lunedì 30 novembre 2009
domenica 29 novembre 2009
giovedì 26 novembre 2009
mercoledì 25 novembre 2009
Oggi ricordiamo Mamma Margherita
Margherita Occhiena nacque il 1° aprile 1788 a Capriglio, in provincia di Asti, sesta di dieci figli. Il giorno stesso viene battezzata nella chiesa parrocchiale. I suoi genitori sono contadini dotati di sinceri sentimenti cristiani. Fin da giovane Margherita è una grande lavoratrice. I tempi e gli impegni non le danno la possibilità di studiare, ma il suo amore per la preghiera la arricchisce di quella saggezza che non si trova sui libri.
Francesco Bosco: I Becchi
Nel 1812 si sposa con Francesco Bosco. Francesco ha 27 anni, è vedovo, con un figlio di tre anni, Antonio, e la madre malata a carico. L’anno successivo nasce Giuseppe e nel 1815 Giovanni (il futuro Don Bosco). Insieme si trasferiscono ai Becchi, frazione di Castelnuovo d’Asti. Nel 1817 Francesco muore colpito da una polmonite.
Una donna di grande fede
La ventinovenne Margherita si trova ad affrontare da sola la conduzione della famiglia in un momento di grande carestia, ad assistere la madre di Francesco, Antonio, e i piccoli Giuseppe e Giovanni. Margherita era una donna di gran fede. Dio era sempre in cima a tutti i suoi pensieri e sempre sulle sue labbra.
Il cuore di una madre
L’amore del Signore era così intenso che formò in lei un cuore di madre. Educatrice sapiente, ha saputo coniugare in lei paternità e maternità, dolcezza e fermezza, vigilanza e fiducia, familiarità e dialogo, educando i figli con amore disinteressato, paziente ed esigente. Attenta al loro vissuto, confidava nei mezzi umani e nell’aiuto divino. Cresce tre ragazzi dal temperamento molto diverso con gli stessi criteri ma con metodi differenti. Insegna loro il catechismo e li prepara ad accostarsi alla prima comunione.
Accompagna suo figlio
Udito il sogno dei nove anni di Giovannino, è l’unica che riesce a leggerlo alla luce del Signore: “Chissà che tu non debba diventare sacerdote”. Gli permette così di stare con dei ragazzi poco raccomandabili, perché con lui si comportano meglio. L’ostilità di Antonio per gli studi di Giovanni la costringe ad allontanare il figlio minore per farlo studiare. Lo accompagnerà fino all’ordinazione sacerdotale. In quel giorno pronuncerà alcune parole che resteranno nel cuore di Don Bosco per tutta la vita.
Mamma dell'Oratorio
Quando nel 1846 don Bosco si ammala gravemente, Margherita va ad assisterlo scoprendo il bene che fa per i giovani abbandonati. Alla richiesta di seguirlo risponde così: “ Se credi che questa sia la volontà del Signore, sono pronta a venire”. La presenza di Mamma Margherita trasforma l’oratorio in una famiglia. Per dieci anni la sua vita si confonde con quella del figlio e con gli inizi dell'Opera salesiana: è la prima e principale cooperatrice di don Bosco; diventa l'elemento materno del sistema preventivo; è, senza saperlo, "confondatrice" della Famiglia salesiana.
Muore a Valdocco
Muore a Torino, colpita dalla polmonite, il 25 novembre 1856, a 68 anni. L'accompagnano al cimitero tanti ragazzi, che la piangono come si piange una Mamma. Generazioni di salesiani la chiamarono e la chiameranno "Mamma Margherita".
lunedì 23 novembre 2009
La Deportivo Don Bosco espugna Caltanissetta. Batte la Nissa 5 per 9 a 6.
Agostino Sella
sabato 21 novembre 2009
Sangria Party "Per ogni diritto un dovere: si balla ma non si sballa!".
Iniziata con un breve Fire Show, è stata una serata all’insegna del sano divertimento, ballando sulle note molto accese che piacciono ai ragazzi e gustando un po’ di sangria, la cui presenza non è stata un’incoerenza con il titolo della serata: “Non vogliamo dire ai giovani che non devono completamente bere, piuttosto vogliamo far loro capire che per divertirsi non è necessario arrivare allo ‘sballo’ eccedendo nell’uso di alcolici o assumendo sostanze stupefacenti. Ci si diverte certo di più restando se stessi e non mettendo a rischio la vita propria e degli altri” spiega Marco Incalcaterra, che con i giovani ci sta ogni giorno essendo insegnante della scuola media “L. Capuana” di Piazza Armerina e presidente della nascente squadra di calcio oratoriana “Deportivo Don Bosco”.
