mercoledì 25 novembre 2009

Amichevole Deportivo Don Bosco - Da Gianna 24 Novembre



Oggi ricordiamo Mamma Margherita

Capriglio
Margherita Occhiena nacque il 1° aprile 1788 a Capriglio, in provincia di Asti, sesta di dieci figli. Il giorno stesso viene battezzata nella chiesa parrocchiale. I suoi genitori sono contadini dotati di sinceri sentimenti cristiani. Fin da giovane Margherita è una grande lavoratrice. I tempi e gli impegni non le danno la possibilità di studiare, ma il suo amore per la preghiera la arricchisce di quella saggezza che non si trova sui libri.

Francesco Bosco: I Becchi
Nel 1812 si sposa con Francesco Bosco. Francesco ha 27 anni, è vedovo, con un figlio di tre anni, Antonio, e la madre malata a carico. L’anno successivo nasce Giuseppe e nel 1815 Giovanni (il futuro Don Bosco). Insieme si trasferiscono ai Becchi, frazione di Castelnuovo d’Asti. Nel 1817 Francesco muore colpito da una polmonite.

Una donna di grande fede
La ventinovenne Margherita si trova ad affrontare da sola la conduzione della famiglia in un momento di grande carestia, ad assistere la madre di Francesco, Antonio, e i piccoli Giuseppe e Giovanni. Margherita era una donna di gran fede. Dio era sempre in cima a tutti i suoi pensieri e sempre sulle sue labbra.

Il cuore di una madre
L’amore del Signore era così intenso che formò in lei un cuore di madre. Educatrice sapiente, ha saputo coniugare in lei paternità e maternità, dolcezza e fermezza, vigilanza e fiducia, familiarità e dialogo, educando i figli con amore disinteressato, paziente ed esigente. Attenta al loro vissuto, confidava nei mezzi umani e nell’aiuto divino. Cresce tre ragazzi dal temperamento molto diverso con gli stessi criteri ma con metodi differenti. Insegna loro il catechismo e li prepara ad accostarsi alla prima comunione.

Accompagna suo figlio
Udito il sogno dei nove anni di Giovannino, è l’unica che riesce a leggerlo alla luce del Signore: “Chissà che tu non debba diventare sacerdote”. Gli permette così di stare con dei ragazzi poco raccomandabili, perché con lui si comportano meglio. L’ostilità di Antonio per gli studi di Giovanni la costringe ad allontanare il figlio minore per farlo studiare. Lo accompagnerà fino all’ordinazione sacerdotale. In quel giorno pronuncerà alcune parole che resteranno nel cuore di Don Bosco per tutta la vita.

Mamma dell'Oratorio
Quando nel 1846 don Bosco si ammala gravemente, Margherita va ad assisterlo scoprendo il bene che fa per i giovani abbandonati. Alla richiesta di seguirlo risponde così: “ Se credi che questa sia la volontà del Signore, sono pronta a venire”. La presenza di Mamma Margherita trasforma l’oratorio in una famiglia. Per dieci anni la sua vita si confonde con quella del figlio e con gli inizi dell'Opera salesiana: è la prima e principale cooperatrice di don Bosco; diventa l'elemento materno del sistema preventivo; è, senza saperlo, "confondatrice" della Famiglia salesiana.

Muore a Valdocco
Muore a Torino, colpita dalla polmonite, il 25 novembre 1856, a 68 anni. L'accompagnano al cimitero tanti ragazzi, che la piangono come si piange una Mamma. Generazioni di salesiani la chiamarono e la chiameranno "Mamma Margherita".

Oggi è la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne

lunedì 23 novembre 2009

La Deportivo Don Bosco espugna Caltanissetta. Batte la Nissa 5 per 9 a 6.

