28 Novembre
La sveglia suona alle h 6.00, un’ora per prepararsi e Marco viene a prenderci. Prima me, poi Eleonora. Sono le h 7.15 circa quando partiamo da Piazza per raggiungere Pietraperzia. Marco ha tre ore di sonno ma neanche si nota, parliamo tutto il viaggio confrontandoci sull’attualità riguardante la nostra Città. Giunti a Pietraperzia, io ed Ele entriamo nella chiesa dell’Istituto FMA cercando suor Gina, ma non la riconosciamo (da dietro le suore sembrano tutte uguali!!!), così decidiamo di aspettarla fuori. Arrivano Alberto e Veronica, i ragazzi pietrini che parteciperanno come noi alla pre…Festa Giovani 2009 col Rettor Maggiore. Sonno, tanto sonno. Finisce la messa ed entriamo a cercare suor Gina, la troviamo quasi subito e il viaggio, dopo i doverosi saluti, ha inizio. Per la strada ci raccontiamo le vicissitudini dei nostri Oratori e… dormicchiamo un po’! Soprattutto io che, come dice Ele, sarei in grado di dormire anche in piedi!
Il viaggio non dura tantissimo, giungiamo all’Ostello Don Bosco della Playa di Catania alle h 9.15. Già molti dei partecipanti sono arrivati, c’è don Marcello, lo salutiamo facendogli notare la nostra puntualità (almeno per una volta dopo l’esperienza di Torino!!!). La coppia di gnocche Ele&Linda ritorna in azione…
Davanti la porta dell’ingresso ci sono i gelesi! Loro sono combinati peggio di noi, per venire in autobus si sono alzati alle 5… iniziano le battutine sulle nostre valigie enormi… c’è anche Marcella, la prima cosa che noto è che anche lei ha la treccina tra i capelli, quella originale però, non quella “fatta in casa”!!! Riabbracciarsi dopo Torino è meraviglioso… Sono contentissima di rivederla!!
Ci iscriviamo e ci assegnano la camera 11. È una quadrupla, quindi ci aspettiamo che qualche altra ragazza venga a dormire con noi. La prima cosa che facciamo è testare i letti: qualche saltello su, giusto per vederne la comodità! E poi sistemiamo le lenzuola; Eleonora ha portato le lenzuola di Minnie, ma naturalmente non posso prenderla in giro visto che io mi sono portata il peluche… vabbè dettagli… salutiamo i ragazzi che occupano la camera di fronte alla nostra dicendo “Ecco le nostre vittime di stanotte!”, in quanto il piano è quello di “disturbare” qualcuno. Naturalmente don Marcello non deve saperlo (hihiihi!!!).
Scendiamo nell’androne e incontriamo una ragazza, Renza, di Palermo, che sarà nostra compagna di camera. L’accompagniamo e dopo le presentazioni raggiungiamo il resto della “ciurma” pronti a iniziare la mitica esperienza. Nella hall io ed Ele scattiamo una foto con Marcella, siamo bellissime tutte e tre con la mitica felpa di Colle Don Bosco!
Ci raduniamo sotto un capannone e tra i tanti presenti iniziamo a scorgere i primi volti noti: Salvatore Bucca, Angelo e Alberto, Daniele, Peppe!!! Scatto le prime foto e qualcuno mi fa la faccia come per dire “Iniziamo come a Torino???!”… siii!!!
Si balla sulle note dell’inno della festa giovani. Poi tre animatori ci fanno ridere con una scenetta, imitando don Marcello e suor Assunta… mitica imitazione! Suor Assunta e don Marcello naturalmente saranno le nostre principali guide per tutta l’esperienza.
Subito dopo ci dividiamo in gruppi di lavoro. Questa suddivisione mi fa inizialmente sentire spaesata, ad un certo punto non vedo più Eleonora e devo chiamarla per farmi spiegare dov’è il suo gruppo, ovvero quello di logistica. Salvo e Maria sono i responsabili e ci spiegano che noi dovremmo ulteriormente dividerci per gestire parcheggio, accoglienza, bar, controllo delle uscite, servizio d’ordine… il compito che mi viene assegnato è quello di gestione del bar durante la mattinata, insieme a Denny e Daniela. Alle spiegazioni si intrecciano le presentazioni tra noi ragazzi. Una volta chiara la suddivisione dei compiti e le modalità di svolgimento degli stessi, ritorniamo sotto il capannone perché don Marcello è venuto a dirci: “E’ atterrato!!!”. Ebbene si, il Rettor Maggiore posa già piede sul suolo Siciliano! Che fortuna i ragazzi che sono andati ad accoglierlo, sono già con lui! Noi lo attendiamo provando ancora l’inno (io divertendomi a fare sorrisini sornioni ad Eleonora… noi due ci capiamo… mi odia!!!).
Una macchina della polizia percorre il viale e ci fa capire che… il Rettor Maggiore è qui!!!!!!!!!! Ci stringiamo tutti intorno a lui che ci saluta e proviamo a fare qualche foto, soprattutto quando ci spostiamo in un’altra zona per il rinfresco. Io ed Ele arriviamo tardi per la foto. Ci dobbiamo accontentare di gustare l’aperitivo…
Segue il momento di preghiera iniziale. Tutti radunati in cappella (neanche ci entriamo di quanti siamo!), preghiamo ed ascoltiamo il Rettor Maggiore. Mi colpisce quando parla del mito della giovinezza, degli escamotage a cui si ricorre per cercare di apparire più forti e belli e della paura di invecchiare che sta portando anche ad emarginare gli anziani. Dice che girando il mondo si è accorto di come i giovani non abbiano fiducia in se stessi e ci ricorda che Don Bosco abbia superato questo problema cercando di far sentire i giovani sani protagonisti.
Dopo il suo intervento, ci viene data la possibilità di porre qualche domanda, a cui il Rettore risponde in maniera esaustiva e incoraggiante.
