendo conto di chi sia veramente la colpa di questa mancata giustizia: di tutti noi! Perché per paura o per indifferenza assecondiamo ogni giorno reati come questo. Chiunque sia colpevole o complice dovrebbe mettersi l’animo in pace denunciando e confessando. Sono qui per Francesco e per tutte le vittime di ingiustizia, speranzosa in un futuro più nobile e ragionevole”.
I bambini presenti hanno tutte le fortune che a Francesco sono state negate, eppure non restano indifferenti al dolore che aleggia nell’aria. Sanno che c’è chi è costretto a diventare grande anche se è ancora piccino, perché qualcuno lo obbliga, per i piaceri di questa società perversa e stupida, alla ricerca di niente. “Che colpa aveva Francesco?” chiede la piccola Roberta ad un animatore, e poi aggiunge: “Forse quella di essersi fidato delle persone sbagliate, cattive e senza scrupoli!”. Gaia le fa eco: “Dovrebbero capire che noi bambini dobbiamo solo giocare e divertirci, ma soprattutto abbiamo diritto a vivere come lo aveva Francesco!”. “Sono molto amareggiato” risponde Lorenzo quando gli chiedono cosa pensa, “ma allo stesso tempo sono sereno perché vedo tutte queste persone che sperano e credono in una giustizia più grande di quella degli uomini: la giustizia divina!”.
Insieme ai bambini e agli animatori, sono stati presenti i genitori e il fratello di Francesco, il vice prefetto vicario Matilde Pirrera, il commissario di pubblica sicurezza Daniele Presti e molti comuni della provincia con i loro rappresentanti: Anna Maria Raccuglio per Aidone, Francesco Reitano per Calascibetta, Salvatore
Manuele per Cerami, Lina Grillo per Piazza Armerina, Armando Glorioso per Nissoria, Enzo Emma per Pietraperzia, Pino Matarazzo per Sperlinga, il baby-sindaco barrese Chiara Lanza ed il sindaco ospitante Angelo Ferrigno. Presente il segretario generale della Cisl Giuseppe Aleo, molte associazioni e le scuole di Barrafranca.
Al lancio dei palloncini è seguita la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo che, durante l’omelia, ha ricordato che Francesco gode della giustizia divina, ma che non può e non deve mancare la giustizia degli uomini. “A chiedere giustizia – dice – siete voi bambini dei GREST che avete rinunciato ad un giorno di divertimento per essere solidali e contrastare la vergognosa omertà che attanaglia la nostra isola e che permette agli assassini di essere ancora liberi”. Ha poi lanciato l’invito a non perdere la fiducia nelle istituzioni: “Non sta a noi emettere un giudizio penale, che spetta agli inquirenti, ma questi attendono l’aiuto di chi ha un minimo indizio e magari è qui presente. Alla sete di vendetta deve sostituirsi la sete di giustizia. La Diocesi di Piazza Armerina intende collaborare con le istituzioni e le associazioni per promuovere la tutela dell’infanzia, in particolare con l’Associazione Meter che, mi auguro, possa presto inaugurare uno sportello a Barrafranca”.
Alla fine della celebrazione, Don Fortunato ha voluto esprimere tutto il rammarico e il disgusto per questo gesto, simile ad altri, che priva bambini innocenti di un diritto fondamentale: il diritto alla vita. “Non è tollerabile che in una città sia a piede libero un assassino. Spero che egli senta nel cuore l’esigenza di consegnarsi alla giustizia. Prego per questo paese con le finestre socchiuse, prego per Francesco che era solo un bambino, e per la famiglia Ferreri, per la quale non esistono più parole da poter rivolgere. Oggi, in mezzo a noi, c’è l’anima di Francesco che chiede ancora voce!”.
La piccola Denise ha dedicato un pensiero a Francesco: “Nella casa degli angeli sei tornato e dall’alto dei cieli sostieni e consoli tutti coloro che ti hanno amato. Ci guidi a comprendere di più la bellezza della vita, che un giorno una mano assassina ti ha tolto strappandoti alla tua famiglia e lasciando un vuoto immenso che non tutti possiamo capire”.
Il futuro è dei bambini e i bambini vanno aiutati a diventare il nostro futuro.