Piazza Armerina. La Deportivo Don Bosco, Ferrara Ascensori, espugna il campo di Caltanissetta con una prestazione all’insegna della grinta. La squadra del presidente Marco Incalcaterra ha battuto per 9 a 6 la Nissa 5 nella palestra comunale del capoluogo nisseno. Quattro gol di Hermes Rivoli, due del capitano Andrea Mule uno a testa di Giovanni Arancio, Andrea Palma e Danilo Larganà sono stati il bottino che ha portato alla priva vittoria della squadra del centro salesiano di via Garibaldi nel campionato di serie D. A fare la didderenza con i nisseni anche una grande prestazione del portiere Nicolò Barbera che è stato decisivo in diverse fasi della partita. Si parte subito con la squadra piazzese che va in vantaggio con una staffilata arai di Giovanni Arancio dalla tre quarti che si insacca alla sinistra del portiere. Subito dopo il pareggio della Nissa cinque su una distrazione difensiva di Alessio Refano. La partita va avanti fino al 3 a 3 quando per un fallo da dietro arriva l’espulsione di Andrea Palma che poco prima aveva segnato dopo una ripartenza uno splendido gol. Nella ripresa parziale due banali errori portano la squadra di casa sul 5 a 3. Ma i ragazzi della Deportivo non si danno per vinti e su portano sul 6 a 4. A quel punto la squadra di Incalcaterra diventa micidiale con tre gol in 5 minuti, uno dei quali di straorinaria fattura, ad opera di Hermes Rivoli. Sul 7 a 6 per i piazzesi Nicolò Barbera compie il miracolo arai neutralizzando con una uscita miracolosa un’azione con due uomini soli davanti al portiere. A quel punto è fatta. I ragazzi della Deportivo don Bosco prendono il largo con una doppietta finale di un ritrovato Andrea Mulè. Nella fase finale grande prestazione di Andrea Arancio che ha ricoperto un ruolo non suo, quello di centrale difensivo, dando tranquillità alla squadra. Buono l’ingresso in partita anche di Ismaele Palumeri, Salvatore Di Natale, William Lauria e Alessio Refano. Hanno debuttato in panchina anche Salvatore Giongrande e Salvatore Gagliardo. Adesso, dopo il turno di sosta, la Deportivo Don Bosco affronterà il primo derby della sua vita affrontando la forte squadra di Pino Arena che ha vinto domenica mattina l’altro derby con la Mosaici di Gino Avola. “Il nostro campionato è cominciato sabato – ha detto il presidente Incalcaterra – affrontando una squadra alla nostra portata abbiamo dimostrato che potremmo toglierci qualche soddisfazione”.
Agostino Sella

sabato 21 novembre 2009

Sangria Party "Per ogni diritto un dovere: si balla ma non si sballa!".



“Per ogni diritto un dovere: si balla ma non si sballa!” è il titolo del Sangria Party organizzato venerdì 22 novembre dall’Oratorio Salesiano “Auxilium House” di Piazza Armerina.
Iniziata con un breve Fire Show, è stata una serata all’insegna del sano divertimento, ballando sulle note molto accese che piacciono ai ragazzi e gustando un po’ di sangria, la cui presenza non è stata un’incoerenza con il titolo della serata: “Non vogliamo dire ai giovani che non devono completamente bere, piuttosto vogliamo far loro capire che per divertirsi non è necessario arrivare allo ‘sballo’ eccedendo nell’uso di alcolici o assumendo sostanze stupefacenti. Ci si diverte certo di più restando se stessi e non mettendo a rischio la vita propria e degli altri” spiega Marco Incalcaterra, che con i giovani ci sta ogni giorno essendo insegnante della scuola media “L. Capuana” di Piazza Armerina e presidente della nascente squadra di calcio oratoriana “Deportivo Don Bosco”.
“La scelta della data non è stata casuale” afferma la dottoressa Cinzia Vella, responsabile dell’Oratorio. “Il 20 Novembre – continua – ricorre la Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e come realtà giovanile abbiamo voluto ricordare in particolare il diritto alla vita. È giusto però dire ai ragazzi che non hanno solo diritti, ma anche doveri. ‘Sballare’ non è un atto di rispetto verso la propria vita né tantomeno verso quella degli altri, se si pensa ad esempio ai pericoli che derivano da una guida in stato di ebbrezza. Noi educatori ci auguriamo che i ragazzi si innamorino della vita e vedano nello sballo un nemico da evitare!”.
I giovani partecipanti, una settantina tra gli 11 e i 25 anni, sono rimasti contenti dell’iniziativa e si informano già sulla data della prossima serata.
Roberto Restivo, giocatore della Deportivo, ha così commentato: “L’organizzazione è stata perfetta! Chi ha partecipato era consapevole di trascorrere una serata diversa rispetto alla routine ormai frenetica di chi consuma sempre superalcolici. Che si chiami Castagnata, Sangria Party, o in qualsiasi altro modo, saprai sempre che ci siamo noi ragazzi con la voglia di divertirci rispettando certe regole. Ho visto molti volti nuovi, questo è positivo, e molta eleganza! I giovani hanno bisogno di queste occasioni per relazionarsi, anche perché oggi diventa sempre più difficile farlo, si ha paura e si preferisce la chat o Facebook per dirsi quello che si pensa.”.
Iniziative simili verranno riproposte durate l’anno per dare ai giovani la possibilità di divertirsi e soprattutto di riflettere sul senso della propria vita.

