domenica 18 gennaio 2009

Testimonianze di vita: Salvatore Profeta

Il mio incontro con Gesù:

Quando ero piccolo pensavo che un volta finito il famoso “catechismo” avrei chiuso con tutto ciò che riguardava la chiesa come fanno tutti i ragazzi.

Invece all’età di 14 anni mi arriva una chiamata strana: io ero sotto la doccia,un ragazzo mi dice che la domenica successiva ci sarebbe stata una festa giovani a Piazza Armerina e mi chiedeva se volevo andarci con loro. Lì per lì ho accettato; ho conosciuto i ragazzi che mi hanno contattato e da allora mi sono lasciato affascinare, ho sentito che mi era stata affidata una missione: stare accanto ai giovani. Quella della festa giovani è stata un’esperienza fantastica: tanti giovani uniti sotto un solo nome, quello di Gesù . Giovani provenienti da tutta la diocesi di Piazza Armerina ,tanta musica, tante emozioni. Quando è stata celebrata la SS messa è calato il silenzio e tutti eravamo raccolti in preghiera . Mi sono detto “non ho mai visto niente di simile fino ad ora. Se è questo Gesù voglio esserci anche io!”

Il primo giorno di oratorio:

Un paio di domeniche dopo mi sono presentato presso l’oratorio salesiano di Piazza Armerina, dove i miei nuovi amici facevano gli animatori. Non potrò mai dimenticare il primo momento d’incontro con gli altri ragazzi. Di solito si usa fare un inno dell’anno che si canta e si balla tutti insieme prima dell’ inizio delle attività. Quell’anno l’inno inizziava con quesa frase “moto moto moto moto nuvole sfrecciano nel blu planano la su…..ecc” e fu proprio li che ho conosciuto un'altra ragazza che ballava davanti a me e mi ha dato il ben venuto… questa ragazza è diventata la mia migliore amica da lì insieme ad altri ragazzi e ragazze abbiamo vissuto esperienze indimenticabili ,ci siamo ritrovati insieme a studiare, aiutare, creare, e divertirci sempre. Tra alti e bassi come in tutte le migliori famiglie siamo arrivati ad oggi.

Il mio primo gruppo:

Come tutti i ragazzi mi piace il calcio e la mia prima attività da animatore è stata quella di allenare la squadra di calcio dell’ oratorio; ho accetato l’incarico che avevo solo 14 anni, pochissima esperienza con i bambini ma tanta voglia di fare, che solo in quell’età si ha. Avevo anche un po’ di esperienza con il calcio infatti giocavo nella squadra di Piazza Armerina. L’ingresso nella palestra dell’oratorio è stato un po’ sconvolgente perché come primo incontro mi avevano affidato circa 40 bambini. La stanza non è molto grande quindi c’era molta più confusione del previsto ,bimbi che gridavano e palle come missili, ho subito pensato a come fare per farmi ascoltre. Ancora ricordo il mio primo discorso come se fosse ieri, gridando ho chiesto: “vi piace giocare a calcio?” consapevole della risposta affermativa, mi sono guadagnato un po’ di silenzio, ho diviso i ragazzi in squadre e abbiamo iniziato a giocare. Mi sono conquistato la loro fiducia. Da quel momento ho instaurato un rapporto con loro che con il passare degli anni si è rafforzato,ancora oggi quando ci vediamo per strada ci fermiamo a parlare, e questa è una cosa che i riempie di gioia.

L’addio alle suore e un nuovo inizio:

Già da un anno si vociferava in giro che le suore dell’oratorio sarebbero andate via (quando ho iniziato a fare l’Animatore ancora l’Oratorio era gestito dalle FMA, Figlie di Maria Ausiliatrice, o semplicemente suore salesiane). Anche se noi non volevamo crederci quel giorno è arrivato a giugno del 2001. Tememmo che tutto l’oratorio chiudesse. Eravamo in cortile come ogni anno a preparare il GREST . Veniamo chiamati dall’interno e lì capiamo che ormai era tutto finito, le lacrime scendevano giù da sole, il pensiero che le suore e tutto ciò che ci avevano insegnato non avrebbero avuto un continuo ci deprimeva. Ma in realtà non era così, la Provvidenza è venuta a farci visita: due giovani cooperatori salesiani accettano di continuare a gestire l’Oratorio in maniera laica, e ci pongono una nuova sfida: “noi ci siamo. e voi??”. Inizialmente la strada si è fatta ripida, il cambiamento ci ha un po’ sconvolto. Ma pian piano siamo cresciuti e ci siamo resi conto che questo era solo un NUOVO INIZIO. Tutto da vivere e da scoprire.

Salvatore Profeta

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono fiera di poter dire che la ragazza che gli ha dato il "benvenuto" con un bel pugno (involontario!!!)il primo giorno di Oratorio sono proprio io!!!!

Anonimo ha detto...

LA STORIA ANCORA NON è FINITA QUINDI ASPETTATE LA CONTINUAZIONE
WDB SEMPRE CIAO LINDA A PRESTO






W DON BOSCO