“La scelta della data non è stata casuale” afferma la dottoressa Cinzia Vella, responsabile dell’Oratorio. “Il 20 Novembre – continua – ricorre la Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e come realtà giovanile abbiamo voluto ricordare in particolare il diritto alla vita. È giusto però dire ai ragazzi che non hanno solo diritti, ma anche doveri. ‘Sballare’ non è un atto di rispetto verso la propria vita né tantomeno verso quella degli altri, se si pensa ad esempio ai pericoli che derivano da una guida in stato di ebbrezza. Noi educatori ci auguriamo che i ragazzi si innamorino della vita e vedano nello sballo un nemico da evitare!”.
I giovani partecipanti, una settantina tra gli 11 e i 25 anni, sono rimasti contenti dell’iniziativa e si informano già sulla data della prossima serata.
Roberto Restivo, giocatore della Deportivo, ha così commentato: “L’organizzazione è stata perfetta! Chi ha partecipato era consapevole di trascorrere una serata diversa rispetto alla routine ormai frenetica di chi consuma sempre superalcolici. Che si chiami Castagnata, Sangria Party, o in qualsiasi altro modo, saprai sempre che ci siamo noi ragazzi con la voglia di divertirci rispettando certe regole. Ho visto molti volti nuovi, questo è positivo, e molta eleganza! I giovani hanno bisogno di queste occasioni per relazionarsi, anche perché oggi diventa sempre più difficile farlo, si ha paura e si preferisce la chat o Facebook per dirsi quello che si pensa.”.
Iniziative simili verranno riproposte durate l’anno per dare ai giovani la possibilità di divertirsi e soprattutto di riflettere sul senso della propria vita.
Rosa Linda Romano
Nasce il blog delle PGS comitato di Enna
venerdì 20 novembre 2009
20 NOVEMBRE GIORNATA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA
PROGRAMMA
GIORNATA DEI DIRITTI
DELL’INFANZIA E DELL’ADOLOSCENZA
20 novembre 2009
“ Per ogni DIRITTO un DOVERE ! ”
16 NOVEMBRE, Lunedì - sede Sportello Meter -
Con i Giovani ed Adolescenti, h 19.00:
• INCONTRO FORMATIVO;
• PREGHIERA per dei diritti dell’infanzia.
17 NOVEMBRE, Martedì - sede dello Sportello Meter –
Con i Bambini, h 18.30:
• INCONTRO FORMATIVO;
• PREGHIERA per diritti dell’infanzia.
18 NOVEMBRE, Mercoledì - sede dello Sportello Meter –
Con i GENITORI, h 16.00:
• INCONTRO FORMATIVO;
• PREGHIERA contro la negazione dei diritti dell’infanzia
20 NOVEMBRE, Venerdì - sede dello Sportello Meter –
Con i Preadolescenti, h 19.00:
• INCONTRO FORMATIVO;
Con i Giovani, Adolescenti e Preadolescenti, h 20.30:
• DISCODANCE con tema “Per ogni Diritto un Dovere: Si Balla ma non si Sballa”.
giovedì 19 novembre 2009
mercoledì 18 novembre 2009
1°Incontro Aspiranti Salesiani Cooperatori anno sociale 2009/10
Come tutte le attività, anche quella della formazione per gli aspiranti salesiani cooperatori, inizia anche per quest’anno. Il 14 novembre ci siamo dati appuntamento nella chiesa della collegiata del SS.Crocifisso, per il 1° incontro di formazione. Per l’occasione abbiamo avuto la presenza del coordinatore ispettoriale Marco Pappalardo e del delegato provinciale. L’incontro e’ iniziato con la presentazione di ognuno di noi, visto che per Marco era la prima volta che ci incontrava, specialmente il mio gruppo della chiesa del Crocifisso. Colgo l’occasione per esprimere il mio piacere per avere iniziato la serie degli incontri al Crocifisso. E’ anche un modo per condividere, con gli altri fratelli salesiani, il luogo dove noi espletiamo il nostro servizio. Dopo le presentazioni, Marco ci ha chiesto i nostri pareri, per come era andato l’anno passato di formazione. Qualcuno di noi ha espresso la sua difficoltà a sentirsi parte integrante del gruppo, ma Marco ci ha rassicurati dicendo che e’ normale che all’inizio si ha questa sensazione di non appartenenza, ma e’ importante che si e’ assidui e si seguano con dedizioni tutti gli appuntamenti riservati agli ASC durante l’anno. E’ piu’importante avvolte tralasciare gli allenamenti, piuttosto che la formazione.Marco ha quindi illustrato come dovrebbero essere fatti i passi che conducono alla “promessa” e quali strumenti occorrono. Praticamente tutti ci siamo resi conti che molti elementi richiesti, come il servizio verso i giovani, e’ parte integrante della nostra vita quotidiana. L’incontro poi e’ proseguito e alla fine ci siamo dati appuntamento a Catania per andare a vedere il Rettor Maggiore.