Rosa Linda Romano

Nasce il blog delle PGS comitato di Enna

Da poco meno di un'anno della nascita del comitato provinciale, ho sentito l'esigenza di realizzare anche io un blog che e' rivolto a tutti quelli che vivono o che hanno vissuto momenti di sport all'interno della PGS. La PGS è un Ente nazionale di promozione sportiva riconosciuto dal Coni che mira a sviluppare con la propria attività le dimensioni educative, culturali e sociali dello sport all'interno di un articolato progetto di persona e di società ispirato alla visione cristiana, al sistema preventivo di Don Bosco e agli apporti della tradizione educativa salesiana. Il comitato attualmente conta 7 societa' affiliate dei paesi di Leonforte,Piazza Armerina e Pietraperzia. Gli sport attualmente praticati sono:calcio,calcio a 7, calcio a 5,pallacanestro,pallavolo,danza,calcio balilla e ping pong. I campionati inizieranno l'ultima settimana di novembre e culmineranno con le finali regionali a Kastalia (Rg). Al via anche i campionati nazionali della Don Bosco Cup. Invito fin da ora tutti i lettori, di contribuire a rendere questo blog come uno strumento di comunicazione e condivisione delle varie attivita' sportive, che svolgiamo all'interno delle associazioni anche simpatizzanti della PGS. Il link e' http://www.pgs-enna.blogspot.com/
Massimo Parlascino La Monica

venerdì 20 novembre 2009

20 NOVEMBRE GIORNATA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA




PROGRAMMA


GIORNATA DEI DIRITTI
DELL’INFANZIA E DELL’ADOLOSCENZA
20 novembre 2009

“ Per ogni DIRITTO un DOVERE ! ”


16 NOVEMBRE, Lunedì - sede Sportello Meter -
Con i Giovani ed Adolescenti, h 19.00:
• INCONTRO FORMATIVO;
• PREGHIERA per dei diritti dell’infanzia.


17 NOVEMBRE, Martedì - sede dello Sportello Meter –
Con i Bambini, h 18.30:
• INCONTRO FORMATIVO;
• PREGHIERA per diritti dell’infanzia.


18 NOVEMBRE, Mercoledì - sede dello Sportello Meter –
Con i GENITORI, h 16.00:
• INCONTRO FORMATIVO;
• PREGHIERA contro la negazione dei diritti dell’infanzia

20 NOVEMBRE, Venerdì - sede dello Sportello Meter –
Con i Preadolescenti, h 19.00:
• INCONTRO FORMATIVO;
Con i Giovani, Adolescenti e Preadolescenti, h 20.30:
• DISCODANCE con tema “Per ogni Diritto un Dovere: Si Balla ma non si Sballa”.

giovedì 19 novembre 2009

Venerdì sera è SANGRIA PARTY. Non si può mancare..."Per ogni diritto un dovere: SI BALLA MA NON SI SBALLA!"




















UN BREVE E INTERESSANTE FIRESHOW SARA' OFFERTO DA LETTERIO PENNISI NEL CORSO DELLA SERATA....