Rosa Linda Romano

mercoledì 21 luglio 2010

Da Simone

Rispondi qui, o bestemmiatore!
O credi o non credi. Se credi, e bestemmi, tu sei un vile balordo. Se non credi, e bestemmi, tu sei un imbecille. Scegli quel che vuoi.
– Perché bestemmi! Che ti ha fatto il Padre Eterno? Ti ha creato, ti conserva la vita, ti dà l’aria da respirare, la terra che ti sostiene, il cuore che batte, la lingua, sì quella così sporca con cui l’insulti. Che ti ha fatto Cristo Dio? Si è fatto uomo per te, è morto per te, ha istituiti i sacramenti per te, ti vuol salvare coi meriti del suo sangue. Che ti ha fatto Maria Santissima? Ti ha amato qual tenera madre. Che ti hanno fatto i Santi? Hanno predicato Cristo, hanno esteso la Chiesa, hanno aperto gli ospedali, gli asili, hanno consolato gli afflitti, hanno fatto le opere di carità. E se è così perché bestemmi?
Bestemmiatore! Tu fai spesso sentire la rauca tua voce vomitando insulti contro Dio, la Vergine, i santi. Ma contro te quattro voci si alzano potenti per protestare e gridare unanimi la tua condanna. Sai tu quali sono queste quattro voci? Eccole: 1. La voce di Dio; 2. La voce dei santi; 3. La voce dei saggi antichi e moderni; 4. La voce degli increduli stessi che non hanno rinunciato al buon senso. Ascolta queste voci, pensa e trema.
Dimmi le tue scuse, o bestemmiatore
bestemmio per collera.. Bella scusa. Se io quando mi sento adirato incominciassi a dare a te che mi sei vicino, degli schiaffi,saresti tu soddisfatto se mi scusassi dicendo: Ho fatto così per collera?
Bestemmio per abitudine… Bella scusa. Se io per abitudine ti tirassi le orecchie e mi scusassi col dire: Lo faccio per abitudine, non parleresti?
Bestemmio perché gl’interessi vanno male… Bella scusa. Te li fanno andare meglio le bestemmie? Ma le bestemmie ti porteranno le maledizioni di Dio nei tuoi interessi. Che diresti se io a spengere un incendio usassi petrolio o della polvere da scoppio?
Bestemmio perché non mi posso trattenere … Bella scusa. Se fosse così saresti un vero demonio. Senti: se ogni bestemmia ti costasse un soldo, tu cesseresti presto. E non costa più l’anima?
bestemmi perché usa così.. Bella scusa. Se si usasse far da cretino, lo faresti tu? E se glia ltri si gettassero nel pozzo, ti ci butteresti tu?
Bestemmio perché Dio mi castiga… Bella scusa. Se Dio ti castiga pei peccati vecchi, ti castigherà di più, se ne fai di nuovi. E che cosa potrai tu fare a Dio? potrai tu cacciarlo dal cielo? Non sei tu avanti a Dio, meno che un verme?

martedì 20 luglio 2010

Da Andrea

Guardando l'acquilone che vola nel cielo blu infinito rimani a pensare sugli interrogativi della vita, e uno di questi è Dio. Dio in fin dei conti e come un acquilone che vola, irraggiungibile e con forme diverse. Chi guida l'acquilone siamo ognuno di noi legati a Lui da un filo sottilissimo che ci permette di restare insieme. Questa è la fede. Essendo sottilissimo, molte volte è facile che si spezza facendo volare l'acquilone in una direzione opposta alla nostra e quando la speranza di non trovarlo più subentra, ci distacchiamo del tutto. Il rapporto uomo-Dio non so se è paragonabile all'acquilone ma la convinzione di credere in un rapporto ci da FORZA di continuare a cercarlo. E alla fine chi cerca trova!

Andrea

venerdì 16 luglio 2010

A tutti gli animatori SALESIANI da Cinzia

Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni.
Eleanor Roosevelt

mercoledì 7 luglio 2010

I VIDEO DEL GREST

Video ingresso dei ragazzi il primo giorno

Video ricreazione primo giorno

Video Cinzia prova i giochi 1 e 2
ll bambino che non gioca non è un bambino,
ma l’adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé.

Pablo Neruda

martedì 6 luglio 2010

Meraviglioso il primo giorno di GREST!!!

Vorrei avere il coraggio di essere come te...
Nicolò

"Egli è la roccia... perfetta è la sua opera... Tutte le sue vie sono giustizia"
W LA SPERANZA
Arianna

Essere animatori è uno stile di vita che dimostra la voglia di vivere che hanno i giovani. W IL GREST
Ismaele

L'amore del padre della gioventù è la nostra fonte di energia
Andrea

Un inizio spettacolare e indimenticabile...
Elisa

Per me è stata una giornata meravigliosa e piena di emozioni
Miriam

Adesso ha più senso svegliarsi presto la mattina!
Francesco M.

La giovinezza è il sale della vita
Stefano

Questa prima giornata di GREST è stata semplicemente strepitosa ricca di emozioni e tanta gioia e felicità che riescono a trasmetterti i bimbi attraverso la loro spontaneità e voglia di divertirsi!
Silvia

Ragazzi è un'esperienza unica quella che stiamo facendo! Per me è la prima volta e devo dire che ci sto mettendo tutta me stessa! Per me solo nel gioco siamo divisi in 4 squadre (tutte forti) ma in realtà siamo un unico gruppo unito e compatto che si vuole bene! Questa cosa mi è uscita dal cuore... Speranzosi, Gioiosi, Poetici e Allegri... insomma amici miei VI VOGLIO TROPPO BENE!!!
Federica

Giunta al X GREST riesco ancora ad emozionarmi... Don Bosco e tutto ciò che lo riguarda è un'emozione forte che se ti invade il cuore non se ne va più!
Rosa Linda

venerdì 2 luglio 2010

Le perle di Stefano

" ..La giovinezza senza la bellezza ha pur sempre del fascino; la bellezza senza la giovinezza non ne ha alcuno.. " Arthur Schopenhauer
 
La giovinezza: nessuno ormai ci crede ma tutti la rimpiangono, perchè nn l'hanno mai vissuta.. E' ora di cambiare tutto.. Noi giovani animatori siamo la piena dimostrazione di quanto la giovinezza esiste e di quanto sia bello viverla.. 