Ci ritroviamo sotto il famoso capannone ed è lì che rivediamo Yasmine, arrivata dopo per via della scuola. Anche lei ha la mitica felpa del colle! Ci mettiamo in posa da foto di gruppo aspettando che il Rettore si unisca a noi. Io ed Ele finiamo dietro tutti, neanche la vediamo la macchina fotografica! Poi un lampo di genio e corriamo a prendere le panche per salirci su e cercare di essere inquadrate. Funziona e anche altri ragazzi si aggiungono sulle panche! Arriva il Rettore, sorridiamo per la foto, il gruppo si scioglie ed io ed Ele cerchiamo di fare una foto con lui… appena ci avviciniamo, ci chiede perché abbiamo la felpa di Colle Don Bosco e gli spieghiamo che siamo state a Torino a settembre. Ci mettiamo in posa e… qualcuno mi spiega perché una mosca mi ha stuzzicata proprio al momento dello scatto??? Sono venuta malissimo! Sigh…
Adesso si va a pranzare! Io ed Ele ci “imbuchiamo” tra i barcellonesi, che occupano la maggior parte del tavolo, ma ci sono anche i pietrini e due ragazzi di gela (non quelli che conosciamo, due volti nuovi!). Io non posso non distinguermi e chiedo l’antipasto senza formaggio (anzi Salvo Bucca lo chiede per me! Quindi gli dico che gli devo un favore…).
A metà pranzo qualcuno si avvicina a don Pascual per scattare la foto con lui. Possono Ele e Linda esimersi dal fare la stessa cosa? Foto, foto, foto… poi si finisce di pranzare, Eleonora si macchia e iniziano le risate, e si tirano tappi contro mitico Peppone utilizzando la bottiglia sparatappi da me brevettata (anche in questo caso, ricordando Torino!).
Dieci minuti per salire in camera e si parte alla volta del Palacatania per iniziare veramente a preparare la festa. Io ed Ele, essendo venute con Suor Gina che è andata via, siamo a piedi. I barcellonesi non hanno posti, i gelesi non ci possono aiutare… non ci resta che fare l’autostop!!! Don Marcello ci indica una macchina, ci sono due ragazzi. Uno di loro scende per farci salire, ci presentiamo e quando gli dico “Piacere, Rosa Linda!” mi risponde: “Si, lo so! Sei tu che non ti ricordi di me!”. In effetti io non credo di averlo mai visto… saliti in macchina (con le dovute fatiche visto l’esiguo spazio creato dal sedile anteriore) mi spiega: si chiama Angelo, è di Acireale e ci siamo conosciuti nel lontano 2002 al Campo Animatori, lui era con Livio. “Aaaah Livio!” esclamo io e lui un po’ risentito comincia a lamentarsi, ridendo, che tutti si ricordano solo di Livio e mai di lui. In effetti di Livio mi ricordo bene, di lui un po’ meno all’inizio, ma poi la memoria torna: “Angelo e Livio! Ma certo!!! Mangiavamo sempre allo stesso tavolo!!!”…
Per tutto il viaggio non faccio che citare episodi del Campo Animatori… nel frattempo con Eleonora notiamo gli interni della macchina e il tettuccio apribile sopra di noi… ci informiamo sul modello e apprendiamo che è la mitica Punto Evo uscita da poco… “Sono sulla Punto Evo?????” esclamo entusiasta, e comincio a studiarmela bene, mentre la musica riempie l’abitacolo e le risate vanno e vengono facilmente.
Arriviamo al Palacatania e Angelo mi mostra la sua carta d’identità in cui la foto è abbastanza vecchia, ed è così che capisco il perché non l’avevo riconosciuto: è cambiato tantissimo! Quello della foto è l’Angelo che avevo conosciuto!!!
Entriamo al Palacatania e ci raduniamo sugli spalti. Massimiliano ci fa fare la “Ola” ma sembriamo ancora poco attivi… dopodiché ci dividiamo secondo i gruppi di lavoro stabiliti la mattina.
Io mi dirigo verso quello che verrà allestito come bar (per ora è solo un bancone con qualche scaffale). Ci coordinano Salvo e Maria, e lo fanno molto bene. In poco tempo gli scatoloni delle patatine e delle bibite vengono svuotati e il bar prende forma. Ad un certo punto Salvo chiede di realizzare la scritta “Bar” e provo ad occuparmene… che ridere, dentro le lettere ci sono sorrisi e tazzine, Salvo (un po’ sconvolto) mi dice: “Quando ho chiesto una scritta particolare intendevo proprio questo!” ma lo vedo semisconvolto e rido! Denny e Rocco mi aiutano a colorare e alla fine il risultato è quantomeno… guardabile!
Finita la scritta, mi prendo una pausa e raggiungo Eleonora che sta sistemando lo stand per la vendita degli accessori dell’MGS… la trovo con le dita verdi e rosse a causa dei colori a tempera e con la faccia altrettanto macchiata… dopo poco inizia la guerra con Salvo e Peppone, chi più chi meno ha del colore in faccia e tra i capelli…
Inizio a girovagare per la palestra scattando anche qualche foto. Becco il cameraman (Giovanni) che riprende per la realizzazione del backstage. Non posso non notare il gruppetto che sta incartando il Cioccolato del Movimento, che insieme al Caffè fa storia, e inizio ad incartare anche io per aiutare. Quando mi dicono che siamo arrivati ad incartare 400 barrette su 1400 rimango allibita… sono già stremata, non voglio più vedere cioccolato per un po’ di quanto ne ho incartato!!!
Mentre sono ferma ad osservare i ragazzi che provano i balli di animazione, scorgo una ragazza che mi pare di conoscere, credo che pensi la stessa cosa visto che mi sorride e mi saluta. Mi avvicino, ci ricordiamo i propri nomi a vicenda, ma non riusciamo a ricordare dove ci siamo conosciute… poi lei mi dice di essere di Trapani e lì, ancora una volta, la memoria torna: ci siamo conosciute per una festa regionale, avevo conosciuto molti del suo gruppo (Andrea, Enzo, Enrico…) al Campo Animatori 2003 e nel ritrovarci alla festa mi avevano presentato anche lei, Paola! Che bello! Le chiedo di tutti, mi dice che si vedono ancora e stanno bene, le chiedo di salutarmeli e ci scambiamo il contatto Facebook.