mercoledì 18 novembre 2009

1°Incontro Aspiranti Salesiani Cooperatori anno sociale 2009/10

Come tutte le attività, anche quella della formazione per gli aspiranti salesiani cooperatori, inizia anche per quest’anno. Il 14 novembre ci siamo dati appuntamento nella chiesa della collegiata del SS.Crocifisso, per il 1° incontro di formazione. Per l’occasione abbiamo avuto la presenza del coordinatore ispettoriale Marco Pappalardo e del delegato provinciale. L’incontro e’ iniziato con la presentazione di ognuno di noi, visto che per Marco era la prima volta che ci incontrava, specialmente il mio gruppo della chiesa del Crocifisso. Colgo l’occasione per esprimere il mio piacere per avere iniziato la serie degli incontri al Crocifisso. E’ anche un modo per condividere, con gli altri fratelli salesiani, il luogo dove noi espletiamo il nostro servizio. Dopo le presentazioni, Marco ci ha chiesto i nostri pareri, per come era andato l’anno passato di formazione. Qualcuno di noi ha espresso la sua difficoltà a sentirsi parte integrante del gruppo, ma Marco ci ha rassicurati dicendo che e’ normale che all’inizio si ha questa sensazione di non appartenenza, ma e’ importante che si e’ assidui e si seguano con dedizioni tutti gli appuntamenti riservati agli ASC durante l’anno. E’ piu’importante avvolte tralasciare gli allenamenti, piuttosto che la formazione.Marco ha quindi illustrato come dovrebbero essere fatti i passi che conducono alla “promessa” e quali strumenti occorrono. Praticamente tutti ci siamo resi conti che molti elementi richiesti, come il servizio verso i giovani, e’ parte integrante della nostra vita quotidiana. L’incontro poi e’ proseguito e alla fine ci siamo dati appuntamento a Catania per andare a vedere il Rettor Maggiore.

Massimo

A tutti i ragazzi che il pomeriggio "riempiono" l'Oratorio....


....GRAZIEEEEEEEEEEEEEE!!!!

R. Linda

Riflessione di don Fortunato del mese di novembre da leggere e meditare

Può un "albero che dà vita", un "segno della speranza", un simbolo che incarna "l'amore" per coloro che non vivono l'amore, essere rimosso dalle aule scolastiche, non essere esposto al pubblico? Non stò a discutere sulla sentenza emanata da un organismo che richiama i diritti dell'uomo, nè tantomeno fare una predica, ma è una sentenza che nega ad un uomo (che per chi ha il dono della fede lo riconosce Figlio di Dio, ucciso e appeso su una croce, morto e risorto) il diritto di essere esposto perchè qualcuno crede nel segno di quell'amore sempre attuale, dove milioni e milioni di uomini hanno ritrovato la speranza. Per molti non deve essere una guerra di religione, qualcuno la vorrebbe ridurre a questo. Per molti deve essere il segnale che il crocifisso è Lui, datore di ogni dono e di ogni Bene e noi dobbiamo diventare "crocifissi con Lui e per il mondo". Credo che di questo ha oggi più di ieri bisogno l'umanità che vive nella contraddizione e che non sà con generosità amare. Il crocifisso ci richiama ad una amore unico, autentico, vero, capace di amare il nemico, di perdonare, di ridare speranza ai disperati, di offrire percorsi di vita e di redenzione. Stare dalla parte chi è "marginale" e ai "margini", dei poveri e dei deboli. Di coloro che non hanno voce e potere. Il crocifisso ci richiama il potente e sconvolgente amore che gli uomini non riescono, a volte e in molti casi a vivere. E senza amore l'uomo si perde, si annienta e distrugge. Senza amore e cuore l'umanità segna un destino amaro. Il crocifisso ci insegna che non esiste sconfitta, perchè, la morte (che è assenza d'amore) è stata sconfitta dall'amore di Gesù Cristo, che non ha risparmiato neanche una goccia di sangue per ridare vita, speranza e invitarci a non mangiare solo terra e polvere, ma guardare anche al cielo. Per quel crocifisso donne e uomini, in 2000 anni, hanno dato la vita per Lui e per gli altri. hanno saputo incarnare e costruire una civiltà dell'amore, che continua ancora oggi. Non esiste, non può sussistere nessuna sentenza di uomini, che possa cancellare questa verità che pervade tutti, anche coloro che non credono. Perchè l'amore, le cose vere spesso non sono visibili, ma esistono. E' difficile parlare così in questo mondo, a quest'uomo che ha scelto ciò che non da felicità durature e vere. ha scelto di vivere non l'amore, ma marciume di pseudi affetti. Tradendo se stesso e gli altri. Il crocifisso non ci tradisce, è fedele, perchè l'Amore quando è Amore è sempre fedele. Non indietreggia, non si pente, non manca mai di rispetto, tutto dona, tutto offre, tutto.... sempre.

