Don Bosco in musica è stato l'evento che ha concluso i tre giorni dedicati a Don Bosco, iniziati con la Santa Messa, giorno 29, celebrata da Don Edoardo Cutuli durante la quale tre Salesiani Cooperatori hanno fatto la loro promessa. E a seguire altri 9 giovani hanno incontrato Don Edoardo per iniziare il loro cammino di Salesiani Cooperatori, che durerà circa 3 anni. Don Edoardo è stato chiaro: essere Salesiani Cooperatori significa riprodurre Don Bosco oggi e per far ciò non si può solo essere simpatizzanti del santo fondatore, bensì bisogna lasciarsi rapire dal suo carisma. Questo cammino accompagnerà i 9 giovani proprio alla scoperta di ciò.
Giorno 30, vigilia della festa, alla Santa Messa è seguito un concerto di violini nel Coro della Chiesa di San Giovanni, annessa all'Oratorio, riaperto per l'occasione. Ai brani eseguiti dai bravissimi musicisti dell'Orchestra Kore si sono alternate le letture di alcune testimonianze di Don Bosco da parte di Elenio Mancuso, giovane artista nascente della Città dei Mosaici.
Infine ieri, 31 Gennaio, si è ricordato il Santo prima con una Santa Messa presieduta da Sua Eccellenza Mons. Michele Pennisi, successivamente con una tavola rotonda organizzata sempre all'interno del coro della chiesa, dove le agenzie educative della nostra città si sono confrontate sui giovani e la famiglia oggi. L'incontro è iniziato con un video che ha mostrato le attività svolte all'interno dell'Oratorio Centro Giovanile Salesiano. A seguire il dibattito. E' risultato chiaro come sia neccessario dialogare molto con i giovani, sia da parte della famiglia, ma anche della scuola. I giovani stessi, intervistati durante l'incontro, hanno chiesto più dialogo. Gli esponenti delle scuole medie hanno affermato che giovani impegnati sono giovani che non si accostano alle cattive abitudini. Ma i giovani allora hanno chiesto: "E lo spazio per il nostro svago dove lo troviamo se fino alle 17 ci tenete a scuola?". A rispondere è stato un rappresentante della scuola media Roncalli: "Nessuno è mai morto di studio e di impegno, e noi insegnanti stiamo ben attenti a misurare il carico". L'attenzione alle famiglie è stata poi sottolineata dagli esponenti del Consultorio Piazzese, che hanno spiegato come agiscono sul territorio. Infine il nostro sindaco, Carmelo Nigrelli, ha affermato di essere contrario ad una continua retorica sulla famiglia (emersa durante il dibattito) e ha proposto un'attenzione maggiore a giovani e famiglia guardando alle loro potenzialità, senza però soffocarli o entrare troppo nelle loro quotidiane abitudini. D'accordo si è trovata la dottoressa Cinzia Vella, responsabile dell'Oratorio, che ha concluso l'incontro presentando il progetto in atto presso l'Oratorio che vede come destinatari i ragazzi della scuola media, proponendo maggiore collaborazione tra le agenzie educative della Città e citando Giovanni Paolo II: <<Famiglia diventa ciò che sei!>>.
Ultimo evento dei tre giorni, come prima si accennava, è stato Don Bosco in Musica, disco serata organizzata per i giovani frequentanti l'Oratorio. Si è ballato, scherzato, gridato: "Un solo grido: W Don Bosco", fatto saltare tra le braccia dei ragazzi più forzuti il responsabile dell'Oratorio Agostino Sella (proprio come accadde a Don Bosco coi suoi giovani!!!!), giocato a biliardino e anche ringraziato con la preghiera. Si, perchè se tanti giovani di tutto il mondo oggi come ieri possono avere un punto di riferimento è grazie a Don Bosco che si è lasciato ispirare dal sogno dei nove anni. E proprio come dice la canzone Rise up sulle note della quale si è ballato, My dream is to fly over the rainbow so high, ovvero: Il mio sogno è quello di volare oltre l'arcobaleno così elevato, e ancora: direction's sky, direzione cielo. Lui allora aveva detto: <<Vi aspetto tutti in Paradiso!>> A breve, qualche foto e video dell'evento
Infine ieri, 31 Gennaio, si è ricordato il Santo prima con una Santa Messa presieduta da Sua Eccellenza Mons. Michele Pennisi, successivamente con una tavola rotonda organizzata sempre all'interno del coro della chiesa, dove le agenzie educative della nostra città si sono confrontate sui giovani e la famiglia oggi. L'incontro è iniziato con un video che ha mostrato le attività svolte all'interno dell'Oratorio Centro Giovanile Salesiano. A seguire il dibattito. E' risultato chiaro come sia neccessario dialogare molto con i giovani, sia da parte della famiglia, ma anche della scuola. I giovani stessi, intervistati durante l'incontro, hanno chiesto più dialogo. Gli esponenti delle scuole medie hanno affermato che giovani impegnati sono giovani che non si accostano alle cattive abitudini. Ma i giovani allora hanno chiesto: "E lo spazio per il nostro svago dove lo troviamo se fino alle 17 ci tenete a scuola?". A rispondere è stato un rappresentante della scuola media Roncalli: "Nessuno è mai morto di studio e di impegno, e noi insegnanti stiamo ben attenti a misurare il carico". L'attenzione alle famiglie è stata poi sottolineata dagli esponenti del Consultorio Piazzese, che hanno spiegato come agiscono sul territorio. Infine il nostro sindaco, Carmelo Nigrelli, ha affermato di essere contrario ad una continua retorica sulla famiglia (emersa durante il dibattito) e ha proposto un'attenzione maggiore a giovani e famiglia guardando alle loro potenzialità, senza però soffocarli o entrare troppo nelle loro quotidiane abitudini. D'accordo si è trovata la dottoressa Cinzia Vella, responsabile dell'Oratorio, che ha concluso l'incontro presentando il progetto in atto presso l'Oratorio che vede come destinatari i ragazzi della scuola media, proponendo maggiore collaborazione tra le agenzie educative della Città e citando Giovanni Paolo II: <<Famiglia diventa ciò che sei!>>.
Ultimo evento dei tre giorni, come prima si accennava, è stato Don Bosco in Musica, disco serata organizzata per i giovani frequentanti l'Oratorio. Si è ballato, scherzato, gridato: "Un solo grido: W Don Bosco", fatto saltare tra le braccia dei ragazzi più forzuti il responsabile dell'Oratorio Agostino Sella (proprio come accadde a Don Bosco coi suoi giovani!!!!), giocato a biliardino e anche ringraziato con la preghiera. Si, perchè se tanti giovani di tutto il mondo oggi come ieri possono avere un punto di riferimento è grazie a Don Bosco che si è lasciato ispirare dal sogno dei nove anni. E proprio come dice la canzone Rise up sulle note della quale si è ballato, My dream is to fly over the rainbow so high, ovvero: Il mio sogno è quello di volare oltre l'arcobaleno così elevato, e ancora: direction's sky, direzione cielo. Lui allora aveva detto: <<Vi aspetto tutti in Paradiso!>>
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