martedì 27 settembre 2011

Simone: Due esperienze fantastiche in poco tempo... ve ne parlo un po'!

Giornata Mondiale della Gioventù, Madrid 2011

Eccoci tornati dalla giornata mondiale della gioventù, alla mia prima esperienza capisco finalmente il senso del nome che le è stato dato; può sembrare banale ma il fatto che tutto il mondo, che giovani di tutti i paesi del mondo, si spostino per una giornata o poco più, per manifestare la gioia della nostra fede apre davvero non solo gli occhi, ma anche il cuore. 
Spesso si dice che la globalizzazione ha portato l’abbattimento delle frontiere tra i popoli,di quelle diversità di lingua usi e costumi che caratterizzano ogni popolo o nazione, che ci ha resi o ci sta rendendo un tutt’uno: io personalmente queste barriere ho continuato a vederle e a sentirle, almeno fino a Madrid. Lì eravamo davvero un solo popolo unito. Ma non era la globalizzazione, la tecnologia o internet e i nuovi sistemi di comunicazione ad unirci, ma la consapevolezza e la gioia di essere tutti lì per lo stesso motivo: CRISTO. 
Una gioia che dilagava ovunque, riempiva gli spazi con prepotenza, così anche nei momenti più critici dove normalmente si perderebbe la calma, dove si alzerebbe la voce, lì proprio lì, spuntava una canzone, un sorriso, un coro da intonare, e tutto ciò con una semplicità secondo me disarmante. Spesso, siamo stanchi delle nostre vite, nervosi per un futuro incerto o ancora avviliti per un’occasione mancata, non sappiamo dove prendere la forza per alzarci e proseguire. A Madrid ho davvero riscoperto quanto è importante un sorriso, non solo quello che ricevi ma soprattutto quello che dai, un gesto d’amore davvero semplice ma che al momento giusto da veramente la carica…. E a Madrid ognuno di noi, penso, ha ricevuto, ma soprattutto trovato qualcuno a cui donare il proprio sorriso. Spesso, troppo spesso, ci dimentichiamo di sorridere e allora …spero davvero che tutti i sorrisi che abbiamo nel cuore oggi saremo in grado di restituirli domani. 
In netto contrasto con l’odio e con la rassegnazione che spesso mi circonda e paralizza a Madrid ho trovato una vera spinta verso il futuro, una spinta fatta di fede e soprattutto di speranza, perche se questa stessa gioia la portiamo nelle nostre vite nelle nostre città a Piazza Armerina, Catania, Milano, Lisbona ,Parigi, San Paolo, Tokio, e in ogni città del mondo possiamo fare davvero tanto per il nostro futuro. 
Possiamo,anzi dobbiamo, donare la nostra gioia, la nostra esperienza al prossimo perché come ci ha esortati il papa “non è POSSIBILE INCONTRARE CRISTO E NON FARLO CONOSCERE AGLI ALTRI… QUINDI NON CONSERVATE CRISTO PER VOI STESSI.. IL MONDO HA BISOGNO DELLA TESTIMONIANZA DELLA VOSTRA FEDE, HA BISOGNO CERTAMENTE Di DIO” . Facciamo davvero in modo che la nostra allegria contagi gli altri, e che si domandino quale sia il segreto della nostra vita… CRISTO.

Marcia della Pace Perugia-Assisi 2011

E' iniziata il 23 settembre a Bastia Umbra­ ­ con il meeting "1000 giovani per la pace" sul tema: Pace, Lavoro e Futuro­ ­. Mille giovani impegnati a coltivare i valori della nonviolenza, della giustizia, della libertà, dei diritti umani, della pace e della responsabilità s’incontreranno per condividere idee, esperienze, speranze, preoccupazioni, progetti e proposte.­ ­
Alla testa della prima Marcia Perugia-Assisi nel 1961, accanto ad Aldo Capitini, c’erano numerosi intellettuali e personalità del mondo della cultura come Norberto Bobbio, Italo Calvino, Guido Piovene, Renato Guttuso, Giovanni Arpino.il meeting si è svolto in uno spazio dove era possibile discutere e progettare insieme, lavorare in gruppi, fare e ascoltare musica e teatro, mangiare e dormire con il sacco a pelo.­ ­La Marcia Perugia-Assisi per la pace e la fratellanza dei popoli
La Marcia Perugia-Assisi è una grande iniziativa di educazione alla pace, ai diritti umani e alla cittadinanza democratica. Un modo concreto per coniugare l’educazione all’azione.
Partecipare alla Marcia Perugia-Assisi vuol dire:­ ­fare una grande esperienza di cittadinanza attiva, di partecipazione civile, di crescita personale da inserire nel percorso formativo di ogni studente­ ­
riscoprire il senso e la voglia di “camminare insieme”, come condizione umana di vita, per una crescita reciproca.­ ­
dare voce alla domanda di pace e giustizia di tanti popoli e persone.­ ­
ecc.....­ ­
e poi si è conclusa giorno 25 cn la marcia Perugia fino ad Assisi 24 km a piedi­ ­
fino ad arrivare nella bellissima cattedrale di San Francesco­ ­.

Simone Fortunato

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