Don Fortunato Di Noto

martedì 17 novembre 2009

Incontro gruppo adolescenti "Don Bosco Friends". Diario di bordo. Di Andrea

15 Novembre 2009

L'incontro, tenuto da Cinzia, si è basato sulla fiducia. Il gruppo ha fatto un esercizio a coppie: un partner chiudeva gli occhi e si lasciava guidare dall'altro per la stanza, e poi si invertivano i ruoli. E' stato un esercizio che ha messo in luce come ognuno di noi nella vita quotidiana dia fiducia al prossimo. A fine incontro abbiamo ricordato e pregato Madre Maddalena Morano, promotrice del Movimento Salesiano in Sicila e fondatrice della casa di Piazza Armerina.
Endriu


Scuola animatori locale 2009. Diario di bordo. Di Andrea

13 Novembre 2009

"Come stare in mezzo ai ragazzi" è stato il punto centrale dell'incontro di venerdì. Linda ci ha proposto di riflettere sui vari requisiti che i "futuri animatori" devono avere per essere "bravi animatori". L'incontro è stato movimentato dalle esperienze passate del GREST che si evocavano come esempi e che hanno portato a “battibecchi amorevoli” tra i vari animatori.

Naturalmente Linda dai prossimi incontri non mi farà più interpretare le vignette … ahahah

Abbiamo imparato molto da questo incontro e io penso che si possa diventare buoni animatori se si riesce ad instaurare un buon rapporto con tutti i tipi bambini, bravi, vispi, vivaci che siano, e per far ciò bisogna trovare il famoso "punto accessibile al bene" di cui parlava Don Bosco.

Endriu

Ragazzi, non si può mancare!!!




domenica 15 novembre 2009

“Sensibilizzare alla prevenzione è la nostra mission”. Iniziative della LILT

“Sensibilizzare alla prevenzione è la nostra mission”. E’ questo lo slogan della Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) che Sabato 7 novembre ha organizzato in collaborazione con l'asl 4 di Enna, grazie alla disponibilità del direttore generale dott. Nicola Baldari e del primario di radiologia dott. Gaetano Alberghina, 12 mammografie gratuite per la prevenzione dei tumori al seno presso l'ospedale M. Chiello.

Afferma Ethel Consiglio, responsabile della delegazione piazzese dell’associazione: “Difficilmente si pensa alla prevenzione. Il tumore al seno si può davvero prevenire o, se preso in tempo, si può intervenire con efficacia. Ci auguriamo infatti di poter ripetere queste esperienze bimestralmente per sensibilizzare il territorio alla prevenzione e per riuscire a coprire tutte le richieste che ci pervengono. Sono soprattutto giovani donne che si sono rivolte a noi per effettuare la mammografia, ciò dimostra il fatto che cresce la sensibilità alla prevenzione tra le più giovani. Noi le abbiamo invitate ad effettuare la visita senologica, sicuramente più indicata prima dei 40 anni.”.

La LILT ennese, di cui è presidente Giuseppe Camilleri, ha tre delegazioni: una a Piazza Armerina, una a Barrafranca e una a Pietraperzia. Queste delegazioni ambiscono a diventare dei veri e propri ambulatori.

La sede piazzese è sita nel centro storico della città, in via Cavour, presso il Palazzo Trigona di Caricarao, ed è stata inaugurata lo scorso 28 marzo. Da allora è punto di riferimento per le donne e non solo. Sono state effettuate ben 60 ecografie gratuite grazie alla collaborazione dell’oncologo di Enna dott. Carlo Santangelo, utilizzando l’ecografo di proprietà dell’associazione, acquistato grazie alle donazioni di enti e privati. Da fine novembre verrà attivato un servizio di ascolto psicologico usufruibile dai malati oncologici e dai famigliari. La sede è aperta ogni venerdì per informazioni e prenotazioni e per ricevere supporto anche sugli aspetti burocratici. “Per il futuro – afferma la Consiglio – auspichiamo a collaborare con le parrocchie e le scuole per effettuare delle campagne di prevenzione”.


Rosa Linda Romano






W DON BOSCO