mercoledì 18 novembre 2009

Riflessione di don Fortunato del mese di novembre da leggere e meditare

Può un "albero che dà vita", un "segno della speranza", un simbolo che incarna "l'amore" per coloro che non vivono l'amore, essere rimosso dalle aule scolastiche, non essere esposto al pubblico? Non stò a discutere sulla sentenza emanata da un organismo che richiama i diritti dell'uomo, nè tantomeno fare una predica, ma è una sentenza che nega ad un uomo (che per chi ha il dono della fede lo riconosce Figlio di Dio, ucciso e appeso su una croce, morto e risorto) il diritto di essere esposto perchè qualcuno crede nel segno di quell'amore sempre attuale, dove milioni e milioni di uomini hanno ritrovato la speranza. Per molti non deve essere una guerra di religione, qualcuno la vorrebbe ridurre a questo. Per molti deve essere il segnale che il crocifisso è Lui, datore di ogni dono e di ogni Bene e noi dobbiamo diventare "crocifissi con Lui e per il mondo". Credo che di questo ha oggi più di ieri bisogno l'umanità che vive nella contraddizione e che non sà con generosità amare. Il crocifisso ci richiama ad una amore unico, autentico, vero, capace di amare il nemico, di perdonare, di ridare speranza ai disperati, di offrire percorsi di vita e di redenzione. Stare dalla parte chi è "marginale" e ai "margini", dei poveri e dei deboli. Di coloro che non hanno voce e potere. Il crocifisso ci richiama il potente e sconvolgente amore che gli uomini non riescono, a volte e in molti casi a vivere. E senza amore l'uomo si perde, si annienta e distrugge. Senza amore e cuore l'umanità segna un destino amaro. Il crocifisso ci insegna che non esiste sconfitta, perchè, la morte (che è assenza d'amore) è stata sconfitta dall'amore di Gesù Cristo, che non ha risparmiato neanche una goccia di sangue per ridare vita, speranza e invitarci a non mangiare solo terra e polvere, ma guardare anche al cielo. Per quel crocifisso donne e uomini, in 2000 anni, hanno dato la vita per Lui e per gli altri. hanno saputo incarnare e costruire una civiltà dell'amore, che continua ancora oggi. Non esiste, non può sussistere nessuna sentenza di uomini, che possa cancellare questa verità che pervade tutti, anche coloro che non credono. Perchè l'amore, le cose vere spesso non sono visibili, ma esistono. E' difficile parlare così in questo mondo, a quest'uomo che ha scelto ciò che non da felicità durature e vere. ha scelto di vivere non l'amore, ma marciume di pseudi affetti. Tradendo se stesso e gli altri. Il crocifisso non ci tradisce, è fedele, perchè l'Amore quando è Amore è sempre fedele. Non indietreggia, non si pente, non manca mai di rispetto, tutto dona, tutto offre, tutto.... sempre.

Don Fortunato Di Noto

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