mercoledì 6 maggio 2009

SANTITA' E ALLEGRIA, UN BINOMIO INSCINDIBILE

Domenico Savio aveva 12 anni quando conobbe Don Bosco, cui chiese di seguirlo negli studi.
– Mi condurrà a Torino per studiare?

– Eh! Mi pare che ci sia buona stoffa.

– A che può servire questa stoffa?

– A fare un bell’abito da regalare al Signore.
– Dunque io sono la stoffa: lei ne sia il sarto; dunque mi prenda con sé e farà un bell’abito per il Signore”


Aveva un desiderio: diventare santo! E grazie a Don Bosco capì che pochi e semplici erano gli ingredienti giusti per una vita santa:
- ALLEGRIA

- FARE IL PROPRIO DOVERE

- FARE DEL BENE

Parlare oggi di SANTITA' sembra obsoleto perchè forse crediamo che la santità sia stare tutto il giorno in chiesa a pregare, o roba da vecchiette e bigotti, forse un'invenzione della Chiesa, o qualcosa solo di preti e suore.
Cosa può dunque dire questo ragazzino-santo a noi giovani di oggi? Forse basta quello che diceva quando era in vita: LA SANTITA' CONSISTE NELLO STARE SEMPRE ALLEGRI. Tutto qui! Allore essere santi è possibile, anche oggi.

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