Dopo un po’ mi becca Alessio mentre sono in pausa (sta volta per davvero) e mi chiede di leggere delle frasi per provare la coreografia. Accetto ma purtroppo subito dopo ci rendiamo conto che non posso farlo perché l’indomani sarò impegnata col bar quindi dovrà leggere qualcuno che non avrà un compito in quel momento. Neanche a farlo apposta si presenta Eleonora, che tra l’altro porta una delle fasce da consegnare ai partecipanti l’indomani, e dopo averle gridato “La voglio anche io!!!!” le affido il compito della lettura. E tra una cosa e l’altra, arriva il momento di cenare. Io ed Ele, non so come, ci ritroviamo sempre per i fatti nostri… sarà che la fame ci fa scordare che durante i pasti si può anche socializzare… vabbè, sorvoliamo! Dopo cena ci consegnano le magliette (sono bellissime!) e non può mancare qualche scatto-ricordo… mitica la foto con Salvo bendati e quella ad Ele che con la fascia fucsia legata in vita pare un vescovo! Non mancano gli scatti con Roby, Marci, Angelo, don Marcello, Salvo e tantissimi altri, faccio fatica a ricordare i nomi! Per fare la foto tutti gli animatori insieme inserisco l’autoscatto nella mia fedelissima Reflex e l’appoggio su un bidone dell’immondizia capovolto (tutto pur di esserci tutti nella foto!) e dopo tanta fatica per sistemarci, parte l’autoscatto. Riprendo la Reflex e (quando ormai la posa da foto di gruppo è un ricordo per tutti)… “Don Marcello, come faccio a dire a tutti che la foto è venuta sfocata????!!”… “noooooo!”… vabbè, ci riproviamo, ma solo dopo aver ascoltato i due emmegiessini del Triveneto venuti apposta per la festa. Metto bene a fuoco e finalmente lo scatto è quello giusto!
Dopodiché ritorniamo alle macchine per rientrare a La Playa e partecipare all’Adorazione Eucaristica. In macchina ci scateniamo. Siamo di nuovo con gli acirealesi, anche se si dice acesi, ma l’importante è capirsi… seguiamo un pulmino (ci sono sopra i gelesi insieme a don Domenico) ma ci rendiamo conto che non si stanno dirigendo alla Playa. Si fermano davanti ad un istituto e non sembrano essersi accorti di noi. Angelo è terrorizzatissimo da alcune facce che si vedono fuori… finalmente ripartiamo, musica a palla, risate, foto, e… non so se posso raccontare del perché abbiamo percorso la rotonda due volte, cosa siamo tornati a vedere… evito, così Don Marcello, non si sa mai pubblica questo Diario sul sito dell’mgs come ha fatto con quello di Torino, non mi ammazza nessuno!!!
Naturalmente non riusciamo a trovare la svolta giusta per arrivare all’Ostello Don Bosco se non che dopo due tentativi. Arrivati sotto il capannone, ci rendiamo conto di essere un po’ in ritardo eppure io ed Ele dobbiamo passare dal bagno… raggiungiamo in tempo la Cappella dove si svolgerà la preghiera e ci sediamo accanto a Salvo. È un momento molto intenso e significativo… siamo dinnanzi a Gesù a consegnargli la nostra vita e la nostra esperienza, il nostro servizio e la giornata che siamo quasi pronti a vivere…
Finita l’adorazione, don Marcello ci da qualche avviso e ci raccomanda di andare a dormire subito… mmm… svanisce l’idea di andare in spiaggia perché abbiamo sonnissimo ma questo pare passare nel momento in cui arriviamo in camera: intanto devo mettere telecamera, fotocamera e cellulare sotto carica, le prese della nostra stanza naturalmente non bastano così devo chiedere aiuto ai vicini… lascio loro la telecamera. Poi in ciabatte e con in testa il mollettone, scendo a cercare Denny perché voglio fargli vedere il mio vestito da clown, visto che domani sarà il mio collega clown. Ele viene con me, troviamo Roberto e Giovanni, quest’ultimo mi invita a vedere la sua telecamera (sa che sono patita di foto e video… durante il giorno l’avevo più volte avvisato di stare attento alla valigetta con la telecamera perché potevo fregargliela!!). A questo punto iniziano le risate notturne: Eleonora indossa la mia tuta da clown ed entra nella camera dei gelesi dove c’è Pietro che vuole uscire dal bagno ma non può perché, appunto, ci siamo noi. Nel frattempo da un lato Denny mi mostra il suo costume, dall’altro Giovanni mi spiega come funziona la telecamera… ad entrambi non so rispondere altro che “E’ fantastico!!!” ed è vero perché la telecamera è davvero professionale, un gioiellino, invidio tantissimo Giovi che ce l’ha tra le mani, mentre il costume di Denny, una salopette verde coi bordi colorati e un gilet con le stelle e una faccina da clown, è bellissimo! Giovanni però mentre lo dico mi guarda allucinato e mi dice “Io il sabato sera non ci uscirei!!!”… che ridere!
Nel frattempo Pietro è arrivato al limite della sopportazione e anche Roberto è diventato intollerante della nostra presenza in camera loro, quindi ci buttano praticamente fuori… uffi… con Giovanni continuiamo a parlare di telecamere e video montaggi davanti la porta (anche se Roberto, altro che sonno, è sveglissimo e si intrattiene a parlare con noi!). Tra strani termini e spiegazioni a me incomprensibili, non possono mancare le risate. Torno a recuperare la telecamera in camera dei vicini per mostrarla a Giovanni, ma alla fine ci arrendiamo al sonno (più che altro perché Roberto costringe Giovanni a rientrare!!) e andiamo in camera. Prima devo ridare la tele ai vicini (mi odiano!) ma non mi danno neanche il tempo di bussare alla porta che aprono, mi avevano già sentita!! Della serie, un intero corridoio mi ha “messa a giro”, come si dice, ma sorvoliamo.
Ele è già in pigiama ed esce a chiacchierare con chi ancora è in piedi. Renza già è sotto le coperte. Io faccio la doccia e mi metto a letto col mio mitico peluche, messaggio un po’ con gli amici lasciati a Piazza e con Ele che è fuori, ma alla fine crollo anche io… so di essere nel posto giusto al momento giusto e ciò mi basta per essere felice!