Stefano Di Maria

giovedì 1 luglio 2010

GIUSTIZIA PER FRANCESCO, Barrafranca, 9 luglio 2010


PROGRAMMA MANIFESTAZIONE
“ GIUSTIZIA PER FRANCESCO”
Barrafranca, 9 luglio 2010

h 9:00             Arrivo / Raduno / Organizzazione corteo (posteggiare i pulman p.zza Michele Fiore vicino villa comunale
h 10:00           Inizio Marcia della Giustizia (viale Generale Cannada)
h 11:00           Fine marcia / Celebrazione Eucaristia in Memoria di Francesco celebrata dal Vescovo Mons. Michele Pennisi (arrivo piazza Regina Margherita di fronte al comune)
h 12:00           Conclusione con intervento del I cittadino e il Messaggio di don Fortunato Di Noto, lancio dei palloncini
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PER PARTECIPARE ALLA MANIFESTAZIONE DARE L’ADESIONE VIA FAX ENTRO IL 7 LUGLIO
PER INFO:
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
Sportello Meter P.Armerina e Gela
Cell. 346.50.14.860 / 346.50.14.565
Fax. 0935.68.74.58 (Alla C.A. Segretario Vescovo)
 


LETTERA DEL VESCOVO
Carissimi,
 per Francesco Ferreri, il ragazzo ucciso a Barrafranca il 16  dicembre 2005, da parte dei familiari e di tante persone  si chiede giustizia.
            Non innanzitutto la giustizia degli uomini, ma quella di Dio che coincide con la divina misericordia e la salvezza come pienezza dei beni eterni , che Francesco ha già ottenuto. A questa giustizia si riferiva Gesù quando diceva Gesù nel discorso della Montagna: «se la vostra giustizia non sorpasserà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel Regno dei cieli» (Mt 5,1). «Beati coloro che hanno fame e sete della giustizia perché saranno saziati» (Mt 5,6).
            Ma è importante anche chiedere la giustizia degli uomini. Ebbene, oggi, a quasi 5 anni dal suo omicidio, purtroppo non sappiamo chi ha compiuto quell’efferato gesto. Non sappiamo chi è l’omicida che uccidendolo lo ha strappato ai suoi familiari ed ai suoi amici.
Per tenere alto il valore della giustizia invito tutte le parrocchie e i movimenti della Diocesi insieme ai loro “GREST” e gli uomini e le donne di buona volontà ad aderire alla manifestazione che stiamo organizzando insieme all’associazione Meter di don Fortunato Di Noto.
La manifestazione, si terrà giorno 9 luglio Barrafranca dalle ore 9.00 alle ore 12.30.
Dai bambini  e dai ragazzi deve innalzarsi la richiesta di “GIUSTIZIA PER FRANCESCO” per contrastare la vergognosa omertà che spesso attanaglia la nostra isola e permette agli assassini di Francesco  e di tanti altri innocenti di camminare liberamente per le strade.
Vi attendo numerosi mentre vi saluto molto cordialmente e Vi benedico.
+ Michele Pennisi

LETTERA APERTA DELLA MAMMA DI FRANCESCO
Francesco, figlio mio adorato, in questo periodo i tuoi compagni di scuola preparano feste per il loro diciottesimo compleanno, io a volte penso che - quasi quasi - è come se tu non avessi mai avuto compagni di scuola, compagni di gioco, mai conosciuto persone, eppure andavi a scuola, frequentavi il PON, giocavi a pallone, andavi in giro per il paese.
Nessuno sa! Nessuno ha visto niente! Francesco, ora che i tuoi compagni hanno compiuto 18 anni spero che parlino per farti giustizia e per dare risposta alle domande assillanti ed inquietanti che si pongono i cittadini barresi.
Qualunque sia la verità, figlio mio, il tuo martirio non può e non deve restare impunito.
C’é veramente il vuoto assoluto intorno a me in cui si aggira indisturbato un assassino libero, la cui esistenza, dalla fine del processo e dal suo risultato, fà tremare e inquieta la mente di centinaia di genitori, come tormenta la mia.
Si è parlato di una stalla, di pedofilia, sei stato ritrovato lontano da casa, qualcuno ti ha portato là, Francesco tante cose dicono chiaramente che tu non sei stato il primo che questa brutta non è cominciata con te proprio per questo credo che bambini e adulti sanno e possono parlare...
Possono aiutare me, tuo padre, tuo fratello, altri bambini ma sopratutto te che ancora gridi ed implori giustizia...
LA TUA CARISSIMA MAMMA






W DON BOSCO