sabato 15 febbraio 2014

Si vede, si sente, Don Bosco è qui presente.

Si vede, si sente, Don Bosco è qui presente.

Gioia, speranza, voglia di vivere, felicità: ecco gli aggettivi che meglio descrivono il musical organizzato dall’Oratorio Salesiano di Piazza Armerina, in onore della vita di San Giovanni Bosco.

Il sogno di Don Bosco, quello di aiutare i bambini poveri, orfani, ad avere una casa, cibo, istruzione, gioco, insomma a costruire il loro futuro si è fatto realtà nella vita del Santo e sul palcoscenico del Teatro Garibaldi di Piazza Armerina.

Per saperne di più siamo andati ad intervistare Alessandro Rausa, un componente della redazione del nostro giornalino che ha partecipato attivamente alla realizzazione dello spettacolo.

- Da quanto tempo lavorate a questa rappresentazione?

- Ci lavoriamo dalla scorsa estate! Il musical eseguito d’estate, è stato realizzato con lo scopo di rendere protagonisti i bambini.

Con il passare del tempo si è pensato di riproporre il musical a novembre, in occasione dell’arrivo  dell’urna di Don Bosco, che ha visto come principali attori gli animatori e i seguaci di Don Bosco e della famiglia Salesiana.

- Ma come è nata l’ideazione di questo musical? È del tutto inventato o prende spunto da qualche parte?

- Ci siamo ispirati al musical di Piero Castellacci che, come noi, ha voluto raccontare la storia di un personaggio attualissimo, in occasione dei 150 anni della nascita dell’ordine Salesiano. Protagonista è un uomo, un prete, che viveva in mezzo alla gente, sulla strada, un prete che educava ai valori. Un grande uomo con un cuore semplice e umiltà infinita.

- So che il musical ha avuto tanto successo!

- Sì … a Piazza Armerina è stato presentato due volte per le scuole superiori e altrettante volte aperto a tutti; allo spettacolo hanno assistito anche molte persone di altri paesi e coloro che non hanno potuto essere presenti ci hanno chiesto di riproporlo nei propri paesi; e così è stato, il 28 dicembre a Nissoria. In futuro dovremmo andare a rappresentarlo anche in altri paesi della Sicilia.

- Davvero complimenti! Complimenti per tutto e perché con poco siete riusciti ad arrivare nei cuori di tutti, grandi e piccoli.

- Ma sono curioso ora di sapere da te, dal punto di vista di una giovane spettatrice, quali sono le tue impressioni sul musical? Quali i sentimenti e quali le opinioni positive o negative?

- Beh … da spettatore è ben diverso, lo spettatore è colui che si siede e guarda lo spettacolo, prova emozioni e proprie riflessioni, magari senza prestare attenzione alla difficoltà dell’organizzazione. L’emozione che ho provato quella sera è stata unica nel suo genere … entusiasmo e amore palpitavano negli occhi degli attori, giovani e adulti. Stare li seduta in quella poltrona è stata una grande emozione e potere essere lì presente e conoscere così in fondo la vita del santo lo considero quasi un privilegio riservato solo a pochi. Grazie per i sentimenti che avete fatto nascere nel mio cuore e nella mia mente sul messaggio di Don Bosco, un GRANDE UOMO, bontà fatta persona.

                                                                                                                    

 

                                                                                      Giorgia Bardarè e
Alessandro Rausa IV B scientifico

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