Il viaggio non dura tantissimo, giungiamo all’Ostello Don Bosco della Playa di Catania alle h 9.15. Già molti dei partecipanti sono arrivati, c’è don Marcello, lo salutiamo facendogli notare la nostra puntualità (almeno per una volta dopo l’esperienza di Torino!!!). La coppia di gnocche Ele&Linda ritorna in azione…
Davanti la porta dell’ingresso ci sono i gelesi! Loro sono combinati peggio di noi, per venire in autobus si sono alzati alle 5… iniziano le battutine sulle nostre valigie enormi… c’è anche Marcella, la prima cosa che noto è che anche lei ha la treccina tra i capelli, quella originale però, non quella “fatta in casa”!!! Riabbracciarsi dopo Torino è meraviglioso… Sono contentissima di rivederla!!
Ci iscriviamo e ci assegnano la camera 11. È una quadrupla, quindi ci aspettiamo che qualche altra ragazza venga a dormire con noi. La prima cosa che facciamo è testare i letti: qualche saltello su, giusto per vederne la comodità! E poi sistemiamo le lenzuola; Eleonora ha portato le lenzuola di Minnie, ma naturalmente non posso prenderla in giro visto che io mi sono portata il peluche… vabbè dettagli… salutiamo i ragazzi che occupano la camera di fronte alla nostra dicendo “Ecco le nostre vittime di stanotte!”, in quanto il piano è quello di “disturbare” qualcuno. Naturalmente don Marcello non deve saperlo (hihiihi!!!).
Scendiamo nell’androne e incontriamo una ragazza, Renza, di Palermo, che sarà nostra compagna di camera. L’accompagniamo e dopo le presentazioni raggiungiamo il resto della “ciurma” pronti a iniziare la mitica esperienza. Nella hall io ed Ele scattiamo una foto con Marcella, siamo bellissime tutte e tre con la mitica felpa di Colle Don Bosco!
Ci raduniamo sotto un capannone e tra i tanti presenti iniziamo a scorgere i primi volti noti: Salvatore Bucca, Angelo e Alberto, Daniele, Peppe!!! Scatto le prime foto e qualcuno mi fa la faccia come per dire “Iniziamo come a Torino???!”… siii!!!
Si balla sulle note dell’inno della festa giovani. Poi tre animatori ci fanno ridere con una scenetta, imitando don Marcello e suor Assunta… mitica imitazione! Suor Assunta e don Marcello naturalmente saranno le nostre principali guide per tutta l’esperienza.
Subito dopo ci dividiamo in gruppi di lavoro. Questa suddivisione mi fa inizialmente sentire spaesata, ad un certo punto non vedo più Eleonora e devo chiamarla per farmi spiegare dov’è il suo gruppo, ovvero quello di logistica. Salvo e Maria sono i responsabili e ci spiegano che noi dovremmo ulteriormente dividerci per gestire parcheggio, accoglienza, bar, controllo delle uscite, servizio d’ordine… il compito che mi viene assegnato è quello di gestione del bar durante la mattinata, insieme a Denny e Daniela. Alle spiegazioni si intrecciano le presentazioni tra noi ragazzi. Una volta chiara la suddivisione dei compiti e le modalità di svolgimento degli stessi, ritorniamo sotto il capannone perché don Marcello è venuto a dirci: “E’ atterrato!!!”. Ebbene si, il Rettor Maggiore posa già piede sul suolo Siciliano! Che fortuna i ragazzi che sono andati ad accoglierlo, sono già con lui! Noi lo attendiamo provando ancora l’inno (io divertendomi a fare sorrisini sornioni ad Eleonora… noi due ci capiamo… mi odia!!!).
Una macchina della polizia percorre il viale e ci fa capire che… il Rettor Maggiore è qui!!!!!!!!!! Ci stringiamo tutti intorno a lui che ci saluta e proviamo a fare qualche foto, soprattutto quando ci spostiamo in un’altra zona per il rinfresco. Io ed Ele arriviamo tardi per la foto. Ci dobbiamo accontentare di gustare l’aperitivo…
Segue il momento di preghiera iniziale. Tutti radunati in cappella (neanche ci entriamo di quanti siamo!), preghiamo ed ascoltiamo il Rettor Maggiore. Mi colpisce quando parla del mito della giovinezza, degli escamotage a cui si ricorre per cercare di apparire più forti e belli e della paura di invecchiare che sta portando anche ad emarginare gli anziani. Dice che girando il mondo si è accorto di come i giovani non abbiano fiducia in se stessi e ci ricorda che Don Bosco abbia superato questo problema cercando di far sentire i giovani sani protagonisti.
Dopo il suo intervento, ci viene data la possibilità di porre qualche domanda, a cui il Rettore risponde in maniera esaustiva e incoraggiante.
Ci ritroviamo sotto il famoso capannone ed è lì che rivediamo Yasmine, arrivata dopo per via della scuola. Anche lei ha la mitica felpa del colle! Ci mettiamo in posa da foto di gruppo aspettando che il Rettore si unisca a noi. Io ed Ele finiamo dietro tutti, neanche la vediamo la macchina fotografica! Poi un lampo di genio e corriamo a prendere le panche per salirci su e cercare di essere inquadrate. Funziona e anche altri ragazzi si aggiungono sulle panche! Arriva il Rettore, sorridiamo per la foto, il gruppo si scioglie ed io ed Ele cerchiamo di fare una foto con lui… appena ci avviciniamo, ci chiede perché abbiamo la felpa di Colle Don Bosco e gli spieghiamo che siamo state a Torino a settembre. Ci mettiamo in posa e… qualcuno mi spiega perché una mosca mi ha stuzzicata proprio al momento dello scatto??? Sono venuta malissimo! Sigh…
Adesso si va a pranzare! Io ed Ele ci “imbuchiamo” tra i barcellonesi, che occupano la maggior parte del tavolo, ma ci sono anche i pietrini e due ragazzi di gela (non quelli che conosciamo, due volti nuovi!). Io non posso non distinguermi e chiedo l’antipasto senza formaggio (anzi Salvo Bucca lo chiede per me! Quindi gli dico che gli devo un favore…).
A metà pranzo qualcuno si avvicina a don Pascual per scattare la foto con lui. Possono Ele e Linda esimersi dal fare la stessa cosa? Foto, foto, foto… poi si finisce di pranzare, Eleonora si macchia e iniziano le risate, e si tirano tappi contro mitico Peppone utilizzando la bottiglia sparatappi da me brevettata (anche in questo caso, ricordando Torino!).
Dieci minuti per salire in camera e si parte alla volta del Palacatania per iniziare veramente a preparare la festa. Io ed Ele, essendo venute con Suor Gina che è andata via, siamo a piedi. I barcellonesi non hanno posti, i gelesi non ci possono aiutare… non ci resta che fare l’autostop!!! Don Marcello ci indica una macchina, ci sono due ragazzi. Uno di loro scende per farci salire, ci presentiamo e quando gli dico “Piacere, Rosa Linda!” mi risponde: “Si, lo so! Sei tu che non ti ricordi di me!”. In effetti io non credo di averlo mai visto… saliti in macchina (con le dovute fatiche visto l’esiguo spazio creato dal sedile anteriore) mi spiega: si chiama Angelo, è di Acireale e ci siamo conosciuti nel lontano 2002 al Campo Animatori, lui era con Livio. “Aaaah Livio!” esclamo io e lui un po’ risentito comincia a lamentarsi, ridendo, che tutti si ricordano solo di Livio e mai di lui. In effetti di Livio mi ricordo bene, di lui un po’ meno all’inizio, ma poi la memoria torna: “Angelo e Livio! Ma certo!!! Mangiavamo sempre allo stesso tavolo!!!”…
Per tutto il viaggio non faccio che citare episodi del Campo Animatori… nel frattempo con Eleonora notiamo gli interni della macchina e il tettuccio apribile sopra di noi… ci informiamo sul modello e apprendiamo che è la mitica Punto Evo uscita da poco… “Sono sulla Punto Evo?????” esclamo entusiasta, e comincio a studiarmela bene, mentre la musica riempie l’abitacolo e le risate vanno e vengono facilmente.
Arriviamo al Palacatania e Angelo mi mostra la sua carta d’identità in cui la foto è abbastanza vecchia, ed è così che capisco il perché non l’avevo riconosciuto: è cambiato tantissimo! Quello della foto è l’Angelo che avevo conosciuto!!!
Entriamo al Palacatania e ci raduniamo sugli spalti. Massimiliano ci fa fare la “Ola” ma sembriamo ancora poco attivi… dopodiché ci dividiamo secondo i gruppi di lavoro stabiliti la mattina.
Io mi dirigo verso quello che verrà allestito come bar (per ora è solo un bancone con qualche scaffale). Ci coordinano Salvo e Maria, e lo fanno molto bene. In poco tempo gli scatoloni delle patatine e delle bibite vengono svuotati e il bar prende forma. Ad un certo punto Salvo chiede di realizzare la scritta “Bar” e provo ad occuparmene… che ridere, dentro le lettere ci sono sorrisi e tazzine, Salvo (un po’ sconvolto) mi dice: “Quando ho chiesto una scritta particolare intendevo proprio questo!” ma lo vedo semisconvolto e rido! Denny e Rocco mi aiutano a colorare e alla fine il risultato è quantomeno… guardabile!
Finita la scritta, mi prendo una pausa e raggiungo Eleonora che sta sistemando lo stand per la vendita degli accessori dell’MGS… la trovo con le dita verdi e rosse a causa dei colori a tempera e con la faccia altrettanto macchiata… dopo poco inizia la guerra con Salvo e Peppone, chi più chi meno ha del colore in faccia e tra i capelli…
Inizio a girovagare per la palestra scattando anche qualche foto. Becco il cameraman (Giovanni) che riprende per la realizzazione del backstage. Non posso non notare il gruppetto che sta incartando il Cioccolato del Movimento, che insieme al Caffè fa storia, e inizio ad incartare anche io per aiutare. Quando mi dicono che siamo arrivati ad incartare 400 barrette su 1400 rimango allibita… sono già stremata, non voglio più vedere cioccolato per un po’ di quanto ne ho incartato!!!
Mentre sono ferma ad osservare i ragazzi che provano i balli di animazione, scorgo una ragazza che mi pare di conoscere, credo che pensi la stessa cosa visto che mi sorride e mi saluta. Mi avvicino, ci ricordiamo i propri nomi a vicenda, ma non riusciamo a ricordare dove ci siamo conosciute… poi lei mi dice di essere di Trapani e lì, ancora una volta, la memoria torna: ci siamo conosciute per una festa regionale, avevo conosciuto molti del suo gruppo (Andrea, Enzo, Enrico…) al Campo Animatori 2003 e nel ritrovarci alla festa mi avevano presentato anche lei, Paola! Che bello! Le chiedo di tutti, mi dice che si vedono ancora e stanno bene, le chiedo di salutarmeli e ci scambiamo il contatto Facebook.
Dopo un po’ mi becca Alessio mentre sono in pausa (sta volta per davvero) e mi chiede di leggere delle frasi per provare la coreografia. Accetto ma purtroppo subito dopo ci rendiamo conto che non posso farlo perché l’indomani sarò impegnata col bar quindi dovrà leggere qualcuno che non avrà un compito in quel momento. Neanche a farlo apposta si presenta Eleonora, che tra l’altro porta una delle fasce da consegnare ai partecipanti l’indomani, e dopo averle gridato “La voglio anche io!!!!” le affido il compito della lettura. E tra una cosa e l’altra, arriva il momento di cenare. Io ed Ele, non so come, ci ritroviamo sempre per i fatti nostri… sarà che la fame ci fa scordare che durante i pasti si può anche socializzare… vabbè, sorvoliamo! Dopo cena ci consegnano le magliette (sono bellissime!) e non può mancare qualche scatto-ricordo… mitica la foto con Salvo bendati e quella ad Ele che con la fascia fucsia legata in vita pare un vescovo! Non mancano gli scatti con Roby, Marci, Angelo, don Marcello, Salvo e tantissimi altri, faccio fatica a ricordare i nomi! Per fare la foto tutti gli animatori insieme inserisco l’autoscatto nella mia fedelissima Reflex e l’appoggio su un bidone dell’immondizia capovolto (tutto pur di esserci tutti nella foto!) e dopo tanta fatica per sistemarci, parte l’autoscatto. Riprendo la Reflex e (quando ormai la posa da foto di gruppo è un ricordo per tutti)… “Don Marcello, come faccio a dire a tutti che la foto è venuta sfocata????!!”… “noooooo!”… vabbè, ci riproviamo, ma solo dopo aver ascoltato i due emmegiessini del Triveneto venuti apposta per la festa. Metto bene a fuoco e finalmente lo scatto è quello giusto!
Dopodiché ritorniamo alle macchine per rientrare a La Playa e partecipare all’Adorazione Eucaristica. In macchina ci scateniamo. Siamo di nuovo con gli acirealesi, anche se si dice acesi, ma l’importante è capirsi… seguiamo un pulmino (ci sono sopra i gelesi insieme a don Domenico) ma ci rendiamo conto che non si stanno dirigendo alla Playa. Si fermano davanti ad un istituto e non sembrano essersi accorti di noi. Angelo è terrorizzatissimo da alcune facce che si vedono fuori… finalmente ripartiamo, musica a palla, risate, foto, e… non so se posso raccontare del perché abbiamo percorso la rotonda due volte, cosa siamo tornati a vedere… evito, così Don Marcello, non si sa mai pubblica questo Diario sul sito dell’mgs come ha fatto con quello di Torino, non mi ammazza nessuno!!!
Naturalmente non riusciamo a trovare la svolta giusta per arrivare all’Ostello Don Bosco se non che dopo due tentativi. Arrivati sotto il capannone, ci rendiamo conto di essere un po’ in ritardo eppure io ed Ele dobbiamo passare dal bagno… raggiungiamo in tempo la Cappella dove si svolgerà la preghiera e ci sediamo accanto a Salvo. È un momento molto intenso e significativo… siamo dinnanzi a Gesù a consegnargli la nostra vita e la nostra esperienza, il nostro servizio e la giornata che siamo quasi pronti a vivere…
Finita l’adorazione, don Marcello ci da qualche avviso e ci raccomanda di andare a dormire subito… mmm… svanisce l’idea di andare in spiaggia perché abbiamo sonnissimo ma questo pare passare nel momento in cui arriviamo in camera: intanto devo mettere telecamera, fotocamera e cellulare sotto carica, le prese della nostra stanza naturalmente non bastano così devo chiedere aiuto ai vicini… lascio loro la telecamera. Poi in ciabatte e con in testa il mollettone, scendo a cercare Denny perché voglio fargli vedere il mio vestito da clown, visto che domani sarà il mio collega clown. Ele viene con me, troviamo Roberto e Giovanni, quest’ultimo mi invita a vedere la sua telecamera (sa che sono patita di foto e video… durante il giorno l’avevo più volte avvisato di stare attento alla valigetta con la telecamera perché potevo fregargliela!!). A questo punto iniziano le risate notturne: Eleonora indossa la mia tuta da clown ed entra nella camera dei gelesi dove c’è Pietro che vuole uscire dal bagno ma non può perché, appunto, ci siamo noi. Nel frattempo da un lato Denny mi mostra il suo costume, dall’altro Giovanni mi spiega come funziona la telecamera… ad entrambi non so rispondere altro che “E’ fantastico!!!” ed è vero perché la telecamera è davvero professionale, un gioiellino, invidio tantissimo Giovi che ce l’ha tra le mani, mentre il costume di Denny, una salopette verde coi bordi colorati e un gilet con le stelle e una faccina da clown, è bellissimo! Giovanni però mentre lo dico mi guarda allucinato e mi dice “Io il sabato sera non ci uscirei!!!”… che ridere!
Nel frattempo Pietro è arrivato al limite della sopportazione e anche Roberto è diventato intollerante della nostra presenza in camera loro, quindi ci buttano praticamente fuori… uffi… con Giovanni continuiamo a parlare di telecamere e video montaggi davanti la porta (anche se Roberto, altro che sonno, è sveglissimo e si intrattiene a parlare con noi!). Tra strani termini e spiegazioni a me incomprensibili, non possono mancare le risate. Torno a recuperare la telecamera in camera dei vicini per mostrarla a Giovanni, ma alla fine ci arrendiamo al sonno (più che altro perché Roberto costringe Giovanni a rientrare!!) e andiamo in camera. Prima devo ridare la tele ai vicini (mi odiano!) ma non mi danno neanche il tempo di bussare alla porta che aprono, mi avevano già sentita!! Della serie, un intero corridoio mi ha “messa a giro”, come si dice, ma sorvoliamo.
Ele è già in pigiama ed esce a chiacchierare con chi ancora è in piedi. Renza già è sotto le coperte. Io faccio la doccia e mi metto a letto col mio mitico peluche, messaggio un po’ con gli amici lasciati a Piazza e con Ele che è fuori, ma alla fine crollo anche io… so di essere nel posto giusto al momento giusto e ciò mi basta per essere felice!
29 Novembre
Apro gli occhi che la sveglia non è ancora suonata, non sono neanche le sette, ma Eleonora è già in piedi e sta rifacendo il letto. Renza è già sotto la doccia… tanto per cambiare, sono l’ultima! Ho troppo sonno per alzarmi, ma Ele trova il modo giusto per farmi abbandonare il letto: “Andiamo a dare il buongiorno a tutti!!!”… siiii!!! Corriamo verso la stanza 14, bussiamo e scappiamo. È la stanza di Salvo&co. Nessuna risposta, così torniamo all’attacco con la stanza 23, quella dei gelesi. La 14 si apre ed entriamo a tirare le coperte a chi ancora non si è svegliato. Poi si apre uno spiraglio della 23 ed esce la testa di Roberto che naturalmente si lamenta perché sto facendo baccano, poi gli spiego che sono le 7 e che loro sono in ritardo, lui cosa fa? Mi chiude la porta in faccia e se ne entra!!!
Torniamo in camera a disfare i letti e sistemare le valigie. I miei capelli sono un disastro, come ogni mattina, meno male che ci pensa Eleonora e domarli! Ci sistemiamo e come al solito siamo le ultime! La valigia di Eleonora non si chiude, è tremenda! Non solo, quando finalmente ci riesce ci accorgiamo che le sue scarpe sono ancora fuori… e dopo averla richiusa a fatica, troviamo anche la sua tovaglia! Quella la prendo io altrimenti ci vuole un’altra mezz’ora e dubito che don Marci sia disposto ad aspettarci!
Scendiamo a fare colazione al bar, tutti hanno caffè o cappuccino, io cosa chiedo?? Thè! Eleonora è sconvolta…
Foto con spiaggia nello sfondo e di corsa in cappella per pregare, ancora una volta guidati da Roberto. Finita la preghiera, andiamo a recuperare la valigia lasciata nella hall e andiamo a cercare gli acesi per andare al Palacatania… non ci sono! Io ed Ele ci convinciamo subito che ci hanno lasciate perché non ci sopportavano più, invece don Marcello ci fa notare che ci stanno proprio aspettando all’inizio del viale… poverini, praticamente buttiamo fuori le loro valigie per inserire le nostre…
Per tutta la strada non facciamo che cantare e “ballare”. Giuseppe parcheggia accanto al Palacatania, lo buttiamo fuori dalla macchina così come Angelo e cosa facciamo io ed Ele?? Usciamo dal tettuccio per farci la foto!! La faccia di Giuseppe parla chiaro: “Queste due mi distruggono la macchina nuova…”.
Siamo euforici, entriamo subito in palestra e cominciamo a sistemare le ultime cose. Mi colpiscono i cancelli chiusi con dietro già un sacco di ragazzi che aspettano che si aprano per entrare. Vado subito al bar e comprendo che c’è un problema: non so fare il caffè! Vado a chiamare Denny perché credo che questo problema ce l’abbia anche lui, e in effetti è vero. Fortunatamente non è difficile… sistemiamo il cioccolato insieme a Daniela, che è già organizzatissima. Qualcuno chiede di inventare un motto per pubblicizzare il cioccolato, io e Daniela ci pensiamo a lungo, poi arriviamo alla soluzione: “Il cioccolato del Rettor Maggiore, dal buonissimo sapore! Solo 2 € a barretta, acquistatelo in fretta!!!”… che ridere! Passa vicino al bar Peppone che con l'auricolare sempra un perfetto bodyguard!!!
Denny s’è messo il cappello rosso che nel pomeriggio userà per fare il clown… è bellissimo! Però come glielo spiego che ne ho uno arancio identico ma che lo uso per uscire?!?!? Della serie che Giovanni la sera prima diceva “Io il sabato sera non ci uscirei!”… ehm…
Nel frattempo i cancelli sono stati aperti e i ragazzi cominciano ad entrare… quanti volti conosciuti che scorgo: suor Maria Teresa, suor Lucia, don Luigi, don Benedetto e tantissimi ragazzi!
Dopo un po’ arrivano il cameraman e la splendida cronista che fanno un’intervista a freddo a me, Denny e Daniela.
Cerco sempre con lo sguardo di intravedere il “mio” gruppo di piazzesi… è Eleonora che mi avvisa che sono arrivati, li scorgo e comincio a sbracciarmi per salutarli e farmi vedere. Quando entrano mi butto tra di loro e li abbraccio, uno per uno: Alex, Cristian O, Cristian S, Maria Grazia, Salvatore G, Eleonora, Laura, Roberta, Isma, Andrea, Nicolò, Totò, Deborah, Alessandro, Stefano, i piccoli Gabry&Samu, Ago e Marco. (Peccato solo che non ci siano Gaia e Cinzia!) Sono troppo, troppo contenta di vederli lì e di sapere che tra pochissimo conosceranno il Rettor Maggiore!!!
Quando don Pascual arriva in mezzo ai 3400 e più ragazzi, io sono al bar con Daniela e Denny e sentiamo un forte “Oooh!”. È proprio da quello che capiamo che è arrivato. Purtroppo non possiamo vedere la presentazione, possiamo solo ascoltare quello che dice, e l’emozione è forte comunque. Daniele e Linda sono i presentatori della giornata e sono davvero eccezionali!
Le ore al bar trascorrono in fretta e quando lo chiudiamo, raggiungo i “miei”. Don Pascual sta parlando, lo guardo, guardo Don Bosco nello sfondo e sento gli occhi pizzicare e una voce dentro che riecheggia “è questa la mia strada!”.
Vedo i miei ragazzi entusiasti, qualcuno è un po’ stanco, mi raccontano del viaggio, mi chiedono com’è andata. Andrea mi chiede se ho mantenuto la promessa di conoscere molte ragazze per poi presentargliele! Gli rispondo che mi viene difficile conoscere le “ragazze”… hiihihiii! Naturalmente scherzo, ma poi lui è bravo a fare “Public Relations” da solo, infatti non passa molto e lo vedo presentarsi ad alcune ragazze. Prima dell’inizio della messa, Cristian, Cristian, Alex e forse anche altri stavano per uscire a prendere un po’ d’aria, poi Marcella viene a sedersi accanto a me e vedo i ragazzi rimanere al loro posto… sorrido sotto i baffi pensando “sono sempre i soliti!” e mi avvicino a Marci che mi dice che sta un po’ male, sarà l’emozione, sarà la stanchezza… mi preoccupa saperla così, lei sempre attiva ed entusiasta…
Proviamo i canti aiutati da don Arnaldo, sono tutti bellissimi, poi suonati e cantati da Armando Bellocchi e i Sales Sound Sistems… meraviglia allo stato puro!