Massimo
Riflessione di don Fortunato del mese di novembre da leggere e meditare
Don Fortunato Di Noto
martedì 17 novembre 2009
Incontro gruppo adolescenti "Don Bosco Friends". Diario di bordo. Di Andrea
L'incontro, tenuto da Cinzia, si è basato sulla fiducia. Il gruppo ha fatto un esercizio a coppie: un partner chiudeva gli occhi e si lasciava guidare dall'altro per la stanza, e poi si invertivano i ruoli. E' stato un esercizio che ha messo in luce come ognuno di noi nella vita quotidiana dia fiducia al prossimo. A fine incontro abbiamo ricordato e pregato Madre Maddalena Morano, promotrice del Movimento Salesiano in Sicila e fondatrice della casa di Piazza Armerina.
Endriu
Scuola animatori locale 2009. Diario di bordo. Di Andrea
13 Novembre 2009
"Come stare in mezzo ai ragazzi" è stato il punto centrale dell'incontro di venerdì. Linda ci ha proposto di riflettere sui vari requisiti che i "futuri animatori" devono avere per essere "bravi animatori". L'incontro è stato movimentato dalle esperienze passate del GREST che si evocavano come esempi e che hanno portato a “battibecchi amorevoli” tra i vari animatori.
Naturalmente Linda dai prossimi incontri non mi farà più interpretare le vignette … ahahah …
Abbiamo imparato molto da questo incontro e io penso che si possa diventare buoni animatori se si riesce ad instaurare un buon rapporto con tutti i tipi bambini, bravi, vispi, vivaci che siano, e per far ciò bisogna trovare il famoso "punto accessibile al bene" di cui parlava Don Bosco.
Endriu
domenica 15 novembre 2009
“Sensibilizzare alla prevenzione è la nostra mission”. Iniziative della LILT
“Sensibilizzare alla prevenzione è la nostra mission”. E’ questo lo slogan della Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) che Sabato 7 novembre ha organizzato in collaborazione con l'asl 4 di Enna, grazie alla disponibilità del direttore generale dott. Nicola Baldari e del primario di radiologia dott. Gaetano Alberghina, 12 mammografie gratuite per la prevenzione dei tumori al seno presso l'ospedale M. Chiello.
Afferma Ethel Consiglio, responsabile della delegazione piazzese dell’associazione: “Difficilmente si pensa alla prevenzione. Il tumore al seno si può davvero prevenire o, se preso in tempo, si può intervenire con efficacia. Ci auguriamo infatti di poter ripetere queste esperienze bimestralmente per sensibilizzare il territorio alla prevenzione e per riuscire a coprire tutte le richieste che ci pervengono. Sono soprattutto giovani donne che si sono rivolte a noi per effettuare la mammografia, ciò dimostra il fatto che cresce la sensibilità alla prevenzione tra le più giovani. Noi le abbiamo invitate ad effettuare la visita senologica, sicuramente più indicata prima dei 40 anni.”.
La LILT ennese, di cui è presidente Giuseppe Camilleri, ha tre delegazioni: una a Piazza Armerina, una a Barrafranca e una a Pietraperzia. Queste delegazioni ambiscono a diventare dei veri e propri ambulatori.
La sede piazzese è sita nel centro storico della città, in via Cavour, presso il Palazzo Trigona di Caricarao, ed è stata inaugurata lo scorso 28 marzo. Da allora è punto di riferimento per le donne e non solo. Sono state effettuate ben 60 ecografie gratuite grazie alla collaborazione dell’oncologo di Enna dott. Carlo Santangelo, utilizzando l’ecografo di proprietà dell’associazione, acquistato grazie alle donazioni di enti e privati. Da fine novembre verrà attivato un servizio di ascolto psicologico usufruibile dai malati oncologici e dai famigliari. La sede è aperta ogni venerdì per informazioni e prenotazioni e per ricevere supporto anche sugli aspetti burocratici. “Per il futuro – afferma la Consiglio – auspichiamo a collaborare con le parrocchie e le scuole per effettuare delle campagne di prevenzione”.
Rosa Linda Romano