Il Gr è un'esperienza da non lasciarsi sfuggire, al rientro si è di certo rinnovati nello spirito, e, alla luce delle nuove "scoperte", la vita può apparire migliore. Perché non possiamo accontentarci di vivere "a caso", ma dobbiamo cercare e ricercare di comprendere quel progetto che Dio ha pensato per noi, e per il quale siamo destinati ad essere felici nel tempo e nell'eternità.
Ma il marasma quotidiano non può certo essere d'aiuto nel comprendere questo progetto. Il mondo ci vuole per se, e non perde occasione per ricordarci che le dinamiche mondane sono più semplici e immediate del mistero di Dio. Don Bosco, invece, diceva "Siate nel mondo e non del mondo", pertanto non possiamo lasciarci trascinare verso il basso ma cercare la leva che ci innalza verso su, verso Dio. E siccome Dio ci ha creati per la gioia, avvicinarsi a Lui e averlo come buon Amico non può che renderci felici, ognuno con le nostre qualità, caratteristiche, preferenze, capacità.
Il Gr è un'esperienza che aiuta ad assumere un'ottica di Amore verso se stessi e verso gli altri. È un piccolo dono che non si può rifiutare.
Io l'ho appena scoperto, e con gioia lo condivido.
RLinda
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