La santa messa ha inizio e le parole di don Pascual tornano ad invaderci il cuore… al momento di fare la Comunione, Marcella mi è di nuovo accanto e mi suggerisce di cercare di prendere la Comunione proprio dal Rettor Maggiore, mi racconta che lei questa possibilità l’ha già avuta ed è stato davvero emozionante, però rimaniamo deluse perché il Rettore si siede…
Durante la Celebrazione intravedo seduta tra gli spalti superiori Ciccia la barcellonese, com'è che poi la perdo di vista e non riesco neanche a salutarla??? Uffi...
Finisce la messa ed iniziano le “preoccupazioni”: quando mangiamo??? Un bel panino ci vuole proprio, e non tarda ad arrivare!
Torno a dare una mano al bar e dopo pochissimo mi ritrovo a produrre caffè no stop, metti la cialda, sposta la leva, premi il pulsante, aspetta il caffè, ripremi il pulsante… l’avrò fatto almeno 100 volte! Marco prende i caffè che produco e li distribuisce in base alle richieste, difficilissime da gestire! Denny prima ed Eleonora dopo impazziscono quanto me con l’altra macchinetta da caffè, mentre Daniela si divide tra distribuzione di patatine e gestione della cassa… siamo tantissimi dietro il bancone del bar, neanche mi ricordo di tutti!
Appena finisco col bar, vado in giro a cercare Denny perché in teoria dovremmo trasformarci in clown, ma non lo trovo!!! Mi becca Salvo Gagliardo che sta cercando gli altri e iniziamo la nostra ricerca, che si conclude trovando Ele. Poi ci ritroviamo con Totò, Deborah e altri di Piazza, Totò ha il blocchetto della pesca, ci chiede di aiutarci a vendere i biglietti. Eleonora vede passare Andrea Campanaro di Gela e lo ferma: “Ciao Andrea amico di Facebook, te lo compri un biglietto???”, che ridere! E se lo compra davvero! Così come Salvo Bucca. Almeno Totò è contento di questi biglietti venduti!!
Finalmente ritrovo Corino…ehm…Denny e insieme a Filippo, di Gela pure lui, andiamo a vestirci da clown. Denny è bravissimo a truccarsi, mi fa vedere come si fa, mi insegna qualche “trucco”. Lascio che sia lui a truccarmi. Entrambi i ragazzi hanno dei vestiti bellissimi (certo, non da uscirci il sabato sera come sottolineerebbe Giovanni!) e formiamo un trio davvero fantastico per l’occasione! Appena usciamo ci assalgono per i palloncini! Purtroppo la maggior parte dei palloncini scoppia, non riesco ad accontentare tutti e quando mi accorgo di aver “perso” Corino e Filippo entro nel pallone perché non so che fare. Li cerco dentro e fuori e alla fine mi accorgo che sono seduti vicino al Rettor Maggiore che parla affiancato da Daniele e Linda. Che emozione essere così vicini a lui! Denny e Filippo hanno in mano due palloncini che vogliono regalargli, posso io non voler fare la stessa cosa??? Decido di realizzare un fiore, inizio a gonfiare i palloncini, realizzo la parte superiore e passo al gambo, ma poi la parte superiore scoppia e a quel punto mi accorgo che forse dovrei evitare di fare tutto quel rumore… “Ecco che don Marcello m’ammazza!”, penso, e cerco di allontanarmi per realizzare il fiore senza disturbare. Ci riesco, che fortuna! Poi don Pascual si alza per i saluti finali ed io comincio a insistere con Denny e Filippo che quello è il momento giusto per intervenire e dargli i nostri “regali”, gli dico che siamo clown e possiamo farlo, ma non mi ascoltano… Don Marcello e suor Assunta fanno i ringraziamenti finali, don Pascual ci saluta e solo quando sta per andar via cerco di avvicinarmi il più possibile e una volta di fronte a lui gli porgo il fiore senza riuscire a dire una sola parola! A quel punto la folla mi assale e pian piano mi allontano con un senso di pace e di completezza nel cuore…
Cerco di ritrovare tutti i piazzesi, anche perché si è quasi fatta ora di ritornare a casa, ma soprattutto per scattare una foto di gruppo. Alex, Cristian e Cristian sono i più sconvolti nel vedermi nei panni di Lalla, mi scattano pure la foto coi loro cellulari! Che ridere… Foto di gruppo (chi manca?? Nicolò! Chissà dov’è e soprattutto con CHI!!!). Segue qualche foto con Ele e con i ragazzi che riusciamo a incontrare prima di andare io a cambiarmi e lei a recuperare la borsa. Struccatami e rivestitami, capisco che stiamo quasi per andar via e mi dispiace tantissimo! Vorrei che quest’esperienza durasse ancora…
Salutiamo tutti e raggiungiamo i nostri, che sono già impazienti di partire.
Arriviamo al pulmino e sentiamo che i ragazzi stanno discutendo se andare allo stadio o no. “Ma sono pazzi???” penso: “Altro che stadio, resterei qui per rifarmi due giorni così!!!”.
Il ritorno è un ridere continuo, con Marco e Alex che si “acchiappano” benevolmente, Eleonora che chiede i biscotti, io che parlo dei cinque miei compagni di letto (rigorosamente peluche!)… insomma, che viaggio!
Alcuni mi chiedono "Quand'è la prossima??", noto che a farlo sono proprio quelli che erano più restii a venire e sono troppo contenta!
E alla fine si arriva a casa…
Che giorni fantastici! Che amici speciali! Che Rettore entusiasmante! Che risate da non scordare! Insomma, spero veramente che la “prossima occasione” non tardi ad arrivare!
E adesso vorrei nominare tutte le persone speciali con cui ho condiviso questa esperienza, ma finirei sicuramente per scordarmi qualcuno, non è facile ricordare tutti i nomi, soprattutto di chi ho conosciuto proprio sabato o addirittura domenica. Così mi limito a scrivere GRAZIE MGS SICILIA, sono troppo contenta di averti rimesso nella mia vita dopo qualche tempo di lontananza, e se ciò è successo lo devo soprattutto ad Eleonora, lei si che voglio ringraziarla per nome, e a Cinzia che non ha mai smesso di dire “vai!”.
E naturalmente GRAZIE DON PASCUAL e GRAZIE DON BOSCO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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