martedì 19 gennaio 2010

Pietra a faccia vista: si o no? Di Rosa Linda Romano

A nessun cittadino piazzese è sfuggita la facciata in pietra dei locali sottostanti il Piano Duilio, accanto alla chiesa di Santo Stefano, emersa per i lavori di ristrutturazione del prospetto del Piano e dei locali stessi, iniziati lo scorso anno e rientranti nel progetto “Il gioco della storia” finanziato dalla Regione Siciliana.

L’aspettativa era che la pietra, da sempre coperta da intonaco e adesso riportata alla luce, venisse restaurata e lasciata a faccia vista. La notizia che così non sarà e che un nuovo intonaco troneggerà sulla facciata ha suscitato polemiche tra i cittadini, i quali affermano unanimi che una facciata di pietra ben si armonizzerebbe con il complesso storico di Santo Stefano.

Già prima del periodo natalizio numerose richieste di lasciare la pietra in bella mostra erano state indirizzate al sindaco Carmelo Nigrelli, ma egli ha manifestato e motivato il proprio dissenso affermando: “I prospetti sono sempre stati intonacati come dimostrano alcune foto dei primi del ‘900 accuratamente esaminate dai progettisti e dagli architetti della Sopraintendenza di Enna. Sono tanti i motivi prettamente tecnici che portano alla scelta dell’intonaco, necessario come dimostra la modalità di posa in opera della pietra e la sua porosità, pur essendo pietra arenaria: se non protetta, in poco tempo si rovinerebbe a causa dello smog”.

Che l’intonaco sia stato sempre presente non convince, c’è chi fa notare che la pietra a faccia vista nei primi anni del novecento fosse sinonimo di povertà e che inoltre materiali come la pietra e il legno, utilizzati nelle costruzioni, dovessero essere coperti dall’intonaco per limitare l’assorbimento di freddo e umidità.

C’è quindi chi, non convinto dalle motivazioni esposte dal sindaco, parla di “Scempio”, “Orrore quasi completato e consegnato al Paese”, “Rovina di un’opera d’arte” e il laboratorio civico piazzese, d’accordo con tali pareri, con determinazione avanza all’amministrazione comunale la richiesta di lasciare la facciata con la pietra a faccia vista, affermando: “Non è vero che la pietra del muro sottostante il piano Duilio non può essere ripresa come dice il sindaco Nigrelli. I tecnici del nostro laboratorio civico dicono che quella pietra si può recuperare e che è possibile pulirla e lasciarla a faccia vista”. Il Sindaco rimane fermo nella sua decisione: “La pietra ultimamente va di moda e la si vorrebbe anche dove effettivamente non può stare. Lasciamo il compito dei giudizi tecnici agli esperti. All’amministrazione comunale va data più fiducia perché ogni sua scelta sarà per il bene del nostro paese.”


Rosa Linda